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https://doi.org/10.11588/diglit.53460#0105
BREVE DESCRITTICENE
Uesta fù la Città tra
tutte le altre la più
Antica, in cui Asta-
nez , ò Afchanez,
Pronipote di Noè ,
capitato fossè , e sù
chiamata con due
Nomi Greci, conforme nelle Meda-
glie di detta Città trovali improntata,
cioè, pkchnen e iioleùonea,
Reginon fù detta in occasione che pri-
ma la Calabria e la Sicilia facevano un
solo Continente 5 e poi l’una dell’ altra
separatasi a forza de Terremuoti, si
caggionò quella Rottura , e rimase la
Sicilia Itola , e consequentemente da
tal Apertura venne coli chiamata in
Greco Reginon, ò come scrivono altri
Rigi e Rigomi. Venne anche chiama-
ta Pojfìdonia e Nettunia , perche Sa*
turno Figlio di Nettuno accresciuta l’ha-
vesTe, lignificando lo stessò l’una e l’al-
tra voce : ò perche cosi fossè detta da
tydntioco, doppo quella separatione,
attribuendola a Nettuno Dio del Ma-
re 5 in honore del quale fu fatto eri-
gere un Tempio. Fù anche detta Fi-
bé, quando rovinata da T^ionigio Pri-
mo , fù restaurata da ^Dionigio Secondo,
Figlio di lui. Finalmente fù chiamata
Reggio Giulia , perche Giulio Cefare
restaurata l’havessè , doppo le rovine
fatte da Pompeo. La Fondatione di
Reggio e attribuita da Chronisti ad A-
fchanez , Pronipote di Noè, verso gli
Anni del Mondo 1820, ma conforme
nelle Istorie si legge, fù fatta da Cal-
cidici, passàti da Calcidia ( hoggi det-
to Negroponte^) in quella Riviera. El-
la al presente spica per la prima Città,
ed è Regia , e decorata col Titolo
Arcivescovale.
G G I O.
SUCCINTA SPIEGATIONR
delle Medaglie di Reggio.
LA Prima Medaglia di Reggio vien
effigiata con Nettuno, co>\ Tridente
Vibrante, e nel Dritto il Toro, con
l'Iscrizzione hoseaonea.
La Seconda al contrario nel Dritto
ha Nettuno lenza Tridente , con parte
di detta Iscrizzione. La Dichiaratone
è questa, per che sendo Nettuno Iddio
del Mare, e l’Insegna di lui il Triden-
te , vuol alludere che la Scissura segui-
ta tra Reggio c la Sicilia, fossè seguita
per opera di esso lui ; e per haverlo
propitio , edificato gli fossè un Tem-
pio , ed imposto a Reggio cotal Nome
Pojjèdonia, che vuol dire Città Possè-
duta da Nettuno. Il Toro per essère
Animai fiero, fù appropriato à Nettu-
no , a cui fù fatta la Solennità col Sa-
crificio de’ Tori, per denotare che
quella Rottura seguita fossè con Fero-
cia , e fenza danno di detta Città.
La Terza e la Quarta son tra loro
quasi sogmilianti, con quello divario
che la Prima ha nel Dritto il Toro , e
persopra no; nel Roverscio Nettuno ,
con innanzi seienh, e dietro alle
Spalle un Ramo di Granato. La Secon-
da , è quasi l’istessà, e solamente dif-
ferente nel Ramo di detto Granato, in
cui vedesi apeso il suo Frutto Aperto :
in ambedue le Faccie il solo principio
del Nome di detta Città n o s : Ques-
te son le loro Effigie, ecco le Dichia-
rationi. Perche il Pomo Granato, se
bene fìabello mentre è intiero, molto
più è vago e bello quando fi vede la-
cero e spezzato ; poiché allora demosà
tra i suoi Grani come fanti Rubini:
quindi con ciò si dimostra che Reggia
B dalla