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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 12.1906

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Celi, G.: Di un graffito di senso liturgico nel cimitero di Comodilla
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https://doi.org/10.11588/diglit.19820#0254
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G. CELI

vera novità e non impedì che in Occidente si continuasse a
seguire l’antica tradizione; ed è certo che almeno dal VI secolo
il Canone intero si recitava in segreto \ L’opinione del Cardi-
nal Bona 1 2 3, singolarissima in questa parte, ma che non rimase
isolata, è al tutto da escludersi perchè ha contro di se i fatti,
e perchè le autorità che allega nulla dimostrano, come è stato
già vittoriosamente mostrato da altri4. Giova invece ricordare,
pel caso nostro, come certo che nella liturgia « dopo s. Gregorio
» nei secoli VII e Vili non s’introdussero più mutazioni così
» importanti come negli ultimi tempi prima di lui e sotto il suo
» pontificato » 5.

Richiamate alla memoria queste nozioni storiche, credo che ci
diano ormai la chiave per una soddisfacente interpretazione del
graffito di Commodilla. Innanzi a quel Secrita scritto in quel
luogo, cioè nella prossimità dell’altare, in quel contesto, che
sembra escludere, come si è visto, ogni altro probabile signifi-
cato, è cosa naturalissima correre col pensiero all’azione litur-
gica, alle segrete della messa. NON DICERE ILLE SEC'RITA
ABBOCE, significherebbe dunque che un tale non debba dire a
voce alta le segréte della Messa, e in particolare la Secreta per
eccellenza, il Canone. Dico in particolare il Canone, perchè assai
più facilmente poteva essere avvertita una mancanza alle regole
liturgiche del silenzio se veniva commessa durante la lunga
azione del Canone, che non nella brevissima oratio super oblata.

1 'Ih., p. 293 segg.

2 Hergenròther-Kirsch, Storia della Chiesa, P. Ili, ed. 2, p. 456,
delle trad. ital. del P. E. Rosa S. J. Firenze, 1904.

3 « Eumdem morena (di recitare il Canone a voce alta) servabat olim
» ecclesia occidentalis... Postea statutum est ut Canon submissa voce
>> recitaretur, et sic desiit ea consuetudo saeculo N ut conieci». Per. liturg.,
1. 2, c. 13, n. 2.

4 Le Bruii, op. cit., voi. IV, p. 270 segg.

5 Grisar, Anal. Pom., I, p. 209.
 
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