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O. MARUCCHI
discussioni sul segno del vaso vitreo, sulle così dette frecce dipinte
nei mattoni e sulla forinola PAX TECVM di quell’epitaffio.
Del libro del Bonavenia si parlò anche in qualche giornale
popolare citando il mio nome. Io avrei potuto rispondere sui
pubblici fogli ma non ho voluto trattare così di un argomento
assai delicato. Credo pertanto di agire prudentemente se, per
rispondere ad un libro ditfuso a larga mano da per tutto e alle
pubblicazioni di giornali popolari, scelgo un periodico quale
il nostro, che si occupa esclusivamente di archeologia cristiana
e che va soltanto nelle mani di lettori versati in siffatti studi
e di persone ad ogni modo prudenti ed assennate che sanno ben
distinguere, in sì delicate controversie, la parte che è puramente
discutibile e libera e che non reca offesa veruna ai principii
immutabili di nostra fede.
E del resto io seguo nel far ciò l’esempio di due dotti re-
ligiosi, il P. Delehaye ed il P. Grisar, i quali con tutta li-
bertà trattano pure di frequente argomenti pure assai delicati
in periodici seri e destinati alle persone di studio.
In questo mio scritto pertanto comincerò dall’esporre alcuni
particolari intorno alla iscrizione che forma l’argomento della
nostra controversia, dandone pure una riproduzione fotografica,
onde ognuno possa coi suoi occhi più facilmente giudicare.
lì loculo scoperto nel 1802, era chiuso nel modo seguente:
(1) (2) (3)
Fig. 1.
Ed è evidente che la vera distribuzione sarebbe stata quella
del n" 1 posto dopo il n° 3, onde ne risultasse la forinola :
PAX TECVM FILVMENA
O. MARUCCHI
discussioni sul segno del vaso vitreo, sulle così dette frecce dipinte
nei mattoni e sulla forinola PAX TECVM di quell’epitaffio.
Del libro del Bonavenia si parlò anche in qualche giornale
popolare citando il mio nome. Io avrei potuto rispondere sui
pubblici fogli ma non ho voluto trattare così di un argomento
assai delicato. Credo pertanto di agire prudentemente se, per
rispondere ad un libro ditfuso a larga mano da per tutto e alle
pubblicazioni di giornali popolari, scelgo un periodico quale
il nostro, che si occupa esclusivamente di archeologia cristiana
e che va soltanto nelle mani di lettori versati in siffatti studi
e di persone ad ogni modo prudenti ed assennate che sanno ben
distinguere, in sì delicate controversie, la parte che è puramente
discutibile e libera e che non reca offesa veruna ai principii
immutabili di nostra fede.
E del resto io seguo nel far ciò l’esempio di due dotti re-
ligiosi, il P. Delehaye ed il P. Grisar, i quali con tutta li-
bertà trattano pure di frequente argomenti pure assai delicati
in periodici seri e destinati alle persone di studio.
In questo mio scritto pertanto comincerò dall’esporre alcuni
particolari intorno alla iscrizione che forma l’argomento della
nostra controversia, dandone pure una riproduzione fotografica,
onde ognuno possa coi suoi occhi più facilmente giudicare.
lì loculo scoperto nel 1802, era chiuso nel modo seguente:
(1) (2) (3)
Fig. 1.
Ed è evidente che la vera distribuzione sarebbe stata quella
del n" 1 posto dopo il n° 3, onde ne risultasse la forinola :
PAX TECVM FILVMENA