ELENCO ILLUSTRATIVO
DELLE TÀYOLE APPARTENENTI ALLA DESCRIZIONE GENERALE
TAV. I.
PITTURA MURALE- — Questo dipinto decorava la soffitta di
un cubicolo Pompeiano. Ma non si può con pari certezza
affermare che appartenesse, come dicesi, alla casa n.° 5, Is. V,
Reg, Vili, perocché la volta che in essa trovasi, tuttora intatta,
rivestita di stucco bianco^ non presenta orma alcuna di cancellato
dipinto, né di graffito leggiero che sia, da indicare un concerto
da ricordare la Tavola che rappresentiamo.
TAV. IL
UTENSILI DIVERSI. — Appartenenti al comodo uso della vita
presso i Romani. Fra tali utensili , si distingue una bilancia
di bronzo sorretta da un arco di simile metallo. Su di un
braccio di questa , che è accuratamente graduato , vedesi
apposto un pesò a forma di ghianda, che percorrendo su di
esso addita la differenza, persino infinitesimale, nello squilibro
delle coppe. Parimenti è da rimarcarsi.^ congegno che reggeva
a diverse altezze le lucerne su i candelabri, riportato ancora
in questa Tavola. L'altra lucerna, che vedesi sospesa, è a sei
becchi, pure di bronzo, ed ha nel mezzo in alto rilievo una
testa di toro maestrevolmente modellata. Un vasetto con
cucchiaio, ed un'altra lucerna posta su di una piccola ara ,
tutti dello stesso metallo poggiano sopra una tavola di marmo
scolpita, come vedesi nel mezzo, ed ai piedi di essa è riprodotto
un braciere, la cui forma è eguale ad un castello merlato.
Accosto a questo ultimo, si vede un rinfrescatolo di piombo,
con al disotto una chiavetta in bronzo per far scaturire il
liquido che conteneva. Finalmente pure di bronzo è il tavolinetto
circolare sorretto da tre gambe di can levriere con testine
superiori di eguale animale, il quale come osservasi è di forma
elegantissima. Al di sopra di questo vi poggia un vaso atto a
contenere liquido avente un vuoto nella pancia, per ritenere
il combustibile acceso, onde riscaldarne il liquido contenuto
in esso. Tutti questi utensili sono stati rinvenuti in epoche
si remote, da essere impossibile preeisarn© i siti.
TAV. III.
QUADRO MURALE. —E chiaramente rappresentata in questo
quadro una scena domestica, poiché ci manifesta il modo come
gli abitanti della sepolta Città , si trattenessero a giuocare ,
sdraiati in giro ad un tavolo nei triclinii. Di esso non ve ne è
più traccia alcuna, solo un lucido fattone al suo scovrimento
ha dato la possibilità di riprodurlo.
TAV. IV.
PITTURE MURALI. —Questi particolari furono ritratti da vari
interni di case Pompeiane. I sei putti volanti graziosamente
atteggiati ornavano i centri delle pareti secondarie , mentre
nelle principali effigiavano una qualche rappresentanza mitologica
fiancheggiata da aggiustamenti architettonici.
TAV. V.
MUSAICO. — Un misto d'infiniti pietrine bianche e nere ,
formano il bel pavimento in musaico, che vi presentiamo. Esso
fu rinvenuto in Pompej alla Reg. VIII, is. IH, num. 8. I
delfini e le chimere marine nel mezzo si bene rappresentate,
fan supporre, che ad un uom di mare quella casa appartenesse.
A pie del vano di uscita leggesi SALVE motto più volte ripetuto
nelle Case Pompejane.
TAV. VI.
SEDILE COVERTO. — Questo riposo pubblico formato da un
emiciclo coverto, è uno de'più notevoli edifizi del lato destro
della via de'Sepolcri uscendo da Porta Nolana. L'esterno è
tutto rivestito di bianco stucco, che per essere in molti punti
caduti, vedesi ora rifatto con moderni restauri. Gli ornamenti,
del pari in stucco, che decorano la parte interna, bellamente
risultano su i fondi a buon fresco coloriti. Il piccolo riquadro
in rilievo che osservasi nel mezzo del frontone, accenna, che
destinato quello spazio era, a contenere un' iscrizione.
TAV. VII.
SEDILI SCOVERTI.—Due furono i riposi dissepolti di rincontro
al precedente descritto , in Via de' Sepolcri. Essi sono di
pietra di Nocera bigia, modinati da semplice scalpello , senza
rivestimento di stucco alcuno, come del pari sono intagliate
con ferro, le gambe con ciampe di leone che li fiancheggiano.
Sovra uno di essi lunga la spalliera è scritto in carattere inciso
pure a scalpello.
MAMIAE • P • F • SACERDOTI • PVBLICAE •
LOCVS • SEPVLTVR • DATVS • DECVRIONVM • DECRETO ■
come nel mezzo della spalliera dell'altro leggesi in un riquadro:
A • VEIO • M • F • II . VIR • I • D •
ITER • QVINQ • TRIB
MILIT • AB • POPVL • EX • D • D .
TAV. Vili.
MARMO. — Questo marmo che rappresenta Marco Olconio,
come l'iscrizione stessa accenna, fu rinvenuto a Pompej nel
modo che vedesi all'angolo delle Terme Stabiane sulla pubblica
Via. Di poi venne trasportato al Museo Nazionale di Napoli per
arricchirne la collezione statuaria, rimanendo il piedistallo ove gli
antichi Romani lo costruirono.
TAV. IX.
DIPINTO MURALE. — È questo uno de' più accurati dipinti
murali, finora rinvenuti in Pompei. Esso variato forse nelle
rappresentanze centrali, dovea pure ornare l'intero giro d'un
compreso, che s'ignora, perchè appena rinvenuto fu distaccato
e trasportato al Museo, nella sala degli ornamenti.
DELLE TÀYOLE APPARTENENTI ALLA DESCRIZIONE GENERALE
TAV. I.
PITTURA MURALE- — Questo dipinto decorava la soffitta di
un cubicolo Pompeiano. Ma non si può con pari certezza
affermare che appartenesse, come dicesi, alla casa n.° 5, Is. V,
Reg, Vili, perocché la volta che in essa trovasi, tuttora intatta,
rivestita di stucco bianco^ non presenta orma alcuna di cancellato
dipinto, né di graffito leggiero che sia, da indicare un concerto
da ricordare la Tavola che rappresentiamo.
TAV. IL
UTENSILI DIVERSI. — Appartenenti al comodo uso della vita
presso i Romani. Fra tali utensili , si distingue una bilancia
di bronzo sorretta da un arco di simile metallo. Su di un
braccio di questa , che è accuratamente graduato , vedesi
apposto un pesò a forma di ghianda, che percorrendo su di
esso addita la differenza, persino infinitesimale, nello squilibro
delle coppe. Parimenti è da rimarcarsi.^ congegno che reggeva
a diverse altezze le lucerne su i candelabri, riportato ancora
in questa Tavola. L'altra lucerna, che vedesi sospesa, è a sei
becchi, pure di bronzo, ed ha nel mezzo in alto rilievo una
testa di toro maestrevolmente modellata. Un vasetto con
cucchiaio, ed un'altra lucerna posta su di una piccola ara ,
tutti dello stesso metallo poggiano sopra una tavola di marmo
scolpita, come vedesi nel mezzo, ed ai piedi di essa è riprodotto
un braciere, la cui forma è eguale ad un castello merlato.
Accosto a questo ultimo, si vede un rinfrescatolo di piombo,
con al disotto una chiavetta in bronzo per far scaturire il
liquido che conteneva. Finalmente pure di bronzo è il tavolinetto
circolare sorretto da tre gambe di can levriere con testine
superiori di eguale animale, il quale come osservasi è di forma
elegantissima. Al di sopra di questo vi poggia un vaso atto a
contenere liquido avente un vuoto nella pancia, per ritenere
il combustibile acceso, onde riscaldarne il liquido contenuto
in esso. Tutti questi utensili sono stati rinvenuti in epoche
si remote, da essere impossibile preeisarn© i siti.
TAV. III.
QUADRO MURALE. —E chiaramente rappresentata in questo
quadro una scena domestica, poiché ci manifesta il modo come
gli abitanti della sepolta Città , si trattenessero a giuocare ,
sdraiati in giro ad un tavolo nei triclinii. Di esso non ve ne è
più traccia alcuna, solo un lucido fattone al suo scovrimento
ha dato la possibilità di riprodurlo.
TAV. IV.
PITTURE MURALI. —Questi particolari furono ritratti da vari
interni di case Pompeiane. I sei putti volanti graziosamente
atteggiati ornavano i centri delle pareti secondarie , mentre
nelle principali effigiavano una qualche rappresentanza mitologica
fiancheggiata da aggiustamenti architettonici.
TAV. V.
MUSAICO. — Un misto d'infiniti pietrine bianche e nere ,
formano il bel pavimento in musaico, che vi presentiamo. Esso
fu rinvenuto in Pompej alla Reg. VIII, is. IH, num. 8. I
delfini e le chimere marine nel mezzo si bene rappresentate,
fan supporre, che ad un uom di mare quella casa appartenesse.
A pie del vano di uscita leggesi SALVE motto più volte ripetuto
nelle Case Pompejane.
TAV. VI.
SEDILE COVERTO. — Questo riposo pubblico formato da un
emiciclo coverto, è uno de'più notevoli edifizi del lato destro
della via de'Sepolcri uscendo da Porta Nolana. L'esterno è
tutto rivestito di bianco stucco, che per essere in molti punti
caduti, vedesi ora rifatto con moderni restauri. Gli ornamenti,
del pari in stucco, che decorano la parte interna, bellamente
risultano su i fondi a buon fresco coloriti. Il piccolo riquadro
in rilievo che osservasi nel mezzo del frontone, accenna, che
destinato quello spazio era, a contenere un' iscrizione.
TAV. VII.
SEDILI SCOVERTI.—Due furono i riposi dissepolti di rincontro
al precedente descritto , in Via de' Sepolcri. Essi sono di
pietra di Nocera bigia, modinati da semplice scalpello , senza
rivestimento di stucco alcuno, come del pari sono intagliate
con ferro, le gambe con ciampe di leone che li fiancheggiano.
Sovra uno di essi lunga la spalliera è scritto in carattere inciso
pure a scalpello.
MAMIAE • P • F • SACERDOTI • PVBLICAE •
LOCVS • SEPVLTVR • DATVS • DECVRIONVM • DECRETO ■
come nel mezzo della spalliera dell'altro leggesi in un riquadro:
A • VEIO • M • F • II . VIR • I • D •
ITER • QVINQ • TRIB
MILIT • AB • POPVL • EX • D • D .
TAV. Vili.
MARMO. — Questo marmo che rappresenta Marco Olconio,
come l'iscrizione stessa accenna, fu rinvenuto a Pompej nel
modo che vedesi all'angolo delle Terme Stabiane sulla pubblica
Via. Di poi venne trasportato al Museo Nazionale di Napoli per
arricchirne la collezione statuaria, rimanendo il piedistallo ove gli
antichi Romani lo costruirono.
TAV. IX.
DIPINTO MURALE. — È questo uno de' più accurati dipinti
murali, finora rinvenuti in Pompei. Esso variato forse nelle
rappresentanze centrali, dovea pure ornare l'intero giro d'un
compreso, che s'ignora, perchè appena rinvenuto fu distaccato
e trasportato al Museo, nella sala degli ornamenti.