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CAVERNETTE E RIPARI PREISTORICI NELL'AGRO FALISCO

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Presso il Fonte dementino, in proprietà Aristo-
demo Finesi, sta una grande caverna, che non si presta
all'esplorazione: di fronte alla città, ne seguono quattro
altre ; la maggiore fu frugata dal Cozza con ripetuti
saggi, ma non dette alcun risultato.

11 Rio Maggiore, discendendo, incontra la località
detta Sassi Caduti di Vignale, d'onde si ricuperarono

Fig. 33. — Dalla cav. dell'Acqua, str. medio. 1:1

vasi ed altri cimeli esposti al Museo di Villa Giulia,
e come ricorda il Pasqui, parecchie selci lavorate
uscite da qualche antro crollato, come egli sup-
pose.

Sulla sinistra del fosso si presentano due altre ca-
verne non ricordate dalla Relazione manoscritta, nella
vigna di Pietro Lucidi. Lima è costituita da enormi
massi accatastati dai quali zampilla una fonte perenne,
ed ha il suolo compatto che non permette ricerche:
l'altra è completamente modificata per ridurla a ma-
gazzino. Superiormente a queste, nella proprietà Fe-
roldi de Rosa s'interna una grande caverna di cui è
caduta la parte anteriore.

Sulla sinistra del Rio Maggiore di fronte al mas-
siccio di Vignale sbocca il breve Fosso dei Cappuc-
cini. Sopra alla « Serra » stanno tre cavernette in una
delle quali si trovò nel 1874 un ricco strato di bronzo
che lo fece considerare come una stipe votiva. Sareb-
bero anche uscite delle selci dallo strato inferiore,

ma il cenno dato dall'Eroli, è troppo vago per com-
prendere bene di che si tratti (ì).

Di fronte ad essa, sulla destra del Fossetto, stanno
due gruppi di antri ridotti a stalla, profondamente
trasformati.

Discendendo ancora sulla sinistra del Rio Mag-
giore s'incontrano nel Fossetto di Catone, presso i

Ficf. 34. — Da Sanseverino di Macerata. 1 :1

ruderi del tempio li Celle, due caverne sotto la rupe
di Montirano, anch'esse trasformate in ovili, ma la
grande quantità del riempimento rende possibile una
ricerca che" potrebbe tentarsi ricordando la feracità di
travamenti archeologici in quella località.

Presso alle « Grotte di S. Anselmo », ora profon-
damente trasformate, si nota un'ampia caverna nel
fondo Gemma: un'altra più vasta, sta precisamente
sotto le dette grotte; oggi è chiusa da un muro dal
quale sgorga una fontana.

La presenza dell'acqua e le traccie di oggetti di
pietra apparsi in quei dintorni, inducono nell'idea
che cotesto gruppo di antri dovesse con frequenza
esser visitato. Ma la facilità stessa dell'accesso e la
poca profondità degli antri hanno lasciato disperdere
i relitti.

(') Bull, de l'Istituto di (Jorrispond. archcolog. 1874, pag. 133.
 
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