( ai3 )
territorio e a' suoi abitanti neh" enumerazione che fa dei
popoli, i quali si unirono a Turno per guerreggiar Enea *)
Et quos MALIFERAE despectant moenia ÀBELLAE
Teutonico ritu soliti torquere catejas ,
Tegmina quis capitum raptus de subere corte xt
Aerataeque micant peltae, micat aeneus ensis.
Da' quali versi si fa chiaro, che Avella fosse situata in una
eminente posizione, che i suoi abitatori fossero bellicosi ;
e che '1 suo territorio producesse molte frutta ; al qual
proposilo aggiunge Silio Italico vissuto non molto dopo di
Virgilio , che fosse povero di cereali 2).
...... et pauper sitici cerealis ABELLA
Gli antichi ruderi che tuttora veggonsi nella parte più
alta della moderna Avella , ove dicesi il Castello 3), e
le attuali produzioni del suo territorio ferace di frutta di
ogni sorta e squisite , non che di esser poco atto al fru-
mento , sebben non incapace di portar civaje 4), ci rendon
certi di quanto sdissero i citati antichi autori.
Della sua origine altro non si ha che '1 detto del gram-
1) Aéneìd. VII v. 740.
2) Punicor. Vili. v. 543. Avver-
tasi che'1 v. 517 di qucst'istesso libro
loggevasi prima così
Patena /unici tardae redennlia tondet
ABELLAE
Ma oia col confronto di altri codici e
delle antiche edizioni è sialo ad sibellae
iosliluila la voce A.VEIAE, alludendo ad
Aveja ne'Veslini che pare indubitalo
aver avuto in mira Silio nello scriver
quel verso. La qual correzione han sem-
pre più confermate le osservazioni del
dottissimo Ab. Giovenazzi nella sua ope-
ra Dell'antica Città di Avtja p. XXII,
ove ha Ira 1' altro indicato la origine
di quella erronea lezione.
3) Vedi il d' Anna A'veli, lttuslr.
tom 1. p. 19 segg. e'1 Capaccio Ilistor,
Neap. p. m. 8g5.
4) Sanfelice Campania p. 3a. ediz.
Kapol. 1726 in 4.
territorio e a' suoi abitanti neh" enumerazione che fa dei
popoli, i quali si unirono a Turno per guerreggiar Enea *)
Et quos MALIFERAE despectant moenia ÀBELLAE
Teutonico ritu soliti torquere catejas ,
Tegmina quis capitum raptus de subere corte xt
Aerataeque micant peltae, micat aeneus ensis.
Da' quali versi si fa chiaro, che Avella fosse situata in una
eminente posizione, che i suoi abitatori fossero bellicosi ;
e che '1 suo territorio producesse molte frutta ; al qual
proposilo aggiunge Silio Italico vissuto non molto dopo di
Virgilio , che fosse povero di cereali 2).
...... et pauper sitici cerealis ABELLA
Gli antichi ruderi che tuttora veggonsi nella parte più
alta della moderna Avella , ove dicesi il Castello 3), e
le attuali produzioni del suo territorio ferace di frutta di
ogni sorta e squisite , non che di esser poco atto al fru-
mento , sebben non incapace di portar civaje 4), ci rendon
certi di quanto sdissero i citati antichi autori.
Della sua origine altro non si ha che '1 detto del gram-
1) Aéneìd. VII v. 740.
2) Punicor. Vili. v. 543. Avver-
tasi che'1 v. 517 di qucst'istesso libro
loggevasi prima così
Patena /unici tardae redennlia tondet
ABELLAE
Ma oia col confronto di altri codici e
delle antiche edizioni è sialo ad sibellae
iosliluila la voce A.VEIAE, alludendo ad
Aveja ne'Veslini che pare indubitalo
aver avuto in mira Silio nello scriver
quel verso. La qual correzione han sem-
pre più confermate le osservazioni del
dottissimo Ab. Giovenazzi nella sua ope-
ra Dell'antica Città di Avtja p. XXII,
ove ha Ira 1' altro indicato la origine
di quella erronea lezione.
3) Vedi il d' Anna A'veli, lttuslr.
tom 1. p. 19 segg. e'1 Capaccio Ilistor,
Neap. p. m. 8g5.
4) Sanfelice Campania p. 3a. ediz.
Kapol. 1726 in 4.