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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Galli, Edoardo: Avanzi di mura e vestigia di antichi monumenti sacri: sull'acropoli di Fiesole
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0496
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avanzi di mura ecc.

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dai dipendenti del Marchi in occasione di certi lavori
agricoli.

Tale scoperta è stata fatta nella parte più alta
del giardino, a pochi passi dalla via del Carro, e a
soli 10 metri dal luogo dove, nella primavera del-
l'anno 1907, fu messa in luce una tomba di epoca
barbarica, molto modesta, che giaceva a circa 3 metri
di profondità, pubblicata nelle Notizie degli Scavi
(fase. 12°, 1907) dal eh. cav. A. Pasqui.

La bocca di tale pozzo comparve a circa un solo
metro di profondità; essa ha il diametro di m. 1,12.
Il tubo del pozzo, cilindrico e tutto rivestito interna-
mente di bozze di arenaria squadrate e sovrapposte
senza cemento, è profondo m. 6; e le bozze hanno
la misura variabile tra m. 0,30 e 0,40 di larghezza
massima per altrettanta di altezza.

Non essendo il detto pozzo scavato nel vivo masso,
fu necessario questo rivestimento interno per evitare
le frane del terreno circostante quasi tutto di riporto.
Il materiale che servì ad ostruirlo era formato di
alcune bozze del rivestimento, staccatesi e precipitate
dall'orifizio, di una gran quantità di sassi informi e
di varia grandezza, di alcuni frammenti di embrici
Bntichi e di moltissima terra. In fondo al pozzo fa

trovata acqua per più di un metro di altezza, sgorgante
da una polla del sottosuolo, e un fitto strato di poz-
zolana che forse serviva in origine come filtro.

Quando a Fiesole si fa un trovamento di questo
genere, si suole annunziare così la scoperta: è stato
messo in luce un pozzo etrusco 1

Questa volta però non credo che sia prudente ri-
petere, senza riserve, tale espressione. Parecchie diffi-
coltà si oppongono a riconoscere nel pozzo antico della
villa Marchi un lavoro etrusco.

Anche lo studio del terreno circostante e le con-
siderazioni a cui può dar luogo la scoperta di una
tomba barbarica a soli dieci metri di distanza, fareb-
bero pensare ad un'origine ben più. recente.

È sintomatico il fatto che, fra il meteriale estratto
dal pozzo, non si è rinvenuto nulla di etrusco. Non
farebbe certo ostacolo la struttura dell' interno rive-
stimento per escludere che si tratti di opera etnisca,
perchè si sa che il metodo di tagliar le pietre a
quel modo, e disporle l'ima sull'altra come nei muri
a secco in siffatte costruzioni, ha continuato a durare
a lungo anche dopo.

Edoardo Galli.
 
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