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autore . A chi ha veduta la sua Greca giacente da noi riferita nei
passato volume non dee recar meraviglia la bellezza d' Ismene, la
delicatezza delle sue carni , la candidezza de*1 lini, che la ricuo-
prono : nè scuotersi al risalto di quell' abbronzito braccio del Sol-
dato , che le attraversa il seno . Così la figura di Creonte , e quel-
la dello sventurato figlio di Lajo avendo per fondo il verde serra-
to di una boscaglia , spiccano vive dalla tela; l1 una per le tinte
forti del regal manto , T altra per lo squallore delle membra e del
volto , cui la nerezza dei capelli, V estenuatezza , e la cecità fi-
niscono di aggiungere quanto bisognava per far di Edipo il proto-
tipo di una sublime Tragedia, un soggetto degno della penna di
Sofocle 3 e del pennello del Signor Laudi .
1 INCISIONE IN RAME.
N on dobbiamo tacere, quando tutto il mondo ne parla , della
vaghissima stampa condotta non è molto a fine dal celebre profes-
sore Sig.Pietro Bettilinì per commissione del Negoziante Sig.Ur-
tarla , tradotta da un bel dipinto dello Schidoni, uscito da Ro-
ma ; ma di cui ci vien detto esservene una replica nella collezione
pittorica del Sig, Senatore Luciano Buonaparte.
Rappresenta il quadro una Maddalena pentita , sedente sopra
un sasso , a pie di un albero , in ermo e solitario luogo . Sostie-
ne con una mano il suo capo languente , e rivolto al cielo : con
r altra abbandonata insieme a tutto il sinistro lato della figura ,
stringe un panno per asciugare le copiose lagrime che gli sgorgano
dagli occhi, Gli fanno un silenzioso corteggio due putti» uno gra-
2Ìosissimo in avanti che guarda fuori di soggetto, tenendo stretto
frale mani il vaso degli unguenti dell"1 altro air indietro , e in
piedi, non se ne vede che il capo, una spalla , e le mani, con le
quali tiene e custodisce alcuni libri ( postivi in luogo del solito te-
schio per volere del commissionante 5 e monili, ed altri ornamen-
ti donneschi .
E1 cosa ben rimarchevole il vedere., come il Sig. Bettilini in
questa stampa si è disimpegnato si bene nell'assunto il più diffici-
le dell'arte sua . Di un quadro che vada superbo per la correzione
dèi disegno, o che sorprenda per la forza del chiaro scuro, là tra-
duzione non è difficile molto al professore, che attento ne lucidi
con esattezza i contorni, o spingendo il ferro molto dentro le vi-
scere del metallo ne faccia uscire quelle rnasse di nero 5 che oppo:
autore . A chi ha veduta la sua Greca giacente da noi riferita nei
passato volume non dee recar meraviglia la bellezza d' Ismene, la
delicatezza delle sue carni , la candidezza de*1 lini, che la ricuo-
prono : nè scuotersi al risalto di quell' abbronzito braccio del Sol-
dato , che le attraversa il seno . Così la figura di Creonte , e quel-
la dello sventurato figlio di Lajo avendo per fondo il verde serra-
to di una boscaglia , spiccano vive dalla tela; l1 una per le tinte
forti del regal manto , T altra per lo squallore delle membra e del
volto , cui la nerezza dei capelli, V estenuatezza , e la cecità fi-
niscono di aggiungere quanto bisognava per far di Edipo il proto-
tipo di una sublime Tragedia, un soggetto degno della penna di
Sofocle 3 e del pennello del Signor Laudi .
1 INCISIONE IN RAME.
N on dobbiamo tacere, quando tutto il mondo ne parla , della
vaghissima stampa condotta non è molto a fine dal celebre profes-
sore Sig.Pietro Bettilinì per commissione del Negoziante Sig.Ur-
tarla , tradotta da un bel dipinto dello Schidoni, uscito da Ro-
ma ; ma di cui ci vien detto esservene una replica nella collezione
pittorica del Sig, Senatore Luciano Buonaparte.
Rappresenta il quadro una Maddalena pentita , sedente sopra
un sasso , a pie di un albero , in ermo e solitario luogo . Sostie-
ne con una mano il suo capo languente , e rivolto al cielo : con
r altra abbandonata insieme a tutto il sinistro lato della figura ,
stringe un panno per asciugare le copiose lagrime che gli sgorgano
dagli occhi, Gli fanno un silenzioso corteggio due putti» uno gra-
2Ìosissimo in avanti che guarda fuori di soggetto, tenendo stretto
frale mani il vaso degli unguenti dell"1 altro air indietro , e in
piedi, non se ne vede che il capo, una spalla , e le mani, con le
quali tiene e custodisce alcuni libri ( postivi in luogo del solito te-
schio per volere del commissionante 5 e monili, ed altri ornamen-
ti donneschi .
E1 cosa ben rimarchevole il vedere., come il Sig. Bettilini in
questa stampa si è disimpegnato si bene nell'assunto il più diffici-
le dell'arte sua . Di un quadro che vada superbo per la correzione
dèi disegno, o che sorprenda per la forza del chiaro scuro, là tra-
duzione non è difficile molto al professore, che attento ne lucidi
con esattezza i contorni, o spingendo il ferro molto dentro le vi-
scere del metallo ne faccia uscire quelle rnasse di nero 5 che oppo: