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ROMA
SCULTURA.
(3 enotafio per molti tìtoli comendevole è quel che offre la qui
annessa tavola . Ci presenta essa una belF opera del nostro in-
signe Canova da lui espressamente fatta per eternare la memo-
ria di quanto deve al fu incisor celebre Giovanni Volpato suo,
amico e concittadino . Vengono per conseguenza questa volta
a contrasto con l'Arte in poziorità , o diritto di preventiva am-
mirazione, due potentissime virtù morali, l'amicizia, e la gra-
titudine ; chi taccia più rispettabile il monumento, se lo scal-
pello che lo eseguì , o la virtù che dettollo . Non sarà diffici-
le con dare a ciascuno il suo tantas componere lites ; mentre
se la ^ felice invenzione ed esecuzione dell' opera serve, co-
ni1 è incontrastabile, a meglio spiegare ed insinuarci due dolci
sentimenti che la produssero , nè la virtù in questo caso ce-
de all'arte , nè questa a quella.
L' idea di tal monumento onorario consiste in una tavola
marmorea per alto, ove innanzi l'immagine delT estinto al vi-
vo scolpita stassi ( grande al vero ed in mezzo rilievo ) l'A-
micizia sedente , in atto di piangerne P amara perdita . Sopra un
rocchio di colonna, tipo de"1 più antichi sepolcri j posa il busto
del prode Artista, sostenuto da semplice peduccio , decorato di
un encarpo che lo àttraversa da una parte alP altra della colon-
na suddetta . L'Amicizia personificata in una tanto mesta quan-
to gentil donzella fa scorgere , che dopo aver gettato sulla cara
immagine quel serto di fiori in tributo della sua tenerezza,
come se cuor non avesse di lasciarlo , si siede innanzi a lui
malinconica nel pensiero , abbandonata nella persona , solo por-
tando con la sinistra un lino agl'occhi in segno di pianto.
Giovinetta all' incirca di 4. lustri viene essa rappresentata , ap-
postatamente crediamo , per dare, ad intendere che sì amabile
consolatrice quando è sincera non invecchia mai . Senza che da
noi nulla dicasi o lodisi, sente ognun da se stesso al primo
semplice sguardo la forza dell'affettuosa e penetrante rappresentan-
za , propria quanto può essere, per, intenerire lo spettatore ed'
ROMA
SCULTURA.
(3 enotafio per molti tìtoli comendevole è quel che offre la qui
annessa tavola . Ci presenta essa una belF opera del nostro in-
signe Canova da lui espressamente fatta per eternare la memo-
ria di quanto deve al fu incisor celebre Giovanni Volpato suo,
amico e concittadino . Vengono per conseguenza questa volta
a contrasto con l'Arte in poziorità , o diritto di preventiva am-
mirazione, due potentissime virtù morali, l'amicizia, e la gra-
titudine ; chi taccia più rispettabile il monumento, se lo scal-
pello che lo eseguì , o la virtù che dettollo . Non sarà diffici-
le con dare a ciascuno il suo tantas componere lites ; mentre
se la ^ felice invenzione ed esecuzione dell' opera serve, co-
ni1 è incontrastabile, a meglio spiegare ed insinuarci due dolci
sentimenti che la produssero , nè la virtù in questo caso ce-
de all'arte , nè questa a quella.
L' idea di tal monumento onorario consiste in una tavola
marmorea per alto, ove innanzi l'immagine delT estinto al vi-
vo scolpita stassi ( grande al vero ed in mezzo rilievo ) l'A-
micizia sedente , in atto di piangerne P amara perdita . Sopra un
rocchio di colonna, tipo de"1 più antichi sepolcri j posa il busto
del prode Artista, sostenuto da semplice peduccio , decorato di
un encarpo che lo àttraversa da una parte alP altra della colon-
na suddetta . L'Amicizia personificata in una tanto mesta quan-
to gentil donzella fa scorgere , che dopo aver gettato sulla cara
immagine quel serto di fiori in tributo della sua tenerezza,
come se cuor non avesse di lasciarlo , si siede innanzi a lui
malinconica nel pensiero , abbandonata nella persona , solo por-
tando con la sinistra un lino agl'occhi in segno di pianto.
Giovinetta all' incirca di 4. lustri viene essa rappresentata , ap-
postatamente crediamo , per dare, ad intendere che sì amabile
consolatrice quando è sincera non invecchia mai . Senza che da
noi nulla dicasi o lodisi, sente ognun da se stesso al primo
semplice sguardo la forza dell'affettuosa e penetrante rappresentan-
za , propria quanto può essere, per, intenerire lo spettatore ed'