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Milani, Luigi Adriano: Reliquie di Firenza antica
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ne risultano sono riempiti di linee impresse a fune ;
e ai vertici superiori sono aggiunti dei rosoni od astri
impressi.
Questo peculiare tipo di decorazione, la forma ele-
gante dell' ossuario e la forma medesima del dolio,
cosi frequente nelle tombe a fossa ed a camera di
Vulci (v. Gsell, Vaici, p. 444), dimostrano che, come
vi è distanza di luogo, così vi è una certa distanza
di tempo fra questa tomba e quella, certo più primi-
tiva, rinvenuta nel 1892 (n. 1).
c) Fibula di bronzo, lunga m. 0,07, del tipo inter-
medio fra quelle dette ad arco semplice e quelle ad
arco di violino (fig. 2). L'arco è ornato di graffiti a
zig-zag.
Fio. 2.
d) Fibula, lunga m. 0,05, simile alla precedente.
e) Fibula di bronzo a costola, lunga in. 0,05, con
grattiti longitudinali (fig. 3).
Pio. 3.
/') Pallina fittile di bucchero cinereo (diametro
m. 0,02) riferibile, come credo, piuttosto a bottone che
a collana (fig. 4).
Fig. A.
Tomba 3 (Gambriam, figg; 5-6).
a) Dolio di terra nerastra ordinaria, alto m. 0,4(j,
con due anse orizzontali, coperto di lastra d'arenaria.
LO
Nella forma ricorda alla lontana l'ossuario tipico di
V il hi nova (fig. 5).
Pig. 5.
b) Ossuario, alto m. 0,22, trovato dentro il sud-
detto orcio, di tipo analogo al recipiente esteriore.
Fatto di argilla ordinaria grigio-nerastra, è decorato
con linee graffite orizzontali e verticali, tracciate molto
malamente con lo stecco intorno all'omero. La ciotola,
ansata e liscia, che fa da coperchio, corrisponde alla
rozzissima fattura dell'ossuario.
c) Pallina di spato calcare (aragonite ?). Diam.
nini. 22 (fig. 6).
Fig. 6.
■il) Molte perline discoidi d'osso (fig. 6).
e) Frammenti di una catenella di bronzo.
La mancanza di qualunque residuo di bronzo ri-
feribile a fibula, e la quantità delle perline d'osso in-
tere e rotte, rinvenute fra le ceneri, escludono l'idea che
queste perline appartenessero al rivestimento di qual-
che fìbula di tipo primitivo, come per es. quella
della tomba n. 1 (v. Notizie 1892, p. 460). Con
tutta probabilità esse costituivano invece un vezzo
da collo riunito colla pallina di spato c e forse con
la catenella e (fig. 6). Mentre la collana determine-
rebbe il sesso muliebre della persona, cui spettava questa
tomba, le piccole dimensioni dell'ossuario e due denti
molari, ancora privi della radice, trovati fra le ceneri,
ne fisserebbero l'età fra i cinque e sei anni.
reliquie di firenze antica
ne risultano sono riempiti di linee impresse a fune ;
e ai vertici superiori sono aggiunti dei rosoni od astri
impressi.
Questo peculiare tipo di decorazione, la forma ele-
gante dell' ossuario e la forma medesima del dolio,
cosi frequente nelle tombe a fossa ed a camera di
Vulci (v. Gsell, Vaici, p. 444), dimostrano che, come
vi è distanza di luogo, così vi è una certa distanza
di tempo fra questa tomba e quella, certo più primi-
tiva, rinvenuta nel 1892 (n. 1).
c) Fibula di bronzo, lunga m. 0,07, del tipo inter-
medio fra quelle dette ad arco semplice e quelle ad
arco di violino (fig. 2). L'arco è ornato di graffiti a
zig-zag.
Fio. 2.
d) Fibula, lunga m. 0,05, simile alla precedente.
e) Fibula di bronzo a costola, lunga in. 0,05, con
grattiti longitudinali (fig. 3).
Pio. 3.
/') Pallina fittile di bucchero cinereo (diametro
m. 0,02) riferibile, come credo, piuttosto a bottone che
a collana (fig. 4).
Fig. A.
Tomba 3 (Gambriam, figg; 5-6).
a) Dolio di terra nerastra ordinaria, alto m. 0,4(j,
con due anse orizzontali, coperto di lastra d'arenaria.
LO
Nella forma ricorda alla lontana l'ossuario tipico di
V il hi nova (fig. 5).
Pig. 5.
b) Ossuario, alto m. 0,22, trovato dentro il sud-
detto orcio, di tipo analogo al recipiente esteriore.
Fatto di argilla ordinaria grigio-nerastra, è decorato
con linee graffite orizzontali e verticali, tracciate molto
malamente con lo stecco intorno all'omero. La ciotola,
ansata e liscia, che fa da coperchio, corrisponde alla
rozzissima fattura dell'ossuario.
c) Pallina di spato calcare (aragonite ?). Diam.
nini. 22 (fig. 6).
Fig. 6.
■il) Molte perline discoidi d'osso (fig. 6).
e) Frammenti di una catenella di bronzo.
La mancanza di qualunque residuo di bronzo ri-
feribile a fibula, e la quantità delle perline d'osso in-
tere e rotte, rinvenute fra le ceneri, escludono l'idea che
queste perline appartenessero al rivestimento di qual-
che fìbula di tipo primitivo, come per es. quella
della tomba n. 1 (v. Notizie 1892, p. 460). Con
tutta probabilità esse costituivano invece un vezzo
da collo riunito colla pallina di spato c e forse con
la catenella e (fig. 6). Mentre la collana determine-
rebbe il sesso muliebre della persona, cui spettava questa
tomba, le piccole dimensioni dell'ossuario e due denti
molari, ancora privi della radice, trovati fra le ceneri,
ne fisserebbero l'età fra i cinque e sei anni.
reliquie di firenze antica