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AVANZI DI MURA E VESTIGIA DI ANTICHI MONUMENTI SACRI

SULL'ACROPOLI DI FIESOLE

L'acropoli «lei Fiesolani.

Tutti coloro che trattarono della storia e della
topografia di Fiesole antica (') sono concordi nell'am-
mettere che l'acropoli della città debba riconoscersi
nella collina posta ad occidente (ved. fig. 1), sulla quale
nel 13f)0 fu fondato il monastero delle agostiniane dette
le romite di S. Maria del Fiore, per opera del vescovo
Andrea Corsini, in seguito ceduto da queste monache,
nel 1407, ai francescani (2), i quali l'occupano tuttora.
Della sua grande importanza militare sia al tempo
degli Etruschi che sotto la dominazione romana e
nel Medio Evo, fanno fede la sua stessa posizione e
i copiosi avanzi di mura ancora ivi esistenti, nonché
la concorde tradizione storica che ha conservato me-
moria delle perigliose vicende a cui essa andò soggetta.

(') Bandini, Lettere XII ad un amico intorno alla città
di Fiesole, ecc., Firenze, 1776; G. Del Rosso, Osservazioni
sulla Basilica Fiesolana di S. Alessandro, Firenze, 1790;
Idem, Saggio di Osservazioni sui Monumenti dell'antica Citlà
di Fiesole, Firenze, 1814; Idem, Singolare scoperta di un
Monumento Etrusco nella città di Fiesole « Giornale Ar-
cadico», 1819; Idem, Congetture sopra due Monumenti Etru-
sco-Fiesolani, e per incidenza su quello di Porsenna, Pisa, 1826 ;
G. Micali, Monumenti per servire alla Storia degli antichi
Popoli Italiani, III, tav. 5, Firenze, 1832; F. Ingliirami, Guida
della città di Fiesole, Fiesole, 1839; Repetti, Dizionario, alla
voce Fiesole; G. Dennis, The Cities and Cemeteries of Etruria,
Londra, 1883, cap. XLT.

(E) Ingliirami, op. cit., p. 29.

Monumenti Antichi — Voi.. XX.

L'antica Fiesole, più grande certo e più importante
della attuale lieta cittadina, si estendeva fra l'altura
dell'acropoli e il Monte Ceceri che le sta di fronte,
in una specie di conca che aveva nel mezzo il foro,
corrispondente alla moderna piazza del Duomo, e in-
torno, sui declivi che scendono verso Firenze e verso
la valle del Mugnone, le Terme, il Teatro i templi
ed altri edifici monumentali. A differenza del vicino
Monte Ceceri, di mole più vasta ma dai pendii più
dolci, specialmente dal lato della piazza dove ora
sorge il nucleo maggiore di fabbricati, la collina detta
ora di S. Francesco, alta m. 345, anche da questo lato
offre una salita ripida e faticosa a chi voglia arri-
vare fino alla vetta. La struttura stessa di questa al-
tura, che mentre domina la città sottostante e tutta
la vasta pianura che si apre ai suoi piedi, è comple-
tamente isolata ed inaccessibile da ogni parte, do-
vette consigliare ai primitivi Etruschi che si ferma-
rono in quella località di farne il loro principale ba-
luardo di difesa. Con ciò non escludo che anche sul
Monte Ceceri vi potessero essere delle opere di forti-
ficazione, ma queste, se v'erano, non potevano in nes-
sun modo essere considerate come le più sicure della
città.

Al difetto di notizie circa il tempo della fonda-
zione di Fiesole, e conseguente costituzione dell'acro-
poli, bisogna supplire con le scarse testimonianze di
monumenti. Gli avanzi di mura etnische a grandi

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