Ponte Fabbtcivs, o Quattro Capi 175
Pant, e dall’Eckhel Doct. Num. Fet. T. V. p. 210, il
quale sembra, che sia stato anche, o pretore, o uno de’
prefetti lasciati da Cesare al governo di Roma l’anno 708,
giacché la epigrafe L. FABRIGI è accompagnata dalle
iniziali PR, iniziali , che accompagnano pure quella di
L. CESTIVS ricordata nel trattare del ponte Cestio ; e
la costruzione di questo ponte, come giustamente riflet-
te 1’ Eckhel spiega il tipo del serpente, che quelle me-
daglie accompagna, sendo che la isola era sacra ad Escu-
lapio, del quale quel rettile è il simbolo. Ma, oltre que-
sta iscrizione , un altra sugli archi medesimi si legge,
che il Fabretti Inscr. p. 240 non seppe rinvenire, quan-
tunque anche essa in caratteri grandi sia scritta, ed in
una linea sola cosi :
Q . LEPIDVS . M . F . M . LOLLIVS . M . F . COS.
EX • S.C.PROBAVERVNT
E si osservi, che per la etichetta consolare, mentre in
una comparisce Q. Lepido pel primo, nell’ altra è posto
prima il nome di M. Lollio, consolato, che ci ricorda
que’ versi oraziani Epist. lib. I. ep XX. v. 28.
Me quater undenos sciat iniplevisse decembreis
Collegam Lepidum quo duocit Lollius anno.
indicanti 1’ anno 44 della età del poeta essere quello in
che Lepido, e Lollio furono consoli. Ora questi ebbero
1’ onore de’ fasci 1* anno 733 di Roma, cioè 41 anni do-
po la costruzione del ponte fatta da Fabricio, circostan-
za , che svela un savio principio dell’ amministrazione
romana, cioè che per quaranta anni gli appaltatori de’
lavori publici così importanti, come i ponti, erano re-
sponsabili della solidità e manutenzione loro, e nel XLI
anno il senato con decreto li faceva definitivamente ap-
provare. E della solidità di questo del quale trattiamo
è una bella prova la durata di 1900 anni, che conta ,
avendo resistito a tante inondazioni, ed a tante vicissi-
Pant, e dall’Eckhel Doct. Num. Fet. T. V. p. 210, il
quale sembra, che sia stato anche, o pretore, o uno de’
prefetti lasciati da Cesare al governo di Roma l’anno 708,
giacché la epigrafe L. FABRIGI è accompagnata dalle
iniziali PR, iniziali , che accompagnano pure quella di
L. CESTIVS ricordata nel trattare del ponte Cestio ; e
la costruzione di questo ponte, come giustamente riflet-
te 1’ Eckhel spiega il tipo del serpente, che quelle me-
daglie accompagna, sendo che la isola era sacra ad Escu-
lapio, del quale quel rettile è il simbolo. Ma, oltre que-
sta iscrizione , un altra sugli archi medesimi si legge,
che il Fabretti Inscr. p. 240 non seppe rinvenire, quan-
tunque anche essa in caratteri grandi sia scritta, ed in
una linea sola cosi :
Q . LEPIDVS . M . F . M . LOLLIVS . M . F . COS.
EX • S.C.PROBAVERVNT
E si osservi, che per la etichetta consolare, mentre in
una comparisce Q. Lepido pel primo, nell’ altra è posto
prima il nome di M. Lollio, consolato, che ci ricorda
que’ versi oraziani Epist. lib. I. ep XX. v. 28.
Me quater undenos sciat iniplevisse decembreis
Collegam Lepidum quo duocit Lollius anno.
indicanti 1’ anno 44 della età del poeta essere quello in
che Lepido, e Lollio furono consoli. Ora questi ebbero
1’ onore de’ fasci 1* anno 733 di Roma, cioè 41 anni do-
po la costruzione del ponte fatta da Fabricio, circostan-
za , che svela un savio principio dell’ amministrazione
romana, cioè che per quaranta anni gli appaltatori de’
lavori publici così importanti, come i ponti, erano re-
sponsabili della solidità e manutenzione loro, e nel XLI
anno il senato con decreto li faceva definitivamente ap-
provare. E della solidità di questo del quale trattiamo
è una bella prova la durata di 1900 anni, che conta ,
avendo resistito a tante inondazioni, ed a tante vicissi-