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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 12.1906

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Marucchi, Orazio: Di un sarcofago cristiano recentemente scoperto ed ora collocato nel Museo delle Terme
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https://doi.org/10.11588/diglit.19820#0210
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O. MARUCCHI

Paradiso, come abbiamo già sopra descritto. La defunta è però
nell’atteggiamento di orante; e quindi la composizione allude
senza dubbio ad un altro punto fondamentale del dogma cristiano,
cioè alla preghiera dei trapassati a prò dei superstiti, cioè al
concetto della comunione dei Santi, espresso pure con varie for-
inole e frasi bellissime nell’antica epigrafia cristiana, ove, insieme
alla preghiera per il riposo delle anime dei defunti, vi troviamo
quella diretta alle anime beate onde intercedano a prò dei loro
fratelli restati nel mondo

Da tutto ciò apparisce chiaramente che il nostro sarcofago
è di molta importanza e che le sue rappresentanze figurate hanno
un vero e proprio valore dogmatico.

Aggiungerò finalmente che il sarcofago è fornito di un co-
perchio adorno di delfini e mostri marini a rilievo; le quali
figure non hanno alcun significato speciale giacché si trovano
su molti altri sarcofagi, eziandio pagani, ed appartengono al ciclo
delle scene marine, comunissime nell’arte antica.

Nel mezzo havvi il cartello preparato per l’iscrizione, che
però non vi fu incisa: quindi non possiamo sapere a chi abbia
appartenuto questa bella urna sepolcrale.

Subito dopo la scoperta, il sarcofago venne aperto e vi furono
trovati due scheletri, l’uno di donna in età adulta e l’altro di
un giovane uomo. Potrebbe sembrare che il monumento abbia
appartenuto in origine alla donna e che più tardi l’uomo vi fosse
sepolto: giacché, come osservò il eh. Gatti nella sua relazione,
le ossa della donna dovettero essere spostate, quando vi fu in-
trodotto l’altro cadavere. Senonchè il sullodato eh. archeologo,
manifestò l’opinione che il seppellimento debba riferirsi piuttosto
ad età posteriore al secolo IY° e che allora si adoperasse un
sarcofago già preparato in antecedenza e non mai servito, ov-

1 Queste sono notissime e basterà ricordarne alcune: Vivas in pace et
pete prò nobis ■— Spiritus tuus bene requiescat in Beo petas prò sorore
tua — Ianuaria bene refrigera et roga prò nobis, eco.
 
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