( tft )
quale par si fosse avveduto dell'errore quando nel ripro-
durre le classi Geo grafico-numismatiche *) non vi com-
prese Siponto per la medaglia anzidetta.
Trovasi fatta menzione di Siponto nell'anno 429 di Ro-
ma, scrivendo Livio 2) che Alessandro Molosso Re dell' Epiro
neir invasione nelle nostre regioni , prese tra F altre cit-
tà Siponto, quantunque nel luogo di Livio , ove tal fatto
è consegnato, il Cluverio abbia riconosciuto errore, per cui
si avvisò di correggerlo in Metaponto 3).
1) Classes Gener. seti Mon. Vetus
Uri. Popul. ec. ec. Florentiae 1821 in
4- a p. i5.
2) Lib. Vili. 24. secondo la lezione
del Drakcmborch « Quum saepe ( Ale-
xander) Bruttias Lucanasque legiones
fudisset Heracleam Tarentinorum Ca-
toniani Consentiam ex Lucanis sipon-
ivuque , Bruttiorum Terinam ; alias
inde Messapiorum ac Lucanorum coe-
pisset urbes ec. ec.
3) Cluv. Hai. Antiqu. Lib. IV.
p. i3i8. Gio. Federigo Gronovio riferì
soltanto la correzione del Cluverio senza
«è accettarla nò rifiutarla. Sembra però
che possa avere alcuna verosimiglianza
la congettura del Cluverio, giacché Ales-
sandro Molosso in quella sua invasione
non trascorse al di là della Lucania e
delle limitrofe Brezia e Messapia, e per
guanto ne scrissero Strabone e Pausania,
morì in Paiidosia città de'Lucani. Del
resto il luogo di Livio testò riferito è
Voi ir. p. il
scritto con molte varietà negli antichi
codici : in uno membranaceo della real
Biblioteca scritto nel 1435 , è segnato
Plut.VJ. C. 17. che proviene dalla Bi-
blioteca di S. Giovanni a Carbonara, e
che par sia lo stesso di quello citato da
N. Heinsio in una lettera al Gronovio
Syllog. Epist. Burman. Tom. 3. p. 181 ,
leggesi in questo modo « Quum saepe
brulias lucanasq. legiojies fudisset he-
racleon tarentinor, Coloniam cossen-
liam ex lucanis sepolumq. hrutior. ace-
rìnam ec. ec. Le stesse varietà presen-
tano di questo luogo di Livio i codici
dell'insigne Biblioteca di Parigi, che
si compiacque riscontrare per me il chiar.
E. Miller per la interposizione dell' il-
lustre filologo Francese Carlo Benedetto
Hase, cui son confidati i manoscritti di
quella ricca biblioteca medesima. Di que-
ste varietàvò notarne qui per brevità due
soltanto, che son degne di essere avver-
tile. Nel codice 56go è scritto Sepotum,
20
quale par si fosse avveduto dell'errore quando nel ripro-
durre le classi Geo grafico-numismatiche *) non vi com-
prese Siponto per la medaglia anzidetta.
Trovasi fatta menzione di Siponto nell'anno 429 di Ro-
ma, scrivendo Livio 2) che Alessandro Molosso Re dell' Epiro
neir invasione nelle nostre regioni , prese tra F altre cit-
tà Siponto, quantunque nel luogo di Livio , ove tal fatto
è consegnato, il Cluverio abbia riconosciuto errore, per cui
si avvisò di correggerlo in Metaponto 3).
1) Classes Gener. seti Mon. Vetus
Uri. Popul. ec. ec. Florentiae 1821 in
4- a p. i5.
2) Lib. Vili. 24. secondo la lezione
del Drakcmborch « Quum saepe ( Ale-
xander) Bruttias Lucanasque legiones
fudisset Heracleam Tarentinorum Ca-
toniani Consentiam ex Lucanis sipon-
ivuque , Bruttiorum Terinam ; alias
inde Messapiorum ac Lucanorum coe-
pisset urbes ec. ec.
3) Cluv. Hai. Antiqu. Lib. IV.
p. i3i8. Gio. Federigo Gronovio riferì
soltanto la correzione del Cluverio senza
«è accettarla nò rifiutarla. Sembra però
che possa avere alcuna verosimiglianza
la congettura del Cluverio, giacché Ales-
sandro Molosso in quella sua invasione
non trascorse al di là della Lucania e
delle limitrofe Brezia e Messapia, e per
guanto ne scrissero Strabone e Pausania,
morì in Paiidosia città de'Lucani. Del
resto il luogo di Livio testò riferito è
Voi ir. p. il
scritto con molte varietà negli antichi
codici : in uno membranaceo della real
Biblioteca scritto nel 1435 , è segnato
Plut.VJ. C. 17. che proviene dalla Bi-
blioteca di S. Giovanni a Carbonara, e
che par sia lo stesso di quello citato da
N. Heinsio in una lettera al Gronovio
Syllog. Epist. Burman. Tom. 3. p. 181 ,
leggesi in questo modo « Quum saepe
brulias lucanasq. legiojies fudisset he-
racleon tarentinor, Coloniam cossen-
liam ex lucanis sepolumq. hrutior. ace-
rìnam ec. ec. Le stesse varietà presen-
tano di questo luogo di Livio i codici
dell'insigne Biblioteca di Parigi, che
si compiacque riscontrare per me il chiar.
E. Miller per la interposizione dell' il-
lustre filologo Francese Carlo Benedetto
Hase, cui son confidati i manoscritti di
quella ricca biblioteca medesima. Di que-
ste varietàvò notarne qui per brevità due
soltanto, che son degne di essere avver-
tile. Nel codice 56go è scritto Sepotum,
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