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La faccia sinistra del marmo eh'è volta nell'interno
dell' arco, ove si contiene il rimanente del decreto decu-
rionale di Avella, non è possibile che si legga, giacché
oltre di esserne i caratteri più minuti e sottili, che quei della
faccia principale, e le linee insiem con le lettere sì stret-
tamente riunite da non aver presso che distinzione alcuna
tra loro, è nella parte sinistra tanto consumata che pare
come se fosse stata con mano vandalica scalpellata più che
per metà nella sua lunghezza. Ciò che ho potuto con isten-
to rilevare si è, che la scrittura contenga venticinque linee,
e nella seconda appena mi è riuscito distinguere la voce
INCOLIS e nella nona la voce FVIT. Le ultime linee sono
scolpite in caratteri più grandi e rilevati, i quali ora pe'
guasti sofferti dal marmo, non fanno leggere se non che :
SET AG RIC..
VMA.REMISSA
mentre a' tempi del Pighio alquanto di più si leggeva, sic-
come di sopra ho notato. Le quali lettere rimanenti oltre
la monca ripetizione delle liberalità usate da C. Celio
Vero a prò degli abitanti di Avella , lascian travedere la
solita chiusura di simili onorarli monumenti Honore Acce-
pio Pecunia Remissa. Dopo di ciò avrebber dovuto es-
servi le due lettere singolari L. D. per compier la for-
inola Locus Datus Decreto Decurionum, della quale le
due ultime D. D. leggonsi chiaramente nella faccia prin-
cipale del marmo. Ma di quelle due prime lettere è per-
duta ogni traccia.
La faccia sinistra del marmo eh'è volta nell'interno
dell' arco, ove si contiene il rimanente del decreto decu-
rionale di Avella, non è possibile che si legga, giacché
oltre di esserne i caratteri più minuti e sottili, che quei della
faccia principale, e le linee insiem con le lettere sì stret-
tamente riunite da non aver presso che distinzione alcuna
tra loro, è nella parte sinistra tanto consumata che pare
come se fosse stata con mano vandalica scalpellata più che
per metà nella sua lunghezza. Ciò che ho potuto con isten-
to rilevare si è, che la scrittura contenga venticinque linee,
e nella seconda appena mi è riuscito distinguere la voce
INCOLIS e nella nona la voce FVIT. Le ultime linee sono
scolpite in caratteri più grandi e rilevati, i quali ora pe'
guasti sofferti dal marmo, non fanno leggere se non che :
SET AG RIC..
VMA.REMISSA
mentre a' tempi del Pighio alquanto di più si leggeva, sic-
come di sopra ho notato. Le quali lettere rimanenti oltre
la monca ripetizione delle liberalità usate da C. Celio
Vero a prò degli abitanti di Avella , lascian travedere la
solita chiusura di simili onorarli monumenti Honore Acce-
pio Pecunia Remissa. Dopo di ciò avrebber dovuto es-
servi le due lettere singolari L. D. per compier la for-
inola Locus Datus Decreto Decurionum, della quale le
due ultime D. D. leggonsi chiaramente nella faccia prin-
cipale del marmo. Ma di quelle due prime lettere è per-
duta ogni traccia.