Napoli E I Luoghi Celebri: Delle Sue Vicinanze (Volume II.): Napoli E I Luoghi Celebri: Delle Sue Vicinanze (Napoli: Stabilimento Tipografico di Gaetano Nobile, 1845)

PARTE SETTENTRIONALE

Caserta. Strada ferrata. La strada regia che dalla pianura detta
di capodichino conduce al Palazzo reale di Caserta attraversando le
terre di Casoria e Caivano, non presenta oggidì l’antica concorren-
za di popolo e di traffico, per la novella strada ferrata che la muni-
ficenza del re Ferdinando II fece costruire, toccandone! suo cam-
mino i paesi di Casalnuovo, di Acerra, di Cancello, di Maddalo-
ni, di Caserta. Prima strada ferrata che Γ Italia vedesse era sta-
ta quella che nello stesso regno napolitano crasi aperta da Na-
poli aCastellamare,nel!859 costeggiando questo breve-tratto del
golfo, e toccando le terre di Portici, Resina, Torre del greco, e Tor-
re annunziata. La strada di Caserta fu comandata dal re a spese del
reai tesoro, ed incominciata nei principi del 1842 venne compiuta in
meno che due anni, e solennemente inaugurata agli 11 decembre
dell’anno seguente. Ed essendo quindi volere del re che fosse pro-
dotta fino alla piazza di Capua per altre sei miglia, venne questo
secondo tratto aperto al pubblico uso nel maggio dello scorso an-
no. I vari corsi d’acqua che nel cammino s’incontrarono, e le va-
rie qualità e disposizioni del terreno , costrinsero a nuovi ed im-
preveduti lavori, a modificare per ampissime curve il cammino di
essa, e praticare molti cavi e riempimenti. E sebbene la città di
Caserta sia di livello superiore a quella di Napoli non meno di pal-
mi duecentoventi, in un solo punto della strada fu necessaria una
inclinazione del quattro per cento a migliaio, non più che per mez-
zo miglio, ed altra inclinazione del sei per cento per circa due mi-
glia, nel tratto di strada verso Capua la (piale è sottoposta a Caser-
ta di cento cinquanta palmi. Accenniamo soltanto che senza com-
prendere le sei fermate de’convogli alle stazioni che s’incontrano