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ci si potrebbero fare. La prima è che alcune città , alle
quali egualmente viene attribuita una remota origine, non
hanno monete incuse : 1' altra sorge da talune monete di
Pteggio, Je quali per avere per tipo una lej)re, come quelle
di Messina, vengono riputate battute nel tempo che Anas-
silao signoreggiava le due città.
La prima obbiezione fonda su di un dato non pro-
vato. Non perchè venga ad una città attribuita una remo-
tissima origine, e questa città abbia monete, ne segue che
queste monete debbono essere del pari antichissime; ciò è
appunto quello che dovrebbe essere provato. Vi furono
città di considerazione non solo , ma eziandio vasti regni
che non ebbero monete affatto, e ne furono privi per lun-
ghissimi secoli, come T Egitto che non ebbe moneta insino
alla dominazione de'Tolomei. All'opposto si hanno monete
di città di lievissimo conto, o del tutto sconosciute nel-
1' antica geografia. Dell' età delle monete sprovedute di
note cronologiche non può in altro giudicarsi che per la
maniera della loro fabbrica. Ora se le monete di queste
volute antichissime città sono di fattura uniforme a quelle
delle altre città di un tempo posteriore, con qua] fonda-
mento potrà essere aggiudicata ad esse un' antichità più
remota delle altre ? Dove manca la storia, come sapersi
quando una città incominciò a coniare moneta? Nel buio
de' secoli che furono, chi può leggervi, quando i monu-
menti e gii scrittori son muti ? E poi si sottopongano ad
una ragionevole critica le origini di queste tali città che
ci si vorrebbero additare come una contraria pruova , e
si troveranno non solamente discordi le tradizioni, ma rac-
ci si potrebbero fare. La prima è che alcune città , alle
quali egualmente viene attribuita una remota origine, non
hanno monete incuse : 1' altra sorge da talune monete di
Pteggio, Je quali per avere per tipo una lej)re, come quelle
di Messina, vengono riputate battute nel tempo che Anas-
silao signoreggiava le due città.
La prima obbiezione fonda su di un dato non pro-
vato. Non perchè venga ad una città attribuita una remo-
tissima origine, e questa città abbia monete, ne segue che
queste monete debbono essere del pari antichissime; ciò è
appunto quello che dovrebbe essere provato. Vi furono
città di considerazione non solo , ma eziandio vasti regni
che non ebbero monete affatto, e ne furono privi per lun-
ghissimi secoli, come T Egitto che non ebbe moneta insino
alla dominazione de'Tolomei. All'opposto si hanno monete
di città di lievissimo conto, o del tutto sconosciute nel-
1' antica geografia. Dell' età delle monete sprovedute di
note cronologiche non può in altro giudicarsi che per la
maniera della loro fabbrica. Ora se le monete di queste
volute antichissime città sono di fattura uniforme a quelle
delle altre città di un tempo posteriore, con qua] fonda-
mento potrà essere aggiudicata ad esse un' antichità più
remota delle altre ? Dove manca la storia, come sapersi
quando una città incominciò a coniare moneta? Nel buio
de' secoli che furono, chi può leggervi, quando i monu-
menti e gii scrittori son muti ? E poi si sottopongano ad
una ragionevole critica le origini di queste tali città che
ci si vorrebbero additare come una contraria pruova , e
si troveranno non solamente discordi le tradizioni, ma rac-