Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
247

ANTICHITÀ CRETESI

248

non vi si trovano tracco di edifici : ora è una piatta-
forma quasi circolare, congiunta al lato sud con minor
pendio verso il letto del fiume Jerò ('). Da quella
cima, alta circa due o trecento metri sul mare, si ha
una bella veduta di solo mare, salvo Dia e la punta
interposta di Chersoncso. Il lato sud-ovest è tutto a
picco.

Fio. CI.

La necropoli, secondo che risulta dagli oggetti ivi
rinvenuti, era nei campi verso il mare : quivi vengono
alla luce vasetti di stile geometrico, miceneo e financo
di stile troiano (2). Nella città ho trovato un mortaio
della forma caratteristica ad imbuto; alcune pietre,
trachiti durissime di forma romboidale allungata, piane
e levigate disotto, che servivano di macina (:ì) e fram-
menti di lastre di trachite simile con strie parallele
incise, che dovevano servire come piano, su cui si ma-
cinava. Ho trovato spesso di questi arnesi nelle città
visitate in Creta, p. e. a Praesos.

Vicinissima a Noapolis, quindi nel centro della pro-
vincia, a dominare sul piano di Mirabelle, era l'altra,
non grandissima, ma importante città di Dreros (JQf^og),
sulla cui scoperta e sulle cui rovine hanno parlato già
molti (4). Io ho potuto constatare, nelle due volte che
l'esplorai, non esser vero il fatto della sua piccolezza :
delle due colline di s. Antonio, che formano in pianta
quasi un 8 orientato da est ad ovest (fig. GÌ), entrambe

(') Molti fiumi in Creta oggi si chiamano rcf>uj cioè Uq6(.

(2) V. note sulla ceramica cretese, pag. 340, tav. XII,
n. 50-54.

(3) Cfr. ale. simili trovati nelle terremare : Coppi, Terra-
mara di Gorzano, voi. I, tav. XXXIV, n. 1, 2; altri esempi,
nel Museo Preistorico di Roma.

(4) Halbherr, Museo ital., Ili, pag. 657. Homolle nel Bull,
de Gorr. Hell., 1885, pag. 13-17; Dethier, Dreros u. kretische
Studien nei Wien. Sitzungber., XXX, pag. 431 scg. Svoronos,
pag. 124. Stavraki, pag. 68 seg. Bursian, II, pag. 572. Pashley
nella carta poneva qui Lykastos, onde doveva aver avuto con-
tezza delle rovine, malgrado che non ne parli.

sono piene dei soliti muri di massi irregolari congiunti
con fango (').

Di fronte si erge il monte che nella carta dello
Spratt porta il nome di H. Elias, ma che invece si
chiama SravQÓg; xb^Qccl? S1 chiamano i campi in basso
ad est, ove forse era la necropoli, poiché vi si trovano
antichità; ivi, presso una chiesetta di s. Giorgio, è
una cisterna. Altre cisterne più grandi e più compli-
cate sono sull'acropoli.

N O

Fio. 62.

La fig. 62 rappresenta le cisterne a sud ; ad ovest
ne esiste una semplicemente rettangolare di m. 3,30
X 2,05. Sono costruite con pietre unite con calce e
intonaco (2). Tra i molti cocci che si rinvengono co-
lassù, raccolsi frammenti dei grossi ni&oi di argilla
grossolana, comunissimi in Creta. La piccola cappel-
lina di s. Antonio aveva per acroterio un interessan-
tissimo Gorgoneion arcaico di poros, che feci portare a
Neapolis e consegnai al vescovo.

Dreros si trova all'angolo formato dalla biforca-
zione delle due principali strade di Mirabello, l una
che ne traversa al sud-est il non mai abbastanza am-
mirato e pittoresco piano di questo nome, reca a s. Ni-
colò, l'attuale porto della regione ; noi seguiremo l'altra
che ci reca ad oriente ad un altro emporio antico,
situato in una delle più bizzarre conformazioni della
frastagliata costa cretese, Olunte (OXovg) (3). Il nome
si è conservato nel moderno 'EXovvra, che comprende
vari villaggi: "Arca 'Ekovvra, Mt'Gct 'E. = csÓQog,
xcctm 'E., Maqixiavó, e il sito dell'antica città è nel-
l'istmo di Poros, che collega alla terra ferma la penisola
di Spinalonga. Di queste rovine, quasi interamente som-
merse nel luogo ove oggi sono delle saline, resta sì
poca traccia che quasi nulla ho da aggiungere a quanto
è stato detto finora. Un solo muro (della città ?) divide

(!) V. fig. in Civiltà Caltol. 16 nov. 1895, pag. 421.

(2) Cfr. Cap. 1, pag. 107.

(3) Stavraki, pag. 91 seg. Svoronos, pag. 248. Bursian, II,
pag. 572.
 
Annotationen