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cavernette e ripari preistorici nell'agro falisco

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moustériea e spiegò allora le stazioni a caratteri
misti come quella dell'Abri Audit e altre del Périgord
non come attestanti l'evoluzione graduale dei muste-
riani, ma piuttosto come la prova di una degenera-
zione dell'armamentario mousiérien, per i contatti
con le tribù aurignacieanes sopravvenute.

Invece il Peyrony insisteva nella derivazione del-
Yaurignacien dal moustériea studiandola specialmente
nella ormai celebre stazione della Ferrasie (1).

Forse le due diverse ipotesi sono meno divergenti
di quanto può a prima vista sembrare, per quanto
dirò nel capitolo seguente.

IV.

Sull'età dello « strato di Grimaldi ».

Conclusione.

L'industria di cui abbiamo discusso, quale ci è
presentata dalle caverne dei Balzi Rossi, dagli antri
falisci, della grotta di Romanelli, e di qualche sta-

(') L'airi Audit (altri scrive Audi) fu così chiamato da
Capitan, Peyrony e Bourlou che, primi, ne rivelarono l'impor-
tanza. Si ha in quella località, in sede prossima : moustérien an-
tico (nell'airi Esclafcr) ; moustérien finale (nell'abri Audit) ; So-
letréen (nella grotta des Eyzies). Cfr. Congrés Préhist. de Franco,
1905, pag. 71. — Breuil, La transition du Moustérien vers l'Au-
rignacien à Vabri Audi (Dordogne,) et au Moustier., Rev. de
l'Kcole d'Anthropol. 19Q9, pag. 320. — Id., Essai de stratigraphie
des depóts de Vdge du Renne, Congrès de France, 1905, pag. 75. —
Id., La question aurignacienne. Etude critique de stratigraphie com-
parèe, Rev. préhist. 1907. — Rutot, Que-ce-qu'est VAurignn-
eien. Congr. Préhist. d. Fr. 1!»);). —Capitan et Peyrony, Sta-
tion de la Ferrasie, cit. Cfr. le notevoli recensioni del Boule in
Ij ' Anthropologie, 1907 pag. 647 sg.; 1913, pag. 66 sg. — Boudon,
Station préhistorique de Mosnaigre, com. de Marquay (Dordogne) ;
Essai de stratigr. de VAurign. ; Extr. d. la Rev. anthropol.
1913. — Martin, Recherches sur Tévolution du Moustérien dans
le giseinent de La Quina (Charente), Paris, Schloilechor, 1907. —■
Id., Reponse à la note de M. Rutot sur l'dge du gisemeìii de La Quina.

— Bourlon, L'industrie des foyers supérieurs au Moustier, Rev.
préhist., 1910. — Id., Industrie des niveaux moyen et inférieur de
la terrasse du grand abri au Moustier, loc. cit., 1911. — Id., Station
préhist. de Mosnaigre. Essai de stratigraphie de VAurignacien,
Rev. anthrop., 1913. — Capitan et Peyrony, Les fouilles de la
Ferrasie (Dordogne). Congrès préhist. de France, 1907, pag. 186 sg.

— Anche al Castillo, Breuil e Obermaier riconobbero nel 1912
uno strato aurignaciano inferiore che era stato da prima preso
per un livello più elevato del musteriano, perchè il materiale per-
sisteva in maggioranza di tipo musteriano, malgrado l'introdu-
zione degli strumenti di selce aurignacianc (grattoirs earenés) e
le punte di osso fendute alla base. L'anthropologie, 1913, pag. 3 sg.

zione sicula, può bene indicarsi col nome di Gri-
maldi, ove fu dapprima studiata.

Come abbiamo detto, non sono sufficienti i con-
tatti con l'industria mousteriana, per esprimere un
giudizio di età, poiché pur nell' incertezza dei dati,
che non ci permettono fin qui di legare in Italia
queir industria ad un determinato ed esclusivo oriz-
zonte geologico, siamo tuttavia indotti a riconoscere
la sua lunga persistenza.

Ma possiamo stabilire la stratigrafia dell' industria
di Grimaldi, col confronto tra i due depositi che si cor
rispondono ai due estremi della penisola : le caverne
dei Balzi Rossi e la grotta Romanelli.

Il Boule aveva dapprima riferito lo strato della
caverna del Principe, con l'industria francamente
mousteriana, al quaternario inferiore per l'identità di
quella fauna con quella di Chelles.

In seguito, in un importante lavoro, egli ha
riassunto le linee fondamentali della cronologia qua-
ternaria, quale emerge dallo studio dei terreni di
Francia, derivandone una diversa posizione di quello
strato.

Avverte che le tracce della prima glaciazione del
Penck sono nell'Europa occidentale assai deboli e
tende a fonderle in una sola che egli chiama la
prima glaciazione. Insiste nel collocare il chelleen al
disopra di una grande glaciazione corrispondente al
rissien del Penck, cioè nel secondo interglaciale. Tut-
tavia mantiene la corrispondenza tra il mousiérien
dei Balzi Rossi e il chelléen, e con ciò quello strato
viene a trovarsi anche esso nel secondo interglaciale.
Per quanto ho detto prima, cotesto periodo corrisponde
al medio quaternario. Ed è noto che l'Issel aveva
sempre riferito gli strati dei Balzi Rossi al medio e
al sopra-quaternario (1).

Nella grotta di Romanelli fu accertata l'esistenza
di uno strato inferiore senza industria contenente la
fauna pleistocenica calda, corrispondente a quella della
grotta del Principe, immersa qua nel bolo o terra rossa,
che nelle Puglie riempie, secondo le osservazione dello
latta, le grotte formatesi per fenomeni carsici nel
calcare ippuritico delle Murge e del Gargano.

(') Boule, Sur un silex taillé du Jura, etc, L'Anthropologie,
1908, pag. 1 sg. — Issel, Liguria preistorica.
 
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