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colpa de' menanti , si trovino parole congiunto disunite ,
ed accoppiate le scongiunte , come notò il Cantero x). In
Aristide leggevasi a.vn-yov per ari tiyov ; in Platone avrr.siutv
per a.tfr\u (itv , wcrtfipii per wccrep sig , cr(pag per 6 fyyg ; in
Tucidide oc<xo~poL<rias per acro rpanag ; in Clemente Alessan-
drino ivpncreig per tv Ùncrng ; e finalmente in Ateneo xoXv^
(bmjig per vrakiv r)<rig. Al che aggiungere mi piace l'v-ro-
tTsvopuvwv di Esiodo 2), che Guiet, Heinrich, Gaisford, Bois-
sonade, Dindorf, e Goettling lessero vvro crivo^ivcov} mentre
i manoscritti che vide Aldo , Trinca velli, Stefano , Heins,
Schmidt, : Winterton , Robinson > e Loesner , presentavano
unita quella parola. Al certo questa Baiana Napoli mi pare
più favolosa delle favole istesse de'favolosissimi Cimmerii.
E con ciò avremo distrutto anche gli avventati mutamenti
e tutte le sperticate conghietture con che il bisbetico ma
dotto Martorelli, sforzavasi di abbellire l'esistenza di una
Napoli baiana sognata dal Pellegrino e da'suoi plagiarii.
Da ultimo la parentesi, in che l'Ignarra chiudere vor-
rebbe alcune delle fin qui disputate parole, non potrà mai
dare al luogo di Strabone un giusto senso. Fa di leggere
col citato filologo : ~Nvn Sé <rr\g (itv vXng vfìpi rov Aopvov xovru-
0*7]? viro Apyigrrtoc., rwv Ss ^copiaiv KotToiKotop^ìvrcov, avrò Ss <rov
Aopvov, diMpwyog brfovoiiov TpLr^acrng ^X9l Kv^ns, à^ravra zkuvo.
ìtyavn y.vùog • <rou ìLoxxrìiov tfomaavcrog <rr\v ^iwpvya zxzivnv <rt xou
irti Nsav vroXiv ìk AiKaLotpx^? zni <raig Baioug, i<xax.QkovGncraLvrog
twg ercosrspi <ru)v Ki(jL[ispi(ov Xtyjuvn "koyco k.t.X. Questo dunque,
secondo lui, importerebbe come un dire: Oggi dopo abbat-
tuti i boschi, che cerchiavan V Averno per comando di
i) De R. E. Gr. Auctt. cap. IV. ' 2) Seul. Herc. y, 3j3.
colpa de' menanti , si trovino parole congiunto disunite ,
ed accoppiate le scongiunte , come notò il Cantero x). In
Aristide leggevasi a.vn-yov per ari tiyov ; in Platone avrr.siutv
per a.tfr\u (itv , wcrtfipii per wccrep sig , cr(pag per 6 fyyg ; in
Tucidide oc<xo~poL<rias per acro rpanag ; in Clemente Alessan-
drino ivpncreig per tv Ùncrng ; e finalmente in Ateneo xoXv^
(bmjig per vrakiv r)<rig. Al che aggiungere mi piace l'v-ro-
tTsvopuvwv di Esiodo 2), che Guiet, Heinrich, Gaisford, Bois-
sonade, Dindorf, e Goettling lessero vvro crivo^ivcov} mentre
i manoscritti che vide Aldo , Trinca velli, Stefano , Heins,
Schmidt, : Winterton , Robinson > e Loesner , presentavano
unita quella parola. Al certo questa Baiana Napoli mi pare
più favolosa delle favole istesse de'favolosissimi Cimmerii.
E con ciò avremo distrutto anche gli avventati mutamenti
e tutte le sperticate conghietture con che il bisbetico ma
dotto Martorelli, sforzavasi di abbellire l'esistenza di una
Napoli baiana sognata dal Pellegrino e da'suoi plagiarii.
Da ultimo la parentesi, in che l'Ignarra chiudere vor-
rebbe alcune delle fin qui disputate parole, non potrà mai
dare al luogo di Strabone un giusto senso. Fa di leggere
col citato filologo : ~Nvn Sé <rr\g (itv vXng vfìpi rov Aopvov xovru-
0*7]? viro Apyigrrtoc., rwv Ss ^copiaiv KotToiKotop^ìvrcov, avrò Ss <rov
Aopvov, diMpwyog brfovoiiov TpLr^acrng ^X9l Kv^ns, à^ravra zkuvo.
ìtyavn y.vùog • <rou ìLoxxrìiov tfomaavcrog <rr\v ^iwpvya zxzivnv <rt xou
irti Nsav vroXiv ìk AiKaLotpx^? zni <raig Baioug, i<xax.QkovGncraLvrog
twg ercosrspi <ru)v Ki(jL[ispi(ov Xtyjuvn "koyco k.t.X. Questo dunque,
secondo lui, importerebbe come un dire: Oggi dopo abbat-
tuti i boschi, che cerchiavan V Averno per comando di
i) De R. E. Gr. Auctt. cap. IV. ' 2) Seul. Herc. y, 3j3.