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D I
N N O C E N Z O
TACCONI
E D !
GIOVAMPAOLO BONCONTI
PIETRO PANCOTTI
ANTONIO MARIA PANICO
LATTANZIO MAINARDI
Et altri dell' Accademia de' Carracci.
^ MS m UH
Nnocenzo Tacconi goder potette aitch'cgii delia parente!^
de'Carracci, de!!aquale poi troppo pregiauah, e troppo
vaieuahnei'a danza di ehi, sùperiorizando addogo agii ai-
tri condiscepoh ,ch' eran taiuoica necdJirati arhpondergiù
aueriorodettoLodouico: vetiioroparenti eder qudii,che
fodero per fard vaientuomini neiia virtù; ed interrogando-
io, se dnaimente in aitro grado spetrass' egii ai Sig.Lodouico^,
che in venire ad esler dgiiadro ddia Sig. Prudenza dei detto soreiia, maritata 3
Francescosuopadre. E ben poi vero che megiio fora per ehi, che nèpure^
i'auederomaiconosciutoquedo cerueiio torbido, voiendomoiti, che troppo
dominio 2udle sopra Annibaie in Roma , onde io reggere, diuokaHe, e facete
fare a ino modo . €n eg!i Rato fblie, che per ieuarsì d'appreso Agodmo ( che
ìnciòsegiiopponeua) fomentale !e geiosìediAnnìbaie in materia dcii'Arte
contro de! frareiio, a! quaie ibggiongeua anch* egi:, sariasì attribuito aimcrio
sa meta, (e non tutto i'onore ddìa Gaieria Farnedana, già che tutta Roma ap-
Cccc 2 pian-
D I
N N O C E N Z O
TACCONI
E D !
GIOVAMPAOLO BONCONTI
PIETRO PANCOTTI
ANTONIO MARIA PANICO
LATTANZIO MAINARDI
Et altri dell' Accademia de' Carracci.
^ MS m UH
Nnocenzo Tacconi goder potette aitch'cgii delia parente!^
de'Carracci, de!!aquale poi troppo pregiauah, e troppo
vaieuahnei'a danza di ehi, sùperiorizando addogo agii ai-
tri condiscepoh ,ch' eran taiuoica necdJirati arhpondergiù
aueriorodettoLodouico: vetiioroparenti eder qudii,che
fodero per fard vaientuomini neiia virtù; ed interrogando-
io, se dnaimente in aitro grado spetrass' egii ai Sig.Lodouico^,
che in venire ad esler dgiiadro ddia Sig. Prudenza dei detto soreiia, maritata 3
Francescosuopadre. E ben poi vero che megiio fora per ehi, che nèpure^
i'auederomaiconosciutoquedo cerueiio torbido, voiendomoiti, che troppo
dominio 2udle sopra Annibaie in Roma , onde io reggere, diuokaHe, e facete
fare a ino modo . €n eg!i Rato fblie, che per ieuarsì d'appreso Agodmo ( che
ìnciòsegiiopponeua) fomentale !e geiosìediAnnìbaie in materia dcii'Arte
contro de! frareiio, a! quaie ibggiongeua anch* egi:, sariasì attribuito aimcrio
sa meta, (e non tutto i'onore ddìa Gaieria Farnedana, già che tutta Roma ap-
Cccc 2 pian-