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cosa, e delle teste altrimenti raddoppiate , Numismatici
non mancano, i quali cercano di farne sapere , che in
una moneta di Siracusa i Dioscuri vi sieno impressi coi
lineamenti di Augusto ed Agrippa (1) ; e che altra mo-
neta della stessa città ne presenti Apolline e Diana sotto
i lineamenti di Augusto e Livia (2). Sappiamo ancora
da Clemente Alessandrino e da Arnobio , che le teste di
Mercurio , le quali vedevansi sopra gli ermi di Atene ,
eran lavorate sul modello del volto di Alcibiade (5) ;
siccome del pari in qualche moneta romana le teste di
Giano disegnate furono sul modello del volto del gran
Pompeo (4). Dopo le quali cose non dee sembrarne stra-
no quel che Arnobio non senza un lungo giro di parole
conchiude, cioè che Mercurio scambiar si possa facilmente
col Sole , e Giove con Marte , e Marte con Aminone ;
quum deos vobis ( parla a' gentili ) non oris soleat prò-
prietas indicare (5).
(1) V. il Gessnero alla tav. LXXII. num. 2. pag. 332. e lo Havercamps
al Paruta tav. LXI. num. 35. pag. 35o.
(2) Il Gessnero alla tav. LXX. num. 28. pag. 332» b, e lo Havercamps
al Paruta tav. LV1II. num. 1. pag. 34r.
(3) A1 11. ce. qui sopra 5 e veggansi anche le note degli uomini dotti a
Cornelio jNipole nella vita di Alcibiade cap. I. pag. 202. b. e 1 Winckelmann
alla pag. 86. della Description des pierres gravées du feu Baron de Staseli^
e gli Àbb. de la Chau e le Blond al tom. I. pag. g3. della Description des
principales pierres gravées du cabinet de S. A. S. Monseigntur le Due
cC Orleans , e 1 eh. Visconti nella sua grand1 opera della Iconografia antica
tom. 1. pag. i4^. not. (1).
(4) V. lo Havereamps al Morelli nella Famiglia Pompeia pag. 335. a.
e l'Ab. Eckhel al tom. VI. pag. 27.
(5) Alla cit. pag. 198. e aggiugni il Sig. Ab. Morcelli alla cit. pag. i44-
cosa, e delle teste altrimenti raddoppiate , Numismatici
non mancano, i quali cercano di farne sapere , che in
una moneta di Siracusa i Dioscuri vi sieno impressi coi
lineamenti di Augusto ed Agrippa (1) ; e che altra mo-
neta della stessa città ne presenti Apolline e Diana sotto
i lineamenti di Augusto e Livia (2). Sappiamo ancora
da Clemente Alessandrino e da Arnobio , che le teste di
Mercurio , le quali vedevansi sopra gli ermi di Atene ,
eran lavorate sul modello del volto di Alcibiade (5) ;
siccome del pari in qualche moneta romana le teste di
Giano disegnate furono sul modello del volto del gran
Pompeo (4). Dopo le quali cose non dee sembrarne stra-
no quel che Arnobio non senza un lungo giro di parole
conchiude, cioè che Mercurio scambiar si possa facilmente
col Sole , e Giove con Marte , e Marte con Aminone ;
quum deos vobis ( parla a' gentili ) non oris soleat prò-
prietas indicare (5).
(1) V. il Gessnero alla tav. LXXII. num. 2. pag. 332. e lo Havercamps
al Paruta tav. LXI. num. 35. pag. 35o.
(2) Il Gessnero alla tav. LXX. num. 28. pag. 332» b, e lo Havercamps
al Paruta tav. LV1II. num. 1. pag. 34r.
(3) A1 11. ce. qui sopra 5 e veggansi anche le note degli uomini dotti a
Cornelio jNipole nella vita di Alcibiade cap. I. pag. 202. b. e 1 Winckelmann
alla pag. 86. della Description des pierres gravées du feu Baron de Staseli^
e gli Àbb. de la Chau e le Blond al tom. I. pag. g3. della Description des
principales pierres gravées du cabinet de S. A. S. Monseigntur le Due
cC Orleans , e 1 eh. Visconti nella sua grand1 opera della Iconografia antica
tom. 1. pag. i4^. not. (1).
(4) V. lo Havereamps al Morelli nella Famiglia Pompeia pag. 335. a.
e l'Ab. Eckhel al tom. VI. pag. 27.
(5) Alla cit. pag. 198. e aggiugni il Sig. Ab. Morcelli alla cit. pag. i44-