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Cozza, Adolfo: Topografia di Narce e della sua necropoli
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TOPOGRAFIA. DI NARCE E DELLA SUA NECROPOLI
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posto in un loculo, un poco più grande della fossa, fu
collocato entro un loculo, assai più largo e lungo, nel
quale unitamente al cadavere poterono aver posti gli
oggetti del corredo funebre, e per gli uomini le armi,
e sovente anche il carro.
L'apertura era poi chiusa con massi; e la fossa era
riempita di sassi e di terra (fig. 59). L'esempio ci
è dato dalla tomba 1 del secondo sepolcreto a sud
di Pizzo Piede (fig. 3 I, tav. Ili I), la cui suppellet-
tile è esposta col n. XLV nella serie delle tombe di
Narce.
Talvolta entro questo grande loculo il cadavere fu
depositato in un incavo rettangolare presso la parete
lunga opposta all' ingresso. Gli oggetti dell'ornato
Fig. 57.
personale si trovano allora entro questo incavo (fig. (30).
L'esempio ci è dato dalla tomba 3 del secondo sepol-
creto a sud di Pizzo Piede (fig. 3 I, tav. Ili I), la
cui suppellettile fu esposta col n. XL1I nella serie
delle tombe di Narce.
9. Fossa a pianta rettangolare, col cadavere deposto
in cassa di legno nel fondo della cavità, e con loculo
di corredo aperto in uno dei lati lunghi ; inoltre con
loculo grande, quasi della lunghezza stessa della fossa,
aperto nell'altro lato lungo.
In questo grande loculo fu depositato un altro ca-
davere ; e furono collocati insieme ad esso gli oggetti
del suo ornato personale ed i vasi di corredo (fig. 61).
L'esempio è tolto dalla tomba 17 del quinto se-
polcreto a sud di Pizzo piede (fig. 3 L, tav. Ili L),
la cui suppellettile è esposta nella serie delle tombe
di Narce col n. XLIV.
10. Fossa a pianta rettangolare con due grandi
loculi, aperto l'uno di fronte all'altro, ed a seconda
delle pareti lunghe. In ciascuno di tali loculi era de-
positato un cadavere unitamente ai vasi di corredo.
Le aperture venivano poi rinchiuse con sassi squadrati,
come negli esempì sopra citati.
Di queste tombe con doppio loculo non si trova-
rono esempì nella necropoli di Narce, mentre molti
esempì ne diede la necropoli di Falerii.
Fig. 58.
11. Fossa non rettangolare, come le precedenti,
ma coi lati brevi un poco divergenti; con uno dei
lati lunghi tagliato in linea retta, e l'altro incurvato
ad arco di cerchio. La cavità non ò così larga come
nelle altre fosse, ma quanto era necessario pel lavoro
di escavaziono e di estrazione del materiale. Nel mezzo
del lato lungo, tagliato in linea retta, apresi una piccola
porta rozzamente arcuata, la quale mette ad una cella,
di pianta semielittica, con pareti che si restringono a
guisa di una nicchia per poca altezza, e che formando
poi un grande risalto, ritornano ad incurvarsi per ri-
TOPOGRAFIA. DI NARCE E DELLA SUA NECROPOLI
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posto in un loculo, un poco più grande della fossa, fu
collocato entro un loculo, assai più largo e lungo, nel
quale unitamente al cadavere poterono aver posti gli
oggetti del corredo funebre, e per gli uomini le armi,
e sovente anche il carro.
L'apertura era poi chiusa con massi; e la fossa era
riempita di sassi e di terra (fig. 59). L'esempio ci
è dato dalla tomba 1 del secondo sepolcreto a sud
di Pizzo Piede (fig. 3 I, tav. Ili I), la cui suppellet-
tile è esposta col n. XLV nella serie delle tombe di
Narce.
Talvolta entro questo grande loculo il cadavere fu
depositato in un incavo rettangolare presso la parete
lunga opposta all' ingresso. Gli oggetti dell'ornato
Fig. 57.
personale si trovano allora entro questo incavo (fig. (30).
L'esempio ci è dato dalla tomba 3 del secondo sepol-
creto a sud di Pizzo Piede (fig. 3 I, tav. Ili I), la
cui suppellettile fu esposta col n. XL1I nella serie
delle tombe di Narce.
9. Fossa a pianta rettangolare, col cadavere deposto
in cassa di legno nel fondo della cavità, e con loculo
di corredo aperto in uno dei lati lunghi ; inoltre con
loculo grande, quasi della lunghezza stessa della fossa,
aperto nell'altro lato lungo.
In questo grande loculo fu depositato un altro ca-
davere ; e furono collocati insieme ad esso gli oggetti
del suo ornato personale ed i vasi di corredo (fig. 61).
L'esempio è tolto dalla tomba 17 del quinto se-
polcreto a sud di Pizzo piede (fig. 3 L, tav. Ili L),
la cui suppellettile è esposta nella serie delle tombe
di Narce col n. XLIV.
10. Fossa a pianta rettangolare con due grandi
loculi, aperto l'uno di fronte all'altro, ed a seconda
delle pareti lunghe. In ciascuno di tali loculi era de-
positato un cadavere unitamente ai vasi di corredo.
Le aperture venivano poi rinchiuse con sassi squadrati,
come negli esempì sopra citati.
Di queste tombe con doppio loculo non si trova-
rono esempì nella necropoli di Narce, mentre molti
esempì ne diede la necropoli di Falerii.
Fig. 58.
11. Fossa non rettangolare, come le precedenti,
ma coi lati brevi un poco divergenti; con uno dei
lati lunghi tagliato in linea retta, e l'altro incurvato
ad arco di cerchio. La cavità non ò così larga come
nelle altre fosse, ma quanto era necessario pel lavoro
di escavaziono e di estrazione del materiale. Nel mezzo
del lato lungo, tagliato in linea retta, apresi una piccola
porta rozzamente arcuata, la quale mette ad una cella,
di pianta semielittica, con pareti che si restringono a
guisa di una nicchia per poca altezza, e che formando
poi un grande risalto, ritornano ad incurvarsi per ri-