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Mariani, Lucio: Antichità Cretesi
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0142
271
ANTICHITÀ CRETESI
272
« largo 30 cm., alto cm. 25, gira attorno alle due ante
» del pronao ed alla facciata del tempio, quindi il
« pronao resta di qualche centimetro più basso della
« soglia del tempio.
« 11 tempio è adunque preceduto dal pronao, e
« questo è racchiuso da due ante ; se tra le due ante,
» a quelle dell' ortostate, che forma lo zoccolo del muro
« della cella nel tempio greco.
« Dal pronao si passa all' interno del tempio per
« la porta ancora conservata, larga m. 1,40, fiancheg-
« giata da due stipiti, di cui uno solo sta ancora ritto
« al posto, colle tre facce esterne lisce e l'interna a
Prcperibolo
Pento
wMà>, \U
Fio. 76.
« distanti una dall' altra m. 6,40 vi fossero colonne
« per reggere V architrave non si può ora conoscere.
« Delle due ante, quella destra andò distrutta colla
« frana che erode la vetta dell' acropoli ; è ben con-
« servata invece 1' anta sinistra (fig. 77). Essa ha per
« base una grande piastra di pietra, la quale sostiene
« l'anta e forma anche il gradino superiore (fig. 78) :
« superfìcie irregolare scabra (lati m. 0,40 X 0,(30,
« alt. m. 1,00); l'altro stipite sta presso alla soglia,
« ma è atterrato.
Fig. 77.
la pietra ò lavorata e quasi spianata nella superficie
da piccoli colpi di scalpello. La diversa erosioue
indica il punto a cui arrivava il muro dell' anta e
la parte che restava scoperta come gradino. Questo
lastrone è lungo m. 3,35, largo m. 1,05. La lun-
ghezza del muro dell'anta è di 3 metri, e la lar-
ghezza di cm. GO, ottenuto con blocchi poligonali ac-
curatamente spianati ed ancora ben connessi. L' al-
tezza conservata è di m. 1,20 al di sopra del gradino.
« È importante osservare come la forma e la dispo-
sizione dei blocchi del muro dell' anta si accostano
« La cella è ingombra da una quantità di rot-
« tami ; da un fitto boschetto di spine che sorgono tra
« le rocce e da una fanghiglia che ne copre il suolo (');
« le dimensioni tuttavia sono facilmente misurabili:
« lunghezza (comprosi i muri di cinta) m. 10,40
« larghezza » » m. 6,40
» Il perimetro della cella è conservato completa-
(') Questa fanghiglia, analoga a ciò che si è osservato negli
edifici micenei e troiani, per me non v'ha dubbio che provenga
dal disfacimento della parte superiore dei muri, che, coni'' si
sa, erano costruiti di un impasto di fango e paglia.
ANTICHITÀ CRETESI
272
« largo 30 cm., alto cm. 25, gira attorno alle due ante
» del pronao ed alla facciata del tempio, quindi il
« pronao resta di qualche centimetro più basso della
« soglia del tempio.
« 11 tempio è adunque preceduto dal pronao, e
« questo è racchiuso da due ante ; se tra le due ante,
» a quelle dell' ortostate, che forma lo zoccolo del muro
« della cella nel tempio greco.
« Dal pronao si passa all' interno del tempio per
« la porta ancora conservata, larga m. 1,40, fiancheg-
« giata da due stipiti, di cui uno solo sta ancora ritto
« al posto, colle tre facce esterne lisce e l'interna a
Prcperibolo
Pento
wMà>, \U
Fio. 76.
« distanti una dall' altra m. 6,40 vi fossero colonne
« per reggere V architrave non si può ora conoscere.
« Delle due ante, quella destra andò distrutta colla
« frana che erode la vetta dell' acropoli ; è ben con-
« servata invece 1' anta sinistra (fig. 77). Essa ha per
« base una grande piastra di pietra, la quale sostiene
« l'anta e forma anche il gradino superiore (fig. 78) :
« superfìcie irregolare scabra (lati m. 0,40 X 0,(30,
« alt. m. 1,00); l'altro stipite sta presso alla soglia,
« ma è atterrato.
Fig. 77.
la pietra ò lavorata e quasi spianata nella superficie
da piccoli colpi di scalpello. La diversa erosioue
indica il punto a cui arrivava il muro dell' anta e
la parte che restava scoperta come gradino. Questo
lastrone è lungo m. 3,35, largo m. 1,05. La lun-
ghezza del muro dell'anta è di 3 metri, e la lar-
ghezza di cm. GO, ottenuto con blocchi poligonali ac-
curatamente spianati ed ancora ben connessi. L' al-
tezza conservata è di m. 1,20 al di sopra del gradino.
« È importante osservare come la forma e la dispo-
sizione dei blocchi del muro dell' anta si accostano
« La cella è ingombra da una quantità di rot-
« tami ; da un fitto boschetto di spine che sorgono tra
« le rocce e da una fanghiglia che ne copre il suolo (');
« le dimensioni tuttavia sono facilmente misurabili:
« lunghezza (comprosi i muri di cinta) m. 10,40
« larghezza » » m. 6,40
» Il perimetro della cella è conservato completa-
(') Questa fanghiglia, analoga a ciò che si è osservato negli
edifici micenei e troiani, per me non v'ha dubbio che provenga
dal disfacimento della parte superiore dei muri, che, coni'' si
sa, erano costruiti di un impasto di fango e paglia.