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DI UNA ANONIMA CITTÀ SICULO-GRECA ECC.
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di bronzo, piegata a circolo ma aperta ai capi (fig. 28);
sviluppata planimetricamente essa ha la forma di una
piccola losanga, molto simile ai cosi detti cinturoni
italici. La decorazione consta di punti al margine e di
una fascia coìVavrv^ rQinla^ il tutto ottenuto a mar-
tello. Non v'è dubbio essere codesto un piccolo brac-
cialetto, che decorava il polso della bambina colà
sepolta.
Sep. 37. Grandiosa fossa rettangolare di m. 2,05 X
0,80 X 0,80, dir. 280°-4Q° (fig. 29), con le guancie
in piccola muratura senza intonaco, fondo di tegole
e copertura di sfaldature naturali. Nessun contenuto.
Fig. 29.
Sep. 38. Altra consimile più piccola, dir. SE-NO,
rimaneggiata ; conteneva ancora i rottami di un grande
piatto fittile grezzo dell'annessa forma (fig. 30) e del
diam. di cm. 40 circa.
Sep. 39. Grossa anfora globare, identica a quella
del sep. 6, lungh. cm. 59, adagiata con la bocca a
SSB, coperta da una pietra; racchiudeva deboli traccie
di scheletrino.
Sep. 40. A fianco della bocca dell'anfora si apriva
una fossa rettangolare, contenente un cadavere disteso
cremato in posto, ed accompagnato da una scodellina
slabbrata del tipo ovvio a Megara Hyblaea ed a Gela
(fig. 31).
Fig. 30.
Sepp. 40 bis e 41. Due piccole aree di ustrino,
prossime ma distinte l'ima dall'altra; conteneva ognuna
carboni ed ossa cremate di adulto.
Fig. 31.
Sep. 42. Grande fossa nella terra cretosa, dire-
zione SE-NO, entro la quale era disteso sopra un letto
di grossi carboni un cadavere cremato, senza che poi
Fig. 32.
si procedesse all''ossilegium. Le pareti della fossa
erano cotte.
Sep. 43. Simile al precedente e nelle stesse con-
dizioni ; direzione E-O. Al centro, in mezzo alle ossa,
due vasi greci (fig. 32): una pvxis globare a. cm. 10,
ed una lekythos a. cm. 20, del notissimo tipo arcaico.
DI UNA ANONIMA CITTÀ SICULO-GRECA ECC.
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di bronzo, piegata a circolo ma aperta ai capi (fig. 28);
sviluppata planimetricamente essa ha la forma di una
piccola losanga, molto simile ai cosi detti cinturoni
italici. La decorazione consta di punti al margine e di
una fascia coìVavrv^ rQinla^ il tutto ottenuto a mar-
tello. Non v'è dubbio essere codesto un piccolo brac-
cialetto, che decorava il polso della bambina colà
sepolta.
Sep. 37. Grandiosa fossa rettangolare di m. 2,05 X
0,80 X 0,80, dir. 280°-4Q° (fig. 29), con le guancie
in piccola muratura senza intonaco, fondo di tegole
e copertura di sfaldature naturali. Nessun contenuto.
Fig. 29.
Sep. 38. Altra consimile più piccola, dir. SE-NO,
rimaneggiata ; conteneva ancora i rottami di un grande
piatto fittile grezzo dell'annessa forma (fig. 30) e del
diam. di cm. 40 circa.
Sep. 39. Grossa anfora globare, identica a quella
del sep. 6, lungh. cm. 59, adagiata con la bocca a
SSB, coperta da una pietra; racchiudeva deboli traccie
di scheletrino.
Sep. 40. A fianco della bocca dell'anfora si apriva
una fossa rettangolare, contenente un cadavere disteso
cremato in posto, ed accompagnato da una scodellina
slabbrata del tipo ovvio a Megara Hyblaea ed a Gela
(fig. 31).
Fig. 30.
Sepp. 40 bis e 41. Due piccole aree di ustrino,
prossime ma distinte l'ima dall'altra; conteneva ognuna
carboni ed ossa cremate di adulto.
Fig. 31.
Sep. 42. Grande fossa nella terra cretosa, dire-
zione SE-NO, entro la quale era disteso sopra un letto
di grossi carboni un cadavere cremato, senza che poi
Fig. 32.
si procedesse all''ossilegium. Le pareti della fossa
erano cotte.
Sep. 43. Simile al precedente e nelle stesse con-
dizioni ; direzione E-O. Al centro, in mezzo alle ossa,
due vasi greci (fig. 32): una pvxis globare a. cm. 10,
ed una lekythos a. cm. 20, del notissimo tipo arcaico.