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Bendinelli, Goffredo: Il monumento sepolcrale degli Aureli al Viale Manzoni in Roma
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12555#0170
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AL VIALE MANZONI IN ROMA
310
Di che abbiamo in codeste pitture qualche altro esem-
pio. Per lo stato di conservazione dell'intonaco, non
si può in alcun modo definire la posizione delle mani,
che tutto però lascia supporre stringessero il volumen.
Sembra anzi di poter riconoscere una delle estremità
del rotolo, il quale scendeva spiegato sino a terra.
Sull'estremità opposta della stessa parete, l'into-
naco dipinto, sebbene conservato quasi per intero,
Quanto alla parete di fondo della camera, questa
era ed è, come si è detto, senza arcosolio, e per quanto
ci è permesso di giudicare dalle tracce di intonaco ri-
maste, una composizione pittorica, più larga di tutte
le precedenti, doveva ricoprire per intero la parete,
sino all'altezza dell'arcosolio superiore. La succes-
siva apertura di un loculo ed altri aitasti eseguiti sulla
parete, hanno distrutto la massima parte delPinto-
Fig. 10. — Parete destra del Cubicolo superiore. Particolare.
è rimasto così danneggiato, ridotto in gran parte dal- naco dipinto, del quale non rimangono tracce altro
l'umidità allo stato granuloso, che poco più si distingue che alle due estremità (fig. 11). A sinistra si vede,
dell'antica pittura (fig. 10). A sinistra si riconosce tut- conservata dalla testa fino alle anche, una figura gio-
tavia il tempio disegnato nella nota maniera, con la vanile imberbe nuda, delineata di tre quarti a destra
fronte principale di scorcio a destra. Davanti a que- (dettaglio a fig. 12). L'aspetto della figura, nei tratti
sta fronte, nello sfondo bianco dell'arco, si riconosce gentili del volto inclinato un poco in avanti e nelle
poco più della silhouette di un uomo barbato, vestito linee molli e tondeggianti del corpo, arieggia quello di
come gli altri e seduto. La figura è però disegnata quasi una donna. L'assoluta mancanza di qualsiasi acconcia-
di profilo, e forse anche il volto era di profilo. Le mani tura femminile sul capo, ci decidono tuttavia a pensare
tengono spiegato un rotolo davanti al petto della figura. ad unafigura maschile. 11 braccio sinistro della figura cade
La decorazione della parete di l'ondo degli arco- quasi inerte lungo il fianco, mentre la mano destra, con
soli è semplicissima, consistente in una semplice ri- \le dita semiaperte, è tenuta quasi all'altezza del petto,
quadratura schematica a listelli rossi e verdi. Una tale Alla destra di quella era dipinta un'altra figura,
riquadratura è meglio riconoscibile nell'arcosoliò di della quale oggi non rimane chiaramente visibile che
destra, con un cerchio e due semicerchi sull'archivolto la gamba sinistra, dal piede sino al ginocchio, e un
scomparsa quasi del tutto nell'altro. poco del piede della gamba destra." Questa figura era
AL VIALE MANZONI IN ROMA
310
Di che abbiamo in codeste pitture qualche altro esem-
pio. Per lo stato di conservazione dell'intonaco, non
si può in alcun modo definire la posizione delle mani,
che tutto però lascia supporre stringessero il volumen.
Sembra anzi di poter riconoscere una delle estremità
del rotolo, il quale scendeva spiegato sino a terra.
Sull'estremità opposta della stessa parete, l'into-
naco dipinto, sebbene conservato quasi per intero,
Quanto alla parete di fondo della camera, questa
era ed è, come si è detto, senza arcosolio, e per quanto
ci è permesso di giudicare dalle tracce di intonaco ri-
maste, una composizione pittorica, più larga di tutte
le precedenti, doveva ricoprire per intero la parete,
sino all'altezza dell'arcosolio superiore. La succes-
siva apertura di un loculo ed altri aitasti eseguiti sulla
parete, hanno distrutto la massima parte delPinto-
Fig. 10. — Parete destra del Cubicolo superiore. Particolare.
è rimasto così danneggiato, ridotto in gran parte dal- naco dipinto, del quale non rimangono tracce altro
l'umidità allo stato granuloso, che poco più si distingue che alle due estremità (fig. 11). A sinistra si vede,
dell'antica pittura (fig. 10). A sinistra si riconosce tut- conservata dalla testa fino alle anche, una figura gio-
tavia il tempio disegnato nella nota maniera, con la vanile imberbe nuda, delineata di tre quarti a destra
fronte principale di scorcio a destra. Davanti a que- (dettaglio a fig. 12). L'aspetto della figura, nei tratti
sta fronte, nello sfondo bianco dell'arco, si riconosce gentili del volto inclinato un poco in avanti e nelle
poco più della silhouette di un uomo barbato, vestito linee molli e tondeggianti del corpo, arieggia quello di
come gli altri e seduto. La figura è però disegnata quasi una donna. L'assoluta mancanza di qualsiasi acconcia-
di profilo, e forse anche il volto era di profilo. Le mani tura femminile sul capo, ci decidono tuttavia a pensare
tengono spiegato un rotolo davanti al petto della figura. ad unafigura maschile. 11 braccio sinistro della figura cade
La decorazione della parete di l'ondo degli arco- quasi inerte lungo il fianco, mentre la mano destra, con
soli è semplicissima, consistente in una semplice ri- \le dita semiaperte, è tenuta quasi all'altezza del petto,
quadratura schematica a listelli rossi e verdi. Una tale Alla destra di quella era dipinta un'altra figura,
riquadratura è meglio riconoscibile nell'arcosoliò di della quale oggi non rimane chiaramente visibile che
destra, con un cerchio e due semicerchi sull'archivolto la gamba sinistra, dal piede sino al ginocchio, e un
scomparsa quasi del tutto nell'altro. poco del piede della gamba destra." Questa figura era