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Guattani, Giuseppe Antonio [Hrsg.]
Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichita etc — 2.1806 [Cicognara, 1324B]

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Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.8990#0004
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non oltrepassa i tre lustri . Il suo nome di fatto significa in Greco
Giovinezza : i Latini la chiamarono Juventa , e fu sempre Nume
tutelare della Gioventù . Bizzarra troviamo V acconciatura de"1 suoi
capelli raccolti con negligenza , e stretti in avanti con rabescato
Diadema . Il suo volto di un bello ideale e celeste , come fatto
T avrebbe Greco artefice , mentre palesa tutto il fresco e brillante »
che suole accompagnare queir epoca prima della vita , non lascia
altresì di mostrare un certo contegno , indispensabile in una Dea
di nascita , e generata niente meno , che da Giove e Giunone ,
siccome l'intendono , C un pò diversamente dagli altri mitologi ) 9
Omero , Esiodo , Àpollodoro : per cui quel massima de* Cantori
chiamolla venerabile .

1 Dei frattanto assisi intorno a Giove
Neil' aureo pavimento per consiglio ,
Ad essi in prima il Nettar porse in giro
Ld VENERABIL Ebe; e in tane d'oro
Lo ricevean V un V altro ...... £i)

Nè deesi credere , che 1' officio di servire i Numi alla mensa ,
cosa fosse di bagattella, avendolo in avanti esercitato Vulcano ,
e Mercurio , Divinità di grosso calibro : per tal motivo compete
ad Ebe la mitella , e negli intonachi Ercolanesi talvolta incontrasi
con la corona radiata , segni indubitabili di gran distinzione <

Nuda Pha rappresentata dal mezzo in su ravveduto artefice,con
che meglio si svela quella seducente bellezza, per cui non solo l'im-
piego ottenne di ministra degli Dei immortali, ma fu da suo Padre
medesimo , come un regalo, data in isposa ad Ercole deificato. Dai
mezzo in giù resta decentemente copèrta da gentil veste allacciata
alla vita : ma che spinta violentemente dal vento contro le cosce e
le gambe, le circoscrive mirabilmente , facendo altresi nascere in-
nanzi delle pieghe eleganti, e air indietro degli svolazzi, conve-
nientissimi al soggetto di una celeste Camilla , figurata in atto di
servire agli Dei, non so per verità, se l'Ambrosia o il Nettare ; non
essendosi ancor bene deciso qual delli due fòsse cibo o bevanda .
Magistrale veramente è così bel momento della nostra Ebe, per cui
la nudi-peda librandosi dalle nuvole in aria , sembra non solo leg-
gera come r aere stesso , ma ora per i contorni del nudo , ora per
il giuoco delle, vesti, così eleganti e variate linee combina , che da
qualunque parte si osservi , un effetto , o per meglio dire un pun-
to di vista produce sempre nuovo e brillante .

0) Iliad, nel prijic, del Canto IV*
 
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