Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Editor]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0477
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
tand0

DELLE INDIE LIBRO XIX.

x97

jUc^ ancho,se vuole,senza edere intcso ne da quella,che ha sui capo, ne dalle altre : perche
-i ve^1 j^lar" sono più atti al notare di quello,che pofìa huomo pensare, Hora quando egli
Per 1 C acluanto dalle altre papere scostato,cV li pare che sia tempo,caua la mano, & presala
rr,0cje §a°ibe la tira giù sotto l'acqua,c¥ ve la affoga» Et legatalali alla cintura,nel medefìmo
tà,§ °^lt0l'na a prendere delle altre» Et per questa via ne prendono gli Indiani gran quanti
to \ § 10no ancho senza iscostarsi altramente,tolto che se la sentono in testa, porla giù sot-
che pui>&fegarlasi alla cintura,senza che le altre fugano,ò si spauentino: perche pensano
&'ai l^n° anc'ate i°tto acqua per prendere qualche pelce * Passando io per quella isola man
tenia'Cuna di quelle papere cosi prese,&: sono vn buon cibo.Sono picciole 8c biache, 8C nel
iro P° del palsaggio loro3se ne vede vna copia infìnita,cV ne gli altri tempi dell'anno se ne ri
c*c 3n° ancho alcune.Le prendono ancho alcuna volta di questo altro modo,che l'Indiano
h nC,at0re s'auolge molto la.testa di srasche cV frondi verdi di alberi, &C si accolla notando al*
le ^a della lacuna,doue le papere stanno:onde alcuna di loro va a montar tosto sopra quel-
sa p 5 ^e"a ghirlanda del cacciatore, credendo che fìa qualche cespa verde dell'acqua stes
còn, Odiano tosto che la sente vi stende la mano,&: la prende a quei modo^che s'è detto3che
aie Scozzeranno»
Come il Licentiado Gii Gonzales Datti la andò a [indicare gli yjsiciali della ifola di Iamaic*
k> per ordine di suamaejìà, Cdp. IIL
, . 1? 5 ?» gtunse a questa città di San Domenico vn caualliero Iitterato nato in Toledo,'
!amato il Licentiado Gii Gonzales DauiIa,persona di illustre dC generoso sangue , 8£
JV* §la stato per ordine di sua Maestà col Capitano Diego di Ordas alla conquista del fiume
t0 J^§non,che è nella costiera di terra fe/maila quale impresahebbe infelice successo 8c"esi-
re V/ ^ medefìmo Capitano Diego ritcrnado doppo questi trauagli in Ispagna,mori in ma-
tto, rvlci're dal mondo con gli altri suoi,come più di lungo nella seconda parte di questa hi-
^ la si dirà. Et quelli pochi,che scamparono,fì ritirarono ciascuno per la via sua» Venne
HC ,nclue in questa città questo caualliero,che io diceua,il quale quello anno stessb per ordi>
Cavqi sua Maestà,8c" del confìglio regio delle Indie passò alla Isola di San Giacomo per sindi-
il Luogotenente 8C gli altri vfficiali, che per l'Almirante Don Luigi Colombo vi era-
q 9 federe i Conti delle case del fìseo al Thesorieri Giouan di Mazuolo, dC al Contatore
JVj°Uan Lopes di Torralua:perche si diceua,che gran bisogno ne haueuano, 8C per ciò sua
s„^e^33chc ne era stato informato,vi mandaua questo Licentiado Gii Gonzales»Et mede>
Cjj aniente,perche nel vero gli vffìciali, che si lasciano molto tempo dimenticati ne gli vfli-
^iwi ^ua*' ^ono continoul guadagni,hanno bisogno di elsere visitati ÒC corrotti» Et già in
% i, regia audiétia erano molte querele di loro venute» Si che per questo effètto pafeò in
li Vjp(!a isola il Licentiado Gii Gonzales,cV per riformarui ancho la gtustitia , 8>C correggere
ce. JUcon ^are "oro *^ar conr°/ecodo che il bisogno richiedeua. Et egli andatoui con fe-
q^ j a con questo si impone fine alla historia della isola di Iamaicaò di San Giacomo» Nella
lre ì ^0'a nni ancri° la vita sua di corto il medefìmo caualliero Gii Gonzales Dauila, men-
le il suo v fflcio già detto vi esscrcitaua,cV ne seruiua al suo Re»
DELLA NATVRALEET GENERALE
Historia delle Indie Libro decimo nono, doue lì tratta
dell'Itola di Gubaguav
IL PROHEMIO*
On fece il grande Iddio cosa alcuna disutile , cV per ciò quando vidde quello,
che creato hauea^'approbbò tutto p buono. Di che si raccoglie,che nelle Pro
uincie,che paiono diserte in queste Indie ( s>C in altre parti del mondo ancho)
vi sono altri secreti con abbondanza di quelle cose,che ne'luoghi, che tegna-
mo per fertilissìmi,si desiderano,& sono di molto pregio » Veggiamo la terra
j30jli:uI12 parti couerta di spineti,di morole, dC di calambroni pungenti, ÒC nelle sue viseere
Ql iottOjVi ritrouamo ricche minere di argentò dC di oro,et di altri mettalli,8<: cosi di pre-
gio,
 
Annotationen