DIPINTO DI DIRCE 3
fuori dagli ultimi scavi di Pompei e di Ercolano x). Sicché
terzo a questi or si aggiugne quello del quale ora ragiono,
e che in Pompei nell' ultimo dicembre è stato scoverto 2).
Per le quali cose giustamente vantar ci possiamo di posse-
dere di quel mito non solo i più pregevoli , ma ancora i
più numerosi monumenti.
Mostra dunque il novello pompejano dipinto sino a
sette figure umane, benché in piccole proporzioni 3), delle
quali l'una è appunto la sventurata Dirce nuda, e supina
al suolo interamente abbandonata : ha verso il capo levate
ambedue le mani, e la destra giusta il solito delle altre figure,
che di questa sventurata si conoscono, tocca il fianco del
toro 4). Questo correndo furioso trascina la misera, avendo
1) Di questi monumenti trattai di
proposito nelF appendice alla mia de-
scrizione di una casa pompeiana , la
quarta alle spalle del tempio della For-
tuna Augusta, la quale descrizione è
impressa nel volume 111 delle memorie
della reale accademia ercolanese pag.
347 e segg. Essi trovansi incisi e pub-
blicati nelle tav. Vili, IX e X del
volume medesimo.
2) Questo dipinto ornava un cubi-
colo di una casa che trovasi in Pompei
con ingresso sul vico tortuoso denomi-
nato de 'falli, per lo quale dalla larga stra-
da, che conduce alla porta detta di Nola,
discendesi verso la inferior parte della
città. La casa, di cui ragioniamo, trovasi
da presso alla bottega ornata di pog-
giuolo rivestito da incrostature di mar-
mo che è alla estremità di quel vico.
3) Si dà inciso nella nostra tav. I.
4) È da confrontarsi la posizio-
ne della Dirce di questo dipinto con
quella assai analoga della Dirce de'due
altri dipinti da noi pubblicati nelle già
citate tav. IX e X del IH volume delle
memorie della nostra accademia, ed an-
che con quella della Dirce di un bas-
sorilievo in avorio del rcal museo, pub-
blicato nella tav. Vili dello stesso vo-
lume. Essa vi ha pure il destro braccio
elevato , ma dimesso il sinistro. Infine
anche nel bassorilievo dell'urna etnisca
presso il Dorovv voyage en Elrurie pi. 14
Dirce ha alzatala sinistra, e distesa la
destra. Abbiamo già osservato altrove
come a questa solita posizione di Dirce
alluda Apulejo (metam. lib. VI p. 434
fuori dagli ultimi scavi di Pompei e di Ercolano x). Sicché
terzo a questi or si aggiugne quello del quale ora ragiono,
e che in Pompei nell' ultimo dicembre è stato scoverto 2).
Per le quali cose giustamente vantar ci possiamo di posse-
dere di quel mito non solo i più pregevoli , ma ancora i
più numerosi monumenti.
Mostra dunque il novello pompejano dipinto sino a
sette figure umane, benché in piccole proporzioni 3), delle
quali l'una è appunto la sventurata Dirce nuda, e supina
al suolo interamente abbandonata : ha verso il capo levate
ambedue le mani, e la destra giusta il solito delle altre figure,
che di questa sventurata si conoscono, tocca il fianco del
toro 4). Questo correndo furioso trascina la misera, avendo
1) Di questi monumenti trattai di
proposito nelF appendice alla mia de-
scrizione di una casa pompeiana , la
quarta alle spalle del tempio della For-
tuna Augusta, la quale descrizione è
impressa nel volume 111 delle memorie
della reale accademia ercolanese pag.
347 e segg. Essi trovansi incisi e pub-
blicati nelle tav. Vili, IX e X del
volume medesimo.
2) Questo dipinto ornava un cubi-
colo di una casa che trovasi in Pompei
con ingresso sul vico tortuoso denomi-
nato de 'falli, per lo quale dalla larga stra-
da, che conduce alla porta detta di Nola,
discendesi verso la inferior parte della
città. La casa, di cui ragioniamo, trovasi
da presso alla bottega ornata di pog-
giuolo rivestito da incrostature di mar-
mo che è alla estremità di quel vico.
3) Si dà inciso nella nostra tav. I.
4) È da confrontarsi la posizio-
ne della Dirce di questo dipinto con
quella assai analoga della Dirce de'due
altri dipinti da noi pubblicati nelle già
citate tav. IX e X del IH volume delle
memorie della nostra accademia, ed an-
che con quella della Dirce di un bas-
sorilievo in avorio del rcal museo, pub-
blicato nella tav. Vili dello stesso vo-
lume. Essa vi ha pure il destro braccio
elevato , ma dimesso il sinistro. Infine
anche nel bassorilievo dell'urna etnisca
presso il Dorovv voyage en Elrurie pi. 14
Dirce ha alzatala sinistra, e distesa la
destra. Abbiamo già osservato altrove
come a questa solita posizione di Dirce
alluda Apulejo (metam. lib. VI p. 434