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meno testudinato perchè vi ha compluvio, il quale} siccome
abbiamo veduto *), potrebbe benissimo appartenere ad ognuna
delle tre rimanenti specie ricordale da Vitruvio. Imperò volen-
do procedere oltre e divinare di esso dalla lunghezza del lato
noto , non meno dagli ornamenti che ricorrono ncll' intavola-
mento, i quali me lo fan supporre sostenuto da più colonne ,
non esito punto, ove non avranno luogo le esposte dubbiezze,
a caratterizzarlo per corintio 2).
§. 22. Già senza alcun dubbio abbiamo per la scoverta
di questo tetto conoscenza esatta dei panconcelli ( asseres)
additati da Vitruvio e della loro postura , i quali sebbene a
giudizio degl'interpreti3), desumendolo dal testo senza ravvi-
cinare però due altri brani più stringenti *), furono tenuti in-
clinati dalle mura sulle travi e sulle interpensive ; pure lascia-
vano un poco d'incertezza , non paralleli alle stesse e poggiati
sulle colliquie si fossero, o almeno, al pari verificasi a'nostri
giorni pei novelli usi invalsi, oltre a' paradossi ( tempia ) s) ,
ve n' avesse ancora di questi. E si noi li osserviamo nel letto
dell' atrio o del portico della nuova terma pompeiana , collo-
cati in alto sulle mura laterali ad intervallo quasi di un palmo
tra di loro, dentro cassettoni rivestiti di mattoni ed inclinali
giù oltre le interpensive sulle quali restavan fermali, per di-
fendere , al pari ci lasciò scritto Vitruvio delle mura 6), V in-
1) V. sopra §. 19 e 20. Ili, De tectorìis operibus: Asseres directi
2) V. sopra §. 18. disponantur inter se ne plus sjnUium haben-
3) Galiaui, L. c.—Stratico, 0. c. T.III, les pedes binos.
par. II, p. 23 — Marini, 0. e Tom. cit. p. 5) Vedi quanto ho allegato del capo II
17, nota 4. del libro quarto nella nota segnata col nu-
4) Vitruvio , Arch. lib. IV, cap. II. De mero 1 nel §. 17 a pag. 215.
ornamenti* columnarum, et lib. VII, cap. C) Lib. IV, cap. II.
Voi FUI. 30
meno testudinato perchè vi ha compluvio, il quale} siccome
abbiamo veduto *), potrebbe benissimo appartenere ad ognuna
delle tre rimanenti specie ricordale da Vitruvio. Imperò volen-
do procedere oltre e divinare di esso dalla lunghezza del lato
noto , non meno dagli ornamenti che ricorrono ncll' intavola-
mento, i quali me lo fan supporre sostenuto da più colonne ,
non esito punto, ove non avranno luogo le esposte dubbiezze,
a caratterizzarlo per corintio 2).
§. 22. Già senza alcun dubbio abbiamo per la scoverta
di questo tetto conoscenza esatta dei panconcelli ( asseres)
additati da Vitruvio e della loro postura , i quali sebbene a
giudizio degl'interpreti3), desumendolo dal testo senza ravvi-
cinare però due altri brani più stringenti *), furono tenuti in-
clinati dalle mura sulle travi e sulle interpensive ; pure lascia-
vano un poco d'incertezza , non paralleli alle stesse e poggiati
sulle colliquie si fossero, o almeno, al pari verificasi a'nostri
giorni pei novelli usi invalsi, oltre a' paradossi ( tempia ) s) ,
ve n' avesse ancora di questi. E si noi li osserviamo nel letto
dell' atrio o del portico della nuova terma pompeiana , collo-
cati in alto sulle mura laterali ad intervallo quasi di un palmo
tra di loro, dentro cassettoni rivestiti di mattoni ed inclinali
giù oltre le interpensive sulle quali restavan fermali, per di-
fendere , al pari ci lasciò scritto Vitruvio delle mura 6), V in-
1) V. sopra §. 19 e 20. Ili, De tectorìis operibus: Asseres directi
2) V. sopra §. 18. disponantur inter se ne plus sjnUium haben-
3) Galiaui, L. c.—Stratico, 0. c. T.III, les pedes binos.
par. II, p. 23 — Marini, 0. e Tom. cit. p. 5) Vedi quanto ho allegato del capo II
17, nota 4. del libro quarto nella nota segnata col nu-
4) Vitruvio , Arch. lib. IV, cap. II. De mero 1 nel §. 17 a pag. 215.
ornamenti* columnarum, et lib. VII, cap. C) Lib. IV, cap. II.
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