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DEI FITTILI SCOPERTI NELLA NECROPOLI DI NARCE

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pure direttamente si ricollega al vecchio motivo orna-
mentale dei vasi di tipo Villanova (fig. 72b, 73).

Abbiamo superiormente accennato, che, ammesso
un prototipo di coppa o di tazza metallica senza
manico di sorta, dovè subito riconoscersi la utilità
di un' ansa, necessaria non solo nelle tazze o nelle
coppe, ma anche nell'idria. Così abbiamo la forma
tipica dell'idria, cioè il vaso di tipo Villanova, con
ansa tirata di massello nel punto della maggiore
espansione del ventre, affinchè alla persona che doveva
portare sul capo il vaso pieno di acqua, si offrisse
un sostegno a portata di mano.

Ora nel progresso dell'industria, e nella pluralità

Coppe in lamine così eseguite furono rimesse a luce
nei nostri scavi. Quella che qui rappresentiamo (fig. 88)
fu trovata nella tomba 36 del sepolcreto della Pe-

FlG.

1:4

trina (fig. 3 A, tav. Ili A; N. XXVII, 13). La tomba
era a fossa con sarcofago di tufo e con loculo, ed è
rappresentata nella fig. 54.

Un'altra coppa simile fu trovata nella tomba 4
dello stesso sepolcreto della Petrina, e fa parte della
suppellettile funebre esposta col n. XXXIV nella serie
delle tombe di Narce. La tomba era a pozzo con cine-
rario di lamina metallica chiuso in dolio fittile, come
è rappresentato nella tav. IV, fig. 10.

Non mancarono esempì di coppe simili con piede.
La tazza che qui rappresentiamo (fig. 89) fu trovata
nella tomba 30 del sepolcreto medesimo della Petrina
(fig. 3 A, tav. Ili A; N. XXV, 22). La tomba era a
fossa con sarcofago di tufo e con loculo pei vasi di
corredo, ed è rappresentata nella tav. IV, fig. 14-14 c.

Il progresso della metallotecnica dovè poscia inse-
gnare a ricavar questi manici dalla lamina stessa onde

Fig. 87. 1:4

degli usi della coppa, l'esperienza dovè pure mostrare
che non era strettamente necessario produrre quest'ansa
tirandola di massello, ossia facendola nascere dal corpo
stesso del recipiente; e che avrebbe agevolato il la-
voro e lo smercio di questi utensili se l'ansa vi fosse
stata aggiunta ad inchiodatura, e non fosse stata ad
arco posto sull'orlo orizzontalmente. Così al manico
orizzontale fu sostituito nelle coppe il manico verti-
cale, di presa più facile, ed anche più sicuro, perchè non
attaccato soltanto all'orlo, ma collegato coll'orlo e col
fondo. Tale manico, formato di lastra metallica, si
solleva al di sopra dell'orlo, e discendendo con lieve
curva aderisce al fondo, dove rimane fissato con chiodi
o con spine di rame ribattute.

Fig. 89. 1:4

era formata una delle parti principali del recipiente.
A ciò prestavasi assai opportunamente la fascia che
serviva pel collo nelle tazze che si facevano coi due
sistemi, cioè a marrouolla e ad imbullettatura, come
 
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