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D. VAGLIERI
trasferì ecl espose alla
venerazione dei fedeli ?
Non so. E certo però ad
ogni modo clie H fnrono
adoperati sarcofag'i pa-
gani, tolti dalle tombe
allora già distrutte, tra
cui uno con bellissime
teste di Medusa. Ma uno
dei sarcofagi (fig. 2) è
con ogni probabilità per
la rappresentanza cri-
stiano. Eicordo un altro
simile, trovato pure in
Ostia, a s. Ercolano, ne-
gli scavi del card. Pacca
del 1834-35 e illustrato
dal Visconti nelle Dis-
sertazioni dell’ Accade-
mia romana di archeolo-
gia, 1864, pag. 161 sqq.
(cf. Garrucci, Storia del-
ì’arte, V, pag. 18, tav.
307, 3)ed ora nel Museo
cristiano lateranense.
Nel nuovo ora venuto in
luce, si vede ugualmente
Orfeo cbe suona la lira:
a lui guardano un uccello
da un albero di lauro e
un montone cbe gli sta
ai piedi. Yerso gli angoli
due persone, un uomo a
D. VAGLIERI
trasferì ecl espose alla
venerazione dei fedeli ?
Non so. E certo però ad
ogni modo clie H fnrono
adoperati sarcofag'i pa-
gani, tolti dalle tombe
allora già distrutte, tra
cui uno con bellissime
teste di Medusa. Ma uno
dei sarcofagi (fig. 2) è
con ogni probabilità per
la rappresentanza cri-
stiano. Eicordo un altro
simile, trovato pure in
Ostia, a s. Ercolano, ne-
gli scavi del card. Pacca
del 1834-35 e illustrato
dal Visconti nelle Dis-
sertazioni dell’ Accade-
mia romana di archeolo-
gia, 1864, pag. 161 sqq.
(cf. Garrucci, Storia del-
ì’arte, V, pag. 18, tav.
307, 3)ed ora nel Museo
cristiano lateranense.
Nel nuovo ora venuto in
luce, si vede ugualmente
Orfeo cbe suona la lira:
a lui guardano un uccello
da un albero di lauro e
un montone cbe gli sta
ai piedi. Yerso gli angoli
due persone, un uomo a