CENOTAFIO
DI
C. CALVENZIO QUIETO
Sul destro lato della via detta oggi de'Sepolcri, dopo la tomba dedicata alla famiglia Nistacidia,
sorge questo monumento disotterrato ne'primi giorni dell'anno 1813. Fu creduto, appena apparve,
che nel centro fossevi nascosta la cella, o il colombario, infine il luogo ove serbare soleansi gli
avanzi degli estinti; e non iscorgendo alcuna porta, né nella cinta esterna del monumento, né nel
suo basamento, si tentò penetrarvi per disotto. Le ricerche rimasero però infruttuose; eretto di un
sol masso compatto, ebbesi a riconoscere non esser questo un sepolcro, ma bene un cenotafio
innalzato non per riporvi gli avanzi, ma per onorare la memoria di Caio Calvenzio Quieto augustale,
al quale venne, per volontà de'decurioni e col consentimento del popolo, decretato l'onore del
Bisellio, come appare dalla iscrizione seguente, che nel mezzo del monumento si legge:
C. CALVENTIO ■ QVIETO
AYGVSTALI
HVIC • OB • MVNIFICENT • DEC VRIONVM
DECRETO • ET • POPVLI • CONSENSV • BISELLII
HONOR • DATVS • EST
Il cenotafio è tutto marmoreo, e poggia sopra tre scalini sostenuti da un piedestallo formato di
mattoni e rivestito di stucco, come il muro di cinta che il cenotafio rinserra, il quale parimente è
di mattoni costrutto, e di stucco rivestito (V. il n.° 1. e 2. della tav.). Il suo stile è di squisita
eleganza, e può dirsi che fra i molti monumenti che ancora ammiriamo in questa via, oggi chiamata
de'Sepolcri, in Pompei, per consentimento dei cultori dell'arte è il più gentile fra tutti, ed è quello
che meno ha patito dalle ingiurie del tempo, e dalle offese del vicino vulcano. Gli ornati i quali
decorano la cornice che circonda la iscrizione riportata disopra, e che abbellisce la faccia principale
del monumento, sono di puro stile romano con maestria intagliati, e ne'lati del monumento
medesimo veggonsi due corone civiche, n.° 3, le quali, non meno bene eseguite, con lo stile degli
ornati che abbelliscono il prospetto, egregiamente concordano. Nella faccia posteriore nulla vi è di
scolpito, ed è di marmo grezzo. Sotto la iscrizione sta il Bisellio in bassorilievo, più ornato di quello
che vedesi dedicato a C. Munazio Fausto, sulla tomba volgarmente detta di Nevoleja Tiche, presso
questo cenotafio di C. Calvenzio. Come sotto quel Bisellio anche ai piedi di questo un sol suppedaneo
si vede, ed è novella pruova che quel seggio, abbenchè atto a contenere due persone, ad un solo
individuo era destinato, come in segno di onore ne'pubblici ritrovi.
Le mura che circondano il cenotafio sono con semplici riquadrature di stucco adornate, e nel
fondo di esse si scorge un frontone elegantemente decorato, n.° 4, in cui, pure operate di stucco,
veggonsi due alate figure reggere un riquadro marmoreo, che sembra essere stato preparato per
contenere una iscrizione da venire quivi scolpita. Elevansi sulle mura di cinta vari piccioli acroteri,
DI
C. CALVENZIO QUIETO
Sul destro lato della via detta oggi de'Sepolcri, dopo la tomba dedicata alla famiglia Nistacidia,
sorge questo monumento disotterrato ne'primi giorni dell'anno 1813. Fu creduto, appena apparve,
che nel centro fossevi nascosta la cella, o il colombario, infine il luogo ove serbare soleansi gli
avanzi degli estinti; e non iscorgendo alcuna porta, né nella cinta esterna del monumento, né nel
suo basamento, si tentò penetrarvi per disotto. Le ricerche rimasero però infruttuose; eretto di un
sol masso compatto, ebbesi a riconoscere non esser questo un sepolcro, ma bene un cenotafio
innalzato non per riporvi gli avanzi, ma per onorare la memoria di Caio Calvenzio Quieto augustale,
al quale venne, per volontà de'decurioni e col consentimento del popolo, decretato l'onore del
Bisellio, come appare dalla iscrizione seguente, che nel mezzo del monumento si legge:
C. CALVENTIO ■ QVIETO
AYGVSTALI
HVIC • OB • MVNIFICENT • DEC VRIONVM
DECRETO • ET • POPVLI • CONSENSV • BISELLII
HONOR • DATVS • EST
Il cenotafio è tutto marmoreo, e poggia sopra tre scalini sostenuti da un piedestallo formato di
mattoni e rivestito di stucco, come il muro di cinta che il cenotafio rinserra, il quale parimente è
di mattoni costrutto, e di stucco rivestito (V. il n.° 1. e 2. della tav.). Il suo stile è di squisita
eleganza, e può dirsi che fra i molti monumenti che ancora ammiriamo in questa via, oggi chiamata
de'Sepolcri, in Pompei, per consentimento dei cultori dell'arte è il più gentile fra tutti, ed è quello
che meno ha patito dalle ingiurie del tempo, e dalle offese del vicino vulcano. Gli ornati i quali
decorano la cornice che circonda la iscrizione riportata disopra, e che abbellisce la faccia principale
del monumento, sono di puro stile romano con maestria intagliati, e ne'lati del monumento
medesimo veggonsi due corone civiche, n.° 3, le quali, non meno bene eseguite, con lo stile degli
ornati che abbelliscono il prospetto, egregiamente concordano. Nella faccia posteriore nulla vi è di
scolpito, ed è di marmo grezzo. Sotto la iscrizione sta il Bisellio in bassorilievo, più ornato di quello
che vedesi dedicato a C. Munazio Fausto, sulla tomba volgarmente detta di Nevoleja Tiche, presso
questo cenotafio di C. Calvenzio. Come sotto quel Bisellio anche ai piedi di questo un sol suppedaneo
si vede, ed è novella pruova che quel seggio, abbenchè atto a contenere due persone, ad un solo
individuo era destinato, come in segno di onore ne'pubblici ritrovi.
Le mura che circondano il cenotafio sono con semplici riquadrature di stucco adornate, e nel
fondo di esse si scorge un frontone elegantemente decorato, n.° 4, in cui, pure operate di stucco,
veggonsi due alate figure reggere un riquadro marmoreo, che sembra essere stato preparato per
contenere una iscrizione da venire quivi scolpita. Elevansi sulle mura di cinta vari piccioli acroteri,