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NEL MUSEO NAZIONALE DI NAPOLI
390
ha la stelletta ad otto raggi ; sui dischi delle an-
fore appulo-lucane si sono forse voluti imitare i
raggi di una ruota.
due semicerchi agganciati — cfr. Myk. Vasen XXXI,
301 (Micene).
meandro — cfr. Myk. Vasen IV, 27 b (Ialysos).
svastica — cfr. Myk. Vasen XIX, 13G (Attica); Myk.
Thongef. IV, 18 (svastica a volute).
banda eoa linea spezzata — cfr. Myk. Vasen IV, 25
e VI, 31 (Ialysos); XXII, 1G2 (nel Museo Britan-
nico). Se la banda è alta, i triangoletti che for-
mano la linea spezzata diventano denti di lupo
come nel nostro vaso /.
reticolato — cfr. Myk. Vasen I, 7 (Ialysos) ; XV, 95
(Nauplia) ; frequentissimo come riempimento di fi-
gure geometriche o lìto-zoormorfe.
graticolato — cfr. Myk. Vasen IV, 27 b (Ialysos) ;
XXIX, 257 (Micene, in losanghe); Myk. Thongef.
1,2 (in losanghe); IV, 13 (in triangoli).
trapezi con diagonali tirale — cfr. Myk. Vasen
XXXIII, 316, ove diversi ornati, come nel nostro
vaso k, distinguono due
clepsidre — Quest'ornato a parer mio non è che la
geometrizzazione di forme naturalistiche (fiori a
corolla campanulata opposti?) che ricorrono in
Myk. Vasen XXVI, 193-195; Myk. Thongef. II,
10,11 etc.
losanghe— concentriche Myk. Vasen III, 18 (Ialysos)
e XXXII, 306 ; riempite di colore Myk. Vasen
IV, 24 b (id.); con reticolato, disposte in catena
Myk. Vasen XII, 80 (Therasia) e Myk. Thongef.
V, 24; isolate Myk. Vasen XIV, 84 (Creta) e
XXVIII, 246 etc.
triangoli — cfr. Myk. Vasen XXXVII, 380 ; Myk.
Thongef. IV, 13.
Elementi fìtomorfì:
rosone — ornato eminentemente « miceneo ».
rosetta punteggiata — cfr. Myk. Vasen III, 19 (Ia-
lysos); VI, 30 (id.); XX, 147 (Beozia) etc.
fogliame senza gambo — ricorre su vasi di Thera
della scuola francese d'Atene: Collignon, Cérami-
que grecque, fìg. 12; Baumeister, Denkmàler, fi-
gura 2052.
ramoscello con foglie — ricorre in parecchie varietà,
cfr. come più affini Myk. Vasen XXVII, 215, 216.
viticci o cirri — molto svariati nei vasi egei ; cfr.
quello che vien fuori da triplice linea ondulata
in Myk. Thongef. VI,34.
foglie d' edera — cfr. Myk. Vasen XXI, 152 (Atene) ;
XXVII, 206, 208 (Micene); Myk. Ihongef. XI, 50.
ramo con nodi a volute — ovvio, v. sopra meandro
ad onda.
Gli elementi zoomorfi meritano di essere consi-
de rati a parte ; per ora notiamo che se delfini
della forma caratteristica dei vasi messapici non
s'incontrano nei- vasi egei, almeno negli esemplari
più accessibili allo studioso, sono però frequenti le
rappresentanze di pesci e della fauna marittima;
per gli animalucci poi a macchia, rimpiccoliti così
da perdere quasi il valore individuale nella mas-
sa degli ornati, non ci mancheranno riscontri egeo-
asiani, e stringentissimi ne troveremo per la figura
umana.
Indicheremo ora altri riscontri cui, sia perchè
isolati o non facili a denotarsi con una o due parole,
sia perchè riguardanti la sintassi decorativa e la forma
tectonica del vaso, non abbiamo voluto o potuto dar
posto nell'elenco degli elementi decorativi. Il doppio
riccio così frequente nei vasi messapici non lo è al-
trettanto negli egei ; però ricorre in Myk. Vasen
XXIV, 75 (Micene). Parecchi vasi appuli, decorati con
bande, hanno talora una smerlettatura a pizzi ton-
deggianti che ricorre abbastanza spesso in vasi egei
(cfr. Myk. Vasen IV, 26 (Ialysos); XXIV, 175 e XXVII,
222 (Micene) etc). La palma, riconoscibile nel vaso
Santangelo a collo di cigno (££), è rappresentata su
vasi egei (cfr. Myk. Vasen XVI, 104 (Atene, acropoli);
XXV, 189a (Micene) etc). Una specie di foglia pal-
mata, che ricorre sul vaso l, ha un riscontro in Myk.
Vasen XIX, 136 (Attica, Aliki). Sul vasetto <p si no-
tano festoni analoghi a Myk. Vasen IV, 24è (Ialysos) ;
e sebbene quivi provengano dalle branche d'una seppia,
formano già un ornato a parte, come notano gli autori
del testo illustrativo. Il quadrilatero con diagonali tirate
e lati più o meno curvi rientranti, notato su fondi
di vasi appuli, è motivo « miceneo » e ricorre an-
che su fondi. Ricordiamo ad es. Myk. Vasen XXII,
159, 159a (Egitto) ed un frammento ibid. XXIII,
166 (Micene), ove tale quadrilatero è dentro un cir-
colo ; e parallelamente ai lati curvi sono disegnati
altri segmenti concentrici che si restringono verso la
circonferenza. Il frammento Myk. Vasen XXIII, 174
NEL MUSEO NAZIONALE DI NAPOLI
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ha la stelletta ad otto raggi ; sui dischi delle an-
fore appulo-lucane si sono forse voluti imitare i
raggi di una ruota.
due semicerchi agganciati — cfr. Myk. Vasen XXXI,
301 (Micene).
meandro — cfr. Myk. Vasen IV, 27 b (Ialysos).
svastica — cfr. Myk. Vasen XIX, 13G (Attica); Myk.
Thongef. IV, 18 (svastica a volute).
banda eoa linea spezzata — cfr. Myk. Vasen IV, 25
e VI, 31 (Ialysos); XXII, 1G2 (nel Museo Britan-
nico). Se la banda è alta, i triangoletti che for-
mano la linea spezzata diventano denti di lupo
come nel nostro vaso /.
reticolato — cfr. Myk. Vasen I, 7 (Ialysos) ; XV, 95
(Nauplia) ; frequentissimo come riempimento di fi-
gure geometriche o lìto-zoormorfe.
graticolato — cfr. Myk. Vasen IV, 27 b (Ialysos) ;
XXIX, 257 (Micene, in losanghe); Myk. Thongef.
1,2 (in losanghe); IV, 13 (in triangoli).
trapezi con diagonali tirale — cfr. Myk. Vasen
XXXIII, 316, ove diversi ornati, come nel nostro
vaso k, distinguono due
clepsidre — Quest'ornato a parer mio non è che la
geometrizzazione di forme naturalistiche (fiori a
corolla campanulata opposti?) che ricorrono in
Myk. Vasen XXVI, 193-195; Myk. Thongef. II,
10,11 etc.
losanghe— concentriche Myk. Vasen III, 18 (Ialysos)
e XXXII, 306 ; riempite di colore Myk. Vasen
IV, 24 b (id.); con reticolato, disposte in catena
Myk. Vasen XII, 80 (Therasia) e Myk. Thongef.
V, 24; isolate Myk. Vasen XIV, 84 (Creta) e
XXVIII, 246 etc.
triangoli — cfr. Myk. Vasen XXXVII, 380 ; Myk.
Thongef. IV, 13.
Elementi fìtomorfì:
rosone — ornato eminentemente « miceneo ».
rosetta punteggiata — cfr. Myk. Vasen III, 19 (Ia-
lysos); VI, 30 (id.); XX, 147 (Beozia) etc.
fogliame senza gambo — ricorre su vasi di Thera
della scuola francese d'Atene: Collignon, Cérami-
que grecque, fìg. 12; Baumeister, Denkmàler, fi-
gura 2052.
ramoscello con foglie — ricorre in parecchie varietà,
cfr. come più affini Myk. Vasen XXVII, 215, 216.
viticci o cirri — molto svariati nei vasi egei ; cfr.
quello che vien fuori da triplice linea ondulata
in Myk. Thongef. VI,34.
foglie d' edera — cfr. Myk. Vasen XXI, 152 (Atene) ;
XXVII, 206, 208 (Micene); Myk. Ihongef. XI, 50.
ramo con nodi a volute — ovvio, v. sopra meandro
ad onda.
Gli elementi zoomorfi meritano di essere consi-
de rati a parte ; per ora notiamo che se delfini
della forma caratteristica dei vasi messapici non
s'incontrano nei- vasi egei, almeno negli esemplari
più accessibili allo studioso, sono però frequenti le
rappresentanze di pesci e della fauna marittima;
per gli animalucci poi a macchia, rimpiccoliti così
da perdere quasi il valore individuale nella mas-
sa degli ornati, non ci mancheranno riscontri egeo-
asiani, e stringentissimi ne troveremo per la figura
umana.
Indicheremo ora altri riscontri cui, sia perchè
isolati o non facili a denotarsi con una o due parole,
sia perchè riguardanti la sintassi decorativa e la forma
tectonica del vaso, non abbiamo voluto o potuto dar
posto nell'elenco degli elementi decorativi. Il doppio
riccio così frequente nei vasi messapici non lo è al-
trettanto negli egei ; però ricorre in Myk. Vasen
XXIV, 75 (Micene). Parecchi vasi appuli, decorati con
bande, hanno talora una smerlettatura a pizzi ton-
deggianti che ricorre abbastanza spesso in vasi egei
(cfr. Myk. Vasen IV, 26 (Ialysos); XXIV, 175 e XXVII,
222 (Micene) etc). La palma, riconoscibile nel vaso
Santangelo a collo di cigno (££), è rappresentata su
vasi egei (cfr. Myk. Vasen XVI, 104 (Atene, acropoli);
XXV, 189a (Micene) etc). Una specie di foglia pal-
mata, che ricorre sul vaso l, ha un riscontro in Myk.
Vasen XIX, 136 (Attica, Aliki). Sul vasetto <p si no-
tano festoni analoghi a Myk. Vasen IV, 24è (Ialysos) ;
e sebbene quivi provengano dalle branche d'una seppia,
formano già un ornato a parte, come notano gli autori
del testo illustrativo. Il quadrilatero con diagonali tirate
e lati più o meno curvi rientranti, notato su fondi
di vasi appuli, è motivo « miceneo » e ricorre an-
che su fondi. Ricordiamo ad es. Myk. Vasen XXII,
159, 159a (Egitto) ed un frammento ibid. XXIII,
166 (Micene), ove tale quadrilatero è dentro un cir-
colo ; e parallelamente ai lati curvi sono disegnati
altri segmenti concentrici che si restringono verso la
circonferenza. Il frammento Myk. Vasen XXIII, 174