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Siegue il Sepolcro de Sereni, nella vigna eie"1 Gentili (letto
volgarmente il Pilastro di Tivoli ; ove porta P opinione , che i
due gran massi che la compongono per essere separati fra di
loro potessero formare T ingresso della famosa Villa Adriana , e
fa vedere come i detti abbiano potuto somministrare ■ l' idea al
fu - magnifico amatore e Mecenate D. Marco Antonio Principe
Borghese di farli servire con qualche diversità nella decorazio-
ne air ingresso della sua Villa Romana, dalla parte de Ila Por-
ta del Popolo,
Colloca il nostro autore al celebratissimo Tempio di Vesta ,
la metà del viaggio Tiburtino , che i forastieri intraprendono .
Per esser tale edificio un capo d' opera in arte , condotto mera-
vigliosamente , secondo i più sani precetti lasciatici da Vitruvio
intorno ai Tempj peripteri tondi ; qui è dove il nostro Ar-
chitetto , osserva, misura, e combina, concludendo mediatitele
sue più esatte osservazioni, che tanta per il piano e le pro-
porzioni quanto per conto degli ornamenti ed intagli, le tavole
del Piranesi da lui confrontate sul monumento , sono senza
eccezzione più fedeli di tutti i disegni lasciatici dal5V/7/o, Pal-
ladio , Desgodet\ , Brenna , e Ferrari S>c*.
Passando al vero Tempio della Sibilla in oggi Parrocchia
di S. Giorgio , ne descrive il quadrato Pseudoperiptero, e Pro-
stilo con 4. colonne di fronte d" ordine Jonico-latino ; quindi
osservando il carattere delle membraturre del basamento o Ste-
rrobata essere interamente uniforme all' altro del Tempio di
Vesta, riè congettura sottilmente che ambedue i Tempj debba-
no essere opera di un solo .
Viene quindi aWAnio prereps di Orazio con descriverne
l1 antico e moderno corso ; i pittoreschi capricci della Natura in
quel cavernoso speco chiamato Grotta di Nettuno; ed il reti-
colato avanzo che vi • si osserva di controattribuito alla Villa
celebre di Manlio Vcpisco.
Dalia gran Cascata per la via così detta del Quintigliolo
passa alle ( ascateìle , tutti esaminandone i punti pittorici, in-
sieme agli avanzi delPaltra Villa di Quintii/o Varo, che
die al luo^o il nome moderno.
Sottendo in appresso dalla Porta S. Angelo con una ve-
duta fedele, fissa di nuovo lo Spettatore sul Tempio dì Vesta,
che sembra intero da questa parte, accompagnandola altresì con
V altra di quello della Sibilla , e delle adiacenti case. Continuali-
Siegue il Sepolcro de Sereni, nella vigna eie"1 Gentili (letto
volgarmente il Pilastro di Tivoli ; ove porta P opinione , che i
due gran massi che la compongono per essere separati fra di
loro potessero formare T ingresso della famosa Villa Adriana , e
fa vedere come i detti abbiano potuto somministrare ■ l' idea al
fu - magnifico amatore e Mecenate D. Marco Antonio Principe
Borghese di farli servire con qualche diversità nella decorazio-
ne air ingresso della sua Villa Romana, dalla parte de Ila Por-
ta del Popolo,
Colloca il nostro autore al celebratissimo Tempio di Vesta ,
la metà del viaggio Tiburtino , che i forastieri intraprendono .
Per esser tale edificio un capo d' opera in arte , condotto mera-
vigliosamente , secondo i più sani precetti lasciatici da Vitruvio
intorno ai Tempj peripteri tondi ; qui è dove il nostro Ar-
chitetto , osserva, misura, e combina, concludendo mediatitele
sue più esatte osservazioni, che tanta per il piano e le pro-
porzioni quanto per conto degli ornamenti ed intagli, le tavole
del Piranesi da lui confrontate sul monumento , sono senza
eccezzione più fedeli di tutti i disegni lasciatici dal5V/7/o, Pal-
ladio , Desgodet\ , Brenna , e Ferrari S>c*.
Passando al vero Tempio della Sibilla in oggi Parrocchia
di S. Giorgio , ne descrive il quadrato Pseudoperiptero, e Pro-
stilo con 4. colonne di fronte d" ordine Jonico-latino ; quindi
osservando il carattere delle membraturre del basamento o Ste-
rrobata essere interamente uniforme all' altro del Tempio di
Vesta, riè congettura sottilmente che ambedue i Tempj debba-
no essere opera di un solo .
Viene quindi aWAnio prereps di Orazio con descriverne
l1 antico e moderno corso ; i pittoreschi capricci della Natura in
quel cavernoso speco chiamato Grotta di Nettuno; ed il reti-
colato avanzo che vi • si osserva di controattribuito alla Villa
celebre di Manlio Vcpisco.
Dalia gran Cascata per la via così detta del Quintigliolo
passa alle ( ascateìle , tutti esaminandone i punti pittorici, in-
sieme agli avanzi delPaltra Villa di Quintii/o Varo, che
die al luo^o il nome moderno.
Sottendo in appresso dalla Porta S. Angelo con una ve-
duta fedele, fissa di nuovo lo Spettatore sul Tempio dì Vesta,
che sembra intero da questa parte, accompagnandola altresì con
V altra di quello della Sibilla , e delle adiacenti case. Continuali-