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chiarsi di soldati, di proviande, di munizioni nautiche e
guerriere in tutta quella contrada: quindi un ire e redire
da Pozzuoli, da Baja, e da Cuma al Lago A verno, cen-
tro di tanto movimento ; e quindi il bisogno di moltiplicar
le vie, e renderle riparate da ogni genere d' intemperie
durante V inverno, in cui faceasi cotanto apparecchio. E
forse in Baja , nella nuova città, come quella che vantava
superbissime ville, dimorava lo stesso Augusto, e quel
suo gran capitano di mare, Marco Agrippa, onde atten-
dere a quella rilevante faccenda. Questi quindi non sono
mica, come vedete, semplici congetture archeologiche :
sono conseguenze legittime e necessarie del concentramento
di tanta moltitudine, raccolta da tutte le parti d'Italia e
fuori j giacché oltre la gente libera e i classiarii, furono
manomessi e addetti al remo ventimila servi ; e concorsero
a giovar Augusto in quella impresa parenti, amici, e socii,
contribuendo ciascuno a gara uomini e danaro. Sicché co-
lui che ascender la facesse intorno ai centomila, sarebbe
moderato anzi che no. Si ascolti Svetonio ( In Ottavio
§■ 16. ): Donec navibus ex integro fabricatis, ac vigiliti
seruorum millibus manumissis, et ad remimi datis, por-
tioniùus mUitem remigemque ad sum- dal canto di Vellejo j 0 volendoli mel-
ma??* et milUaris et marilimae rei per- ter d' accordo , si può pensare , che le
duxit scientiam. Discorde alquanto è navi furono costrutte , parte nell'Averno
Dione, asserendo fabbricata la flotta per slesso, parte sovra altri lidi d'Italia*,
tutte le coste d'Italia. Ma la formazione e questo forse è il più verisimile. La
del Porto Giulio, e V abbattimento delle riunione però della intera armata fu senza
selve , che circondavano 1' Avcrno , ne dubbio nel Porto Giulio j affermandolo
inchinano a credere, che la verità stia Svetonio apertamente.
chiarsi di soldati, di proviande, di munizioni nautiche e
guerriere in tutta quella contrada: quindi un ire e redire
da Pozzuoli, da Baja, e da Cuma al Lago A verno, cen-
tro di tanto movimento ; e quindi il bisogno di moltiplicar
le vie, e renderle riparate da ogni genere d' intemperie
durante V inverno, in cui faceasi cotanto apparecchio. E
forse in Baja , nella nuova città, come quella che vantava
superbissime ville, dimorava lo stesso Augusto, e quel
suo gran capitano di mare, Marco Agrippa, onde atten-
dere a quella rilevante faccenda. Questi quindi non sono
mica, come vedete, semplici congetture archeologiche :
sono conseguenze legittime e necessarie del concentramento
di tanta moltitudine, raccolta da tutte le parti d'Italia e
fuori j giacché oltre la gente libera e i classiarii, furono
manomessi e addetti al remo ventimila servi ; e concorsero
a giovar Augusto in quella impresa parenti, amici, e socii,
contribuendo ciascuno a gara uomini e danaro. Sicché co-
lui che ascender la facesse intorno ai centomila, sarebbe
moderato anzi che no. Si ascolti Svetonio ( In Ottavio
§■ 16. ): Donec navibus ex integro fabricatis, ac vigiliti
seruorum millibus manumissis, et ad remimi datis, por-
tioniùus mUitem remigemque ad sum- dal canto di Vellejo j 0 volendoli mel-
ma??* et milUaris et marilimae rei per- ter d' accordo , si può pensare , che le
duxit scientiam. Discorde alquanto è navi furono costrutte , parte nell'Averno
Dione, asserendo fabbricata la flotta per slesso, parte sovra altri lidi d'Italia*,
tutte le coste d'Italia. Ma la formazione e questo forse è il più verisimile. La
del Porto Giulio, e V abbattimento delle riunione però della intera armata fu senza
selve , che circondavano 1' Avcrno , ne dubbio nel Porto Giulio j affermandolo
inchinano a credere, che la verità stia Svetonio apertamente.