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LA SITULA ITALICA PRIMITIVA

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della solita forma conica col breve collo cilindrico,
l'altra, n. 1378, alta m. 0,25, col diam. di 0,155, di
forma diversa (fìg. 27). Essa è tipologicamente con-

Fig. 27. — Da fotografia.

siderevole, perchè dimostra lino sviluppo ulteriore della
forma poopria della celebre situla istoriata. È divenuta
assai più sensibile così l'insenatura inferiore, come la
convessità superiore del corpo del vaso.

Non è proprio del resto soltanto di Este la pre-
senza delle situle in istrati del periodo di La Tene.
Mi basterà rammentare quelle che si ebbero dai se-
polcreti di Lozzo e di Pozzale, ove trovammo tanta
copia di elementi gallici (J).

Quanto ai secchielli di piccole proporzioni, ordi-
nariamente provvisti di manico girevole e facenti
parte delle suppellettili funebri di talune tombe, ne
offro la necropoli atestina svariati saggi, de' quali
non occorre ritessere qui l'elenco (-).

Ricorderemo taluno de' più. osservabili. Due sec-
chielli eguali, n. 1556-1557, sono venuti fuori dalla
tomba n. 72 di villa Benvenuti. Patti di una sola
lamina coi margini inchiodati verticalmente, differi-
scono dagli esemplari maggiori per avere un piccolo
piede allargantesi a tronco di cono; per il quale ri-
spetto ricordano già il comune ossuario fìttile del
terzo periodo. Una di esse, n. 1556, alta m. 0,225,
col diam. sup. di 0,182, è riprodotta dalla fìg. 28.

(') V. sopra, col. 185, 186; cfr. col. 227.
(*) Cfr. sopra, col. 175-178.

Due situlette, n. 2146, 2147, di cui non avanzano
che i piedi, spettanti alla tomba n. 90 del sepolcreto
Franchini, ripetevano il tipo delle due ora citate.
Due ancora della stessa tomba, n. 2142, 2143, so-
migliano alle altre, ma non hanno il collo cilindrico;

Fig. 28. — Da fotografia.

la bocca si restringe formando angolo col corpo conico
della situla. Il secchiellino segnato col n. 2142, alto
m. 0,173, col diam. sup. di 0,119, è dato dalla fig. 29.

Fig. 29. — Da fotografia.

Giunti a questo punto porremo oggimai termine
alla parte prima del nostro lavoro. Nello studiare la
situla in Italia tenemmo sempre d'occhio il fine più
diretto ed essenziale, cui eran volte le nostre indagini :
la illustrazione delle situle di Este. Ond'è che ci aste-
niamo dal seguire più oltre la situla nella successiva
apparizione ch'essa fa nei gruppi transpadano-occiden-
tale ed alpino. Nella Lombardia e nelle Alpi essa
è pervenuta, non v' ha dubbio, per un influsso eserci-
tato dalla civiltà del tipo di Villanova e di Este ; ma
in ambedue le contrade, si localizzò, e nella seconda
massimamente trovò importantissime sedi di fabbrica-
zione, siccome dimostra il grandissimo numero degli
esemplari alpini registrati nella nostra statistica.
 
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