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Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 4,1.1852

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Finati, Giovanni Batista: Il supplizio di dirce
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https://doi.org/10.11588/diglit.14101#0299
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il supplizio di dirce. 287

sione di spiegare questo stesso dipinto rinvenuto fra quei
del tablino della seconda casa Pompeiana eh' ei maestre-
volmente descrive ed illustra , mi limiterò a presentarvi
in prima poche osservazioni su questo singolare affresco
Pompeiano , e quindi la descrizione dello straordinario
gruppo di Apollonio e Taurisco, procurando di dimostrare
che questo sia 1' originale rammentato da Plinio,

Dell' affresco pompeiano ».).

Senza neppur lasciare le divise dionisiache la spaven-
tala Dirce è già come assisa a terra per essere strascinata
dal furibondo toro , al quale è avvinta per una correggia
che cingendola per la metà del busto si avvolge al corpo
del toro stesso. A dritta Zeto eccita alla corsa il toro ti-
randolo per una funé annodata per sotto alle corna nel
mezzo della fronte , mentre che Antiope par che voglia
spingere con la sua destra la mano del figlio per veder
compiuta la sua vendetta. A sinistra Amfione col veglio
§uo educatore maravigliati risguardano 1' esito dell' inven-
tato supplizio. La scena si passa sul Citerone indicato dalle

t) Allorché questo pregevolissimo
dipinto fu scavato in Pompei, noi fum-
mo i primi a riconoscerlo e pubbli-
carlo nel volume IV del Museo Bor-
bonico Tav. XIV, su del quale dipinto
ora è duopo ritornare (V. la 1. tavola
posta a fronte di questa memoria). L'al-
tro affresco Ercolanese trovasi già pub-
blicato dal lodato Segretario perpetuo

Cav. Avellino nel voi. Ili Tav. IX
pag. 404 e segg. de'nostri atti, insieme
con questo di Pompei e con altri mo-
numenti che presentano lo slesso argo-
mento. Noi crediamo che lo affresco
Ercolanese sia anch'esso una imitazione di
ottimo originale greco , il cui merito non
fu ben inteso dal Pittore che lo espresse
nella parete di Ercolano. V. Tav. II.
 
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