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denominata Messane. È a notarsi che Diodoro Siculo, che
certamente doveva conoscere meglio degli stranieri i fatti
della patria sua, niente dice del cambiamento del nome
di Zancle in Messane; anzi nel riferire la morte di Anas-
silao lo intitola tiranno di Reggio e di Zancle *), il che
indurrebbe a credere che tanto nel tempo della morte di
Anassilao, quanto nell'età di Diodoro, Zancle peranco
non avesse preso il nome di Messane , non essendo sup-
ponibile che Diodoro eh' era siciliano avesse potuto igno-
rare i nomi delle città della Sicilia. Però quantunque non
possa negarsi essere di gran peso specialmente nelle cose
della Sicilia l'autorità di Diodoro, non ci basterebbe l'a-
nimo di rivocare in dubbio che a'tempi di Erodoto e di
Tucidide , Zancle di già non si nomasse Messane , aven-
dola essi così appellata. La quale apparente contraddizione
svanisce se si riflette che Diodoro , per servire alla preci-
sione storica, abbia detto in questo modo per fare inten-
dere , che nel tempo della morte di Anassilao Zancle non
aveva ancora preso il nome di Messane. Che incerte, dif-
ferenti fossero le tradizioni risguardanti Zancle il mostra
evidente la disparità de' racconti de' cennati autori, dai
quali altro di certo non ci sembra potersi raccogliere , se
non se che Zancle non tramutò il suo nome in quello di
Messane , che dopo la morte di Anassilao , e prima dei
tempi di Erodoto e di Tucidide , vale a dire del 563 di
Roma , r»gi anni innanzi all' era cristiana. Per le cose ra-
1) Lib. XI. 48, p. 440 : ETÉX£t/THff£ pavtos.
l'i xa! Avagi'Xas ó Pr,y'v xa! Z-xx\r,s tv-
denominata Messane. È a notarsi che Diodoro Siculo, che
certamente doveva conoscere meglio degli stranieri i fatti
della patria sua, niente dice del cambiamento del nome
di Zancle in Messane; anzi nel riferire la morte di Anas-
silao lo intitola tiranno di Reggio e di Zancle *), il che
indurrebbe a credere che tanto nel tempo della morte di
Anassilao, quanto nell'età di Diodoro, Zancle peranco
non avesse preso il nome di Messane , non essendo sup-
ponibile che Diodoro eh' era siciliano avesse potuto igno-
rare i nomi delle città della Sicilia. Però quantunque non
possa negarsi essere di gran peso specialmente nelle cose
della Sicilia l'autorità di Diodoro, non ci basterebbe l'a-
nimo di rivocare in dubbio che a'tempi di Erodoto e di
Tucidide , Zancle di già non si nomasse Messane , aven-
dola essi così appellata. La quale apparente contraddizione
svanisce se si riflette che Diodoro , per servire alla preci-
sione storica, abbia detto in questo modo per fare inten-
dere , che nel tempo della morte di Anassilao Zancle non
aveva ancora preso il nome di Messane. Che incerte, dif-
ferenti fossero le tradizioni risguardanti Zancle il mostra
evidente la disparità de' racconti de' cennati autori, dai
quali altro di certo non ci sembra potersi raccogliere , se
non se che Zancle non tramutò il suo nome in quello di
Messane , che dopo la morte di Anassilao , e prima dei
tempi di Erodoto e di Tucidide , vale a dire del 563 di
Roma , r»gi anni innanzi all' era cristiana. Per le cose ra-
1) Lib. XI. 48, p. 440 : ETÉX£t/THff£ pavtos.
l'i xa! Avagi'Xas ó Pr,y'v xa! Z-xx\r,s tv-