( 22 )
formazione. Risoluto Augusto di allestire un' armata for-
midabile di gente agguerrita e destra, onde abbassar 1' or-
goglio al sedicente Nettuno del mare, Sesto Pompeo, co-
struì , come è noto, il Porlo Giulio (i) ; intromise cioè
nel Lago Lucrino il mare, e dal Lucrino nell' Averno ; e
qui fabbricò le navi, qui esercitò la gente, qui radunò le
forze tutte dell' Impero (k). Quindi un indicibile incrocic-
(i) Tutto 1' onore della invenzione
devesi a Marco Agrippa. Egli escogitò,
e ridusse a compimento quell' opera
grandiósa del Porto Giulio appresso Ba-
ja, che fu la maraviglia di quel secolo
agli stessi Romani, di già accostumati
ad ogni cosa grande. Orazio ( De Arte
Poet. ) caratterizza la costruzione di quel
Porto Opera da Re,...» 'sive receptus
» Terra Neplunus classes aquilonibus
» arcet, Regis opus ». -..
Virgilio ( lib. sì. Georg. ) tra le ma-
gnificenze d'Italia annovera segnatamente
il Porto Giulio.
> An memorem portus, Lucrinoque ad-
dita claustra,
» Aique indignatum magnis stridoribus
aequor ,
» lulia qua ponto longe sonat unda re-
fuso ,
» Tyrrheuusque fretis immiltilur aestus
Avernis ? »
Vedi il medesimo lib. 9. dell'Enei-
de. Riguardo al vero autore di quel
Porto, lo slesso Agrippa nel secondo della
sua vita asserisce di aver egli escogitato
di fare del Lucrino un porto , ma di
averne ceduta la gloria ad Augusto.
Dione è concorde. Così egli nel lib. 49.
presso il suo Traduttore : Opus praecla-
rum et excogilavit Agrippa , et per-
fecit. Proinde Agrippa in hoc lacu am-
bobus aliis inlerjecto, id interstitium
quo Lucrinus a mari dirimitur, utrin-
que duplici angusto adita propter ipsam
continentem perfodit : effecilque portus
navium stalloni aptissimos. Compie la
lode il brevissimo tempo, in cui fu co-
strutto , ,l'anno cioè di Roma 717 sotto
i Consoli M. Agrippa e L. Gallo. Augu-
sto poi denominollo Porlo Giulio in
onore di Cajo Giulio Cesare, nella cui
famiglia era stato per testamento adot-
tato. Non è da udirsi qui Servio in a.
Georg.
(k) Secondo Vellejo (lib. 2. ) : In
Averno et Lucrino lacu speciosissima
classe jab ricala , quotidiani s exercita-
formazione. Risoluto Augusto di allestire un' armata for-
midabile di gente agguerrita e destra, onde abbassar 1' or-
goglio al sedicente Nettuno del mare, Sesto Pompeo, co-
struì , come è noto, il Porlo Giulio (i) ; intromise cioè
nel Lago Lucrino il mare, e dal Lucrino nell' Averno ; e
qui fabbricò le navi, qui esercitò la gente, qui radunò le
forze tutte dell' Impero (k). Quindi un indicibile incrocic-
(i) Tutto 1' onore della invenzione
devesi a Marco Agrippa. Egli escogitò,
e ridusse a compimento quell' opera
grandiósa del Porto Giulio appresso Ba-
ja, che fu la maraviglia di quel secolo
agli stessi Romani, di già accostumati
ad ogni cosa grande. Orazio ( De Arte
Poet. ) caratterizza la costruzione di quel
Porto Opera da Re,...» 'sive receptus
» Terra Neplunus classes aquilonibus
» arcet, Regis opus ». -..
Virgilio ( lib. sì. Georg. ) tra le ma-
gnificenze d'Italia annovera segnatamente
il Porto Giulio.
> An memorem portus, Lucrinoque ad-
dita claustra,
» Aique indignatum magnis stridoribus
aequor ,
» lulia qua ponto longe sonat unda re-
fuso ,
» Tyrrheuusque fretis immiltilur aestus
Avernis ? »
Vedi il medesimo lib. 9. dell'Enei-
de. Riguardo al vero autore di quel
Porto, lo slesso Agrippa nel secondo della
sua vita asserisce di aver egli escogitato
di fare del Lucrino un porto , ma di
averne ceduta la gloria ad Augusto.
Dione è concorde. Così egli nel lib. 49.
presso il suo Traduttore : Opus praecla-
rum et excogilavit Agrippa , et per-
fecit. Proinde Agrippa in hoc lacu am-
bobus aliis inlerjecto, id interstitium
quo Lucrinus a mari dirimitur, utrin-
que duplici angusto adita propter ipsam
continentem perfodit : effecilque portus
navium stalloni aptissimos. Compie la
lode il brevissimo tempo, in cui fu co-
strutto , ,l'anno cioè di Roma 717 sotto
i Consoli M. Agrippa e L. Gallo. Augu-
sto poi denominollo Porlo Giulio in
onore di Cajo Giulio Cesare, nella cui
famiglia era stato per testamento adot-
tato. Non è da udirsi qui Servio in a.
Georg.
(k) Secondo Vellejo (lib. 2. ) : In
Averno et Lucrino lacu speciosissima
classe jab ricala , quotidiani s exercita-