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287

perava una piccola sgorbia e girando toglieva una ro-
tella di argilla.

Bottini ovolari alti come questi si credevano una
caratteristica del primo periodo siculo e si trovarono
dall'Orsi nei villaggi di Branco Grande e di M Sette
Farine.

A

288

stazioni neolitiche di Molfetta le troviamo in Sicilia.
Per brevità non mi fermo su questo argomento di mi-
nore importanza archeologica, del quale dovrò occu-
parmi ulteriormente nel capitolo sulla ceramica colorata.

La grande uniformità nella forma dello anse prova
quanto siano primitive le popolazioni neolitiche di

B

LA NECROPOLI NEOLITICA DI MOLFETTA

C FlG.

§ 5.

Bugne e manici.

La bugna può considerarsi come un rilievo od una
sporgenza decorativa dei vasi che spesso non serve ad
uno scopo pratico come il manico. In uno scritto con
D. Samarelli sulla stazione di Monteverde (l) ho dato
un saggio di eminenze mammillonari che sporgevano
come una mezza sfera proprio sul bordo dei vasi. Più
spesso le bugne fatte a mandorla o semisferiche sono
messe sul ventre dei vasi, e tale decorazione trovasi
comunissima in tutta la ceramica nell'età del bronzo.

In alcuni casi è difficile distinguere le bugne
dai manici come ad esempio nei manici fatti come un
mezzo disco, quali si applicano attualmente sul bordo
delle scodelle. Bugne molto grandi come quelle delle

34. D
questa stazione, perchè nelle palafitte di Cremona e
di Brescia abbiamo una varietà molto maggiore (1).

La sospensione di vasi per mezzo di corde che
legavansi verticalmente, era poco in uso ; e sono scarse
le anse ad orecchiette verticali, tanto comuni nella ce-
ramica neolitica dell'Egeo. Comincierò dalle anse più
dozzinali dei vasi rozzi, quali facevansi probabilmente
in casa dalle donne (fig. 35 A B C). Un'olla di terra
rossa che ha il diametro di m. 0,20 (fig. 35 B). Il
manico a nastro messo verticalmente, è largo m. 0,02,
di lavoro trascurato, con apertura irregolare. Le pareti
del vaso spesse m. 0,008 sono di color rosso bruno
all'esterno ed all'interno, e dentro contengono la so-
stanza nera del carbone, con punti bianchi dissemi-
nati nella pasta.

Fra i numerosi manici a nastro simili a quelli

(') Notizie degli Scavi, voi. VII, 1910, pag. 44.

(') Colini, Bull, paletti., IX, 1903, tav. V, p. 58.
 
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