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ancor esso adatto a prodarre e propagar le nocciuole e le
castagne, come lo è al presente.
ediz. del. Sillig. tom. 3. p. 23 e 24 i> Vi-
?2M»z....ProtropuiD, ita appellatur a qui-
òusdam mustam sponte defluenti ante-
guam calcentur uvae. Or stando stret-
tamente all' analogia del verbo anzi-
detto, gli Ahellìnates, cognominati pro-
tropi da Plinio , debbono intendersi
per spinti innanzi per necessità, cioè
fuggiti ovvero incitati, come suole av-
venire di quei che fuggono perseguitati
da alcuno. Secondo questa nozione po-
trebbesi forse congetturare, che i pri-
mi abitatori di Avellino negli Irpiui
fossero stati gli Avellani, i quali nella
invasione de' Sanuiti nella Campania ,
cui apparteneva Avella (Strabone lib. V.
p. 249 Casaub. ) , abbandonata la loro
patria, si dettero a fuggire trasmigrando
nel confinante e vicino territorio Irpinq,
e quindi ne'tempi posteriori venisse loro
il «opranome di Prolropi , cioè trasmi-
grati per timore , forse per ricordare la
primiera loro origine.
ancor esso adatto a prodarre e propagar le nocciuole e le
castagne, come lo è al presente.
ediz. del. Sillig. tom. 3. p. 23 e 24 i> Vi-
?2M»z....ProtropuiD, ita appellatur a qui-
òusdam mustam sponte defluenti ante-
guam calcentur uvae. Or stando stret-
tamente all' analogia del verbo anzi-
detto, gli Ahellìnates, cognominati pro-
tropi da Plinio , debbono intendersi
per spinti innanzi per necessità, cioè
fuggiti ovvero incitati, come suole av-
venire di quei che fuggono perseguitati
da alcuno. Secondo questa nozione po-
trebbesi forse congetturare, che i pri-
mi abitatori di Avellino negli Irpiui
fossero stati gli Avellani, i quali nella
invasione de' Sanuiti nella Campania ,
cui apparteneva Avella (Strabone lib. V.
p. 249 Casaub. ) , abbandonata la loro
patria, si dettero a fuggire trasmigrando
nel confinante e vicino territorio Irpinq,
e quindi ne'tempi posteriori venisse loro
il «opranome di Prolropi , cioè trasmi-
grati per timore , forse per ricordare la
primiera loro origine.