ipogeo dell' anfiteatro puteolano 25 1
gnando gran copia d' acqua , non è da tutti il provveder-
sene a sufficienza. Esistono bensì, tuttavia in buon essere,
in seno della Cinta grande dell' Anfiteatro otto cisterne
in giro ; ma esse sono semplici serbatoi d' acqua piovana
proveniente dalla gradazione , a fine di riversarla , onde
ripulirle , nelle pietre incavate, che si veggono in sul ter-
reno del gran corridore per ricevere le orine , e di là ,
per canaletti ancora esistenti , ne' condotti delle immon-
dizie , che giacciono sotto 1' ipogeo. Di questi condotti ve
ne ha due sotto il Podio, alla distanza di palmi 14 1' uno
dall'altro, e seguono V ellissi. Altro condotto principia sotto
Y asse minore dalla parte orientale. Probabilmente ve ne
sarà un altro dalla parte opposta non ancora interamente
scavata. Questi tre condotti sono praticabili, e vanno a
congiungersi col condotto grande, di cui vedesi 1' apertura
nel sotterraneo dell' asse maggiore verso la gran porta Nord-
Ovest dell' Anfiteatro. Altri più piccoli e impraticabili,
de'quali è provata l'esistenza, hanno la stessa direzione e
lo stesso punto di riunione. Il gran condotto mentovato,
che li raccoglie tutti, alto palmi 8 , si dirige verso il mare
per meato sotterraneo. Tutto ciò è fuori di dubbio.
Rimane adunque unica ancora , e indivisa la gloria
de' due Anfiteatri maggiori , il Campano e il Romano ,
di aver date le Naumachie nel loro grembo. Dopo quei
due però, si vuol concedere senza contrasto il primo luogo
al Puteolano , massime per il suo ipogeo , il quale per
ampiezza , per ordine , per conservazione , segue d' ap-
presso il Campano , sebbene non passibus aequis. Di che
la ragion parmi questa : V Anfiteatro di cui ragioniamo ,
come anche la città che esso adorna , da piccolo stato
gnando gran copia d' acqua , non è da tutti il provveder-
sene a sufficienza. Esistono bensì, tuttavia in buon essere,
in seno della Cinta grande dell' Anfiteatro otto cisterne
in giro ; ma esse sono semplici serbatoi d' acqua piovana
proveniente dalla gradazione , a fine di riversarla , onde
ripulirle , nelle pietre incavate, che si veggono in sul ter-
reno del gran corridore per ricevere le orine , e di là ,
per canaletti ancora esistenti , ne' condotti delle immon-
dizie , che giacciono sotto 1' ipogeo. Di questi condotti ve
ne ha due sotto il Podio, alla distanza di palmi 14 1' uno
dall'altro, e seguono V ellissi. Altro condotto principia sotto
Y asse minore dalla parte orientale. Probabilmente ve ne
sarà un altro dalla parte opposta non ancora interamente
scavata. Questi tre condotti sono praticabili, e vanno a
congiungersi col condotto grande, di cui vedesi 1' apertura
nel sotterraneo dell' asse maggiore verso la gran porta Nord-
Ovest dell' Anfiteatro. Altri più piccoli e impraticabili,
de'quali è provata l'esistenza, hanno la stessa direzione e
lo stesso punto di riunione. Il gran condotto mentovato,
che li raccoglie tutti, alto palmi 8 , si dirige verso il mare
per meato sotterraneo. Tutto ciò è fuori di dubbio.
Rimane adunque unica ancora , e indivisa la gloria
de' due Anfiteatri maggiori , il Campano e il Romano ,
di aver date le Naumachie nel loro grembo. Dopo quei
due però, si vuol concedere senza contrasto il primo luogo
al Puteolano , massime per il suo ipogeo , il quale per
ampiezza , per ordine , per conservazione , segue d' ap-
presso il Campano , sebbene non passibus aequis. Di che
la ragion parmi questa : V Anfiteatro di cui ragioniamo ,
come anche la città che esso adorna , da piccolo stato