42 bechi;
tutte egualmente circa 3 palmi , e le più grandi hanno 3
in 4 palmi di lunghezza sopra circa 2 palmi di spessezza.
Simili di qualità e costruzione a quelle delle quali sqb. com-
posti i muri vicinanti colla porta di Ercolano, sono fatti
di quel travertino, che dicesi pietra di Sarno. Da tutto ciò
può congetturarsi queste muraglie appartenere alle costru-
zioni primitive di questa città ed esser coetanee del Tempio
Dorico e del Bidentale che stanno nel portico dei teatri,
cioè dell'età osca della nostra Pompei. In conferma di
questa congettura la iscrizione osca che si è trovata nel-
l'angolo a sinistra dell'ingresso di questa città mostra chiara
la eguaglianza dell'età di questi due monumenti. La porta,
che si vede incassata in questi muri è di una costruzione
di molti secoli più recente, poiché appartiene all'epoca ro-
mana ed al genere detto da Vitruvio opus incertum, perchè
composto di irregolari blocchi di pietra con cemento, ed è
un' opera non anteriore alla vittoria di Siila , o forse anche
costruita dopo .il terremoto che aveva tanto danneggiato
questa città della Campania 16 anni prima della sua total
distruzione. I muri di questa porta erano rivestiti, come
quelli della porta di Ercolano, di uno stucco bianco la-
vorato a bugne , e 1' arco ideila sua volta si è trovato in
rottami rovinato nella strada sottoposta. Questa strada è
larga 1.9 palmi e g ed ha una singolarità, che la distingue
da tutte le altre vie di Pompei, e questa si è di avere il
marciapiede da un solo lato cioè da quello che sta alla
dritta dell'uomo che entra per questa porta nella città. Il
marciapiede o margo è largo oltre i 7 palmi , Vagger o
parte rotabile lastricata di lava, nel modo medesimo di
tutte egualmente circa 3 palmi , e le più grandi hanno 3
in 4 palmi di lunghezza sopra circa 2 palmi di spessezza.
Simili di qualità e costruzione a quelle delle quali sqb. com-
posti i muri vicinanti colla porta di Ercolano, sono fatti
di quel travertino, che dicesi pietra di Sarno. Da tutto ciò
può congetturarsi queste muraglie appartenere alle costru-
zioni primitive di questa città ed esser coetanee del Tempio
Dorico e del Bidentale che stanno nel portico dei teatri,
cioè dell'età osca della nostra Pompei. In conferma di
questa congettura la iscrizione osca che si è trovata nel-
l'angolo a sinistra dell'ingresso di questa città mostra chiara
la eguaglianza dell'età di questi due monumenti. La porta,
che si vede incassata in questi muri è di una costruzione
di molti secoli più recente, poiché appartiene all'epoca ro-
mana ed al genere detto da Vitruvio opus incertum, perchè
composto di irregolari blocchi di pietra con cemento, ed è
un' opera non anteriore alla vittoria di Siila , o forse anche
costruita dopo .il terremoto che aveva tanto danneggiato
questa città della Campania 16 anni prima della sua total
distruzione. I muri di questa porta erano rivestiti, come
quelli della porta di Ercolano, di uno stucco bianco la-
vorato a bugne , e 1' arco ideila sua volta si è trovato in
rottami rovinato nella strada sottoposta. Questa strada è
larga 1.9 palmi e g ed ha una singolarità, che la distingue
da tutte le altre vie di Pompei, e questa si è di avere il
marciapiede da un solo lato cioè da quello che sta alla
dritta dell'uomo che entra per questa porta nella città. Il
marciapiede o margo è largo oltre i 7 palmi , Vagger o
parte rotabile lastricata di lava, nel modo medesimo di