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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0478

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I

DELLA HISTORIA
giottanto piu,che le medesi me spiné,cV calambroni già detti non sono senza 9ua^cne V/wi'
èc proprietà gioueuole. Molte campagne dishabitatc,cV senza pascoli per gli armeni, ^

nocoucrtedi Orciglia^che è vna herba da ungerne ipanni5ò di altri alberi aliai per ^r^p
ti,vtili.Nò è cosa mal compolla,ne li rifroua errore nella natura, perche il maeltro c¥ ia ^
re di lei non puote errare, ne fece cosa inconueniente,ne fenza vtilità:perche fin ne' vc ^
cV nelle cose nociue si trouano secreti medicinali, cV proprietà marauigliose, dC quant Y^
varie ÒC disferenti sono, tanto è la natura più bella . Quel serpe chiamato Tiro,il etri111 ^
dicono che senza rimedio sia, è medicina appropriata cètra ogni veleno:come si vede 5

pollo in quella compositione,che chiamano Tiriaca,è salutifero contra le cose velenoi^r^
do che vna picciola parte di lui mischiata con le altre cose medicinali, le porta tutte a» ^
(perche quella è la sua proprietà di andar tolto in quel luogo)cV vi cagiona salute con qu c
mislura3la doue da se solo vi sarebbe mortifero» Egli si cerca il grasso delle serpi, cV del ^
che morde,! peli .Di modo,che sapendosi vsare la proprietà di fìmili secreti,non si trotf a
cosi cattiua dalla natura creata,che non gioui in qualche cosa. Et cofì a quello propofìt0 P c
lerò in quello 19. libro della isola di Cubagua,che è assai picciola,cV slerilissima, 8C sen^3»^
da di acqua di fiume3ne di fonte,ne di lago3ne di lìagnome vi è doue si polla seminare, n^tC
re cosa alcuna p io seruigio deU'huomo, ne da poterui tenere arméti, dC nondimeno co t
quelle difftcultà,si habita,cV vi è vna gentile città,cV è tanta la sua ricchezza,che tanto1G Jj
to nò è in tutte quelle Indie cosa più ricca,ne più gioueuole,parlo di quello,che fino a"£3i
gi da chrisliani si habita.Ella non ha maggior spatio ò territorio,che tre leghe di circontc^0
eia poco più ò meno,cV molti,che lo polìono sapere,dicono che dal 14 5) 6. che fu dal p/1 (J
Almirante Don Chriliophoro Colombo diseouerta, fino al presente si sia da quella 11° (/
cauató tanto valore di perle, che col quinto del Re,& con quello,che ne hanno hauut° Ygt
ticolari, è vna estimatione incredibile » Et quello esseremo del continouo vi si essercit3 ♦ ^
perche la hisloria ordinatamente proceda,dirò tutto quello,che ho potuto intendere ®c^c
seoprimento cV delle altre cose di quelle isolette,cV poi farò ancho mentione delle altre 1
&C cosliere di mare,doue in quelle Indie si ritrouano perle, cV dirò di alcune perle P3t'tlC-ap
ri dC di prezzolile ritrouate si sono,pcrche in quella parte non resli che dire,ne rephcar ^
presso:ma solamente si accennino le Prouincie 8>C luoghi,doue le perle si trouano:percl° c,
cosi nel pescarle,come nelle altre particularità,è vna cosa medefìma» Ben è il vero,chc 1 0
caroni sono differenti maniere di Conche,doue le perle naseono, c¥ quelli non si ritto^ {
in quella isola,ne in tutta la colliera di terra ferma,che à Tramò tana è volta: ma dall'alti-3 Y \
te,che riguarda à mezzo giorno, ve ne sono in molte parti,molti.Et se io ne dirò ancho 4 a
che cosa, non sera inconueniente alla materia delle perle,poi che ancho in quelli nacca1'0^- (
nascono,i quali seruono a gli Indiani non solamente con le perle,cY pesee che hanno, nl3 0
nono ancho loro per pale dC per altri islromenti della agricoltura, come più ampiame^^ ?
dirà appresso al suo luogo.Si che lliaui il lettore attento.perche se ben Plinio ragiona a»l ^
delle perle nella sua naturale hisloria,cY Alberto Magno mcdesimaméte,cV lsidoro,ne^l ^
li potranno i curiosi vedere molte cose,che io qui non mi curerò di ripetere, dirò non131 Cj
no io qui di altre cose,cheniuno di quelli eccellenti autori seppe,nescrisse, ne altro au£ j
che io fin qua letto habbia.Et potrò parlarne come teltimonio di vilta,pcrche fino aC^|?0^,
pochi3ò niuno di quelli,che sono in quesle Indie passati,hanno hauuto migliori perle d' ^
in alcune pezze segnalate, nelle quali 10 perde il prezzo, che mi collarono, perche no ^
potei lungo tempo presso di me hauere:per ciò che quelle cosi fatte gioie non le hanno a ^
dere,se non quelli che le cercanó3cV non si ha a cercare chi le compri,come ho fatto l0*^\ ji
ilo si dirà più copiosamente appresso ; Passiamo hora a dire del diseoprimento della n° ,^
Cubagua,cV delle sue perle,perche lui si sono ritrouate in assai maggiore quatità,che m
na altra pàrte,cV iui si viddero le prime,che in tutte quelle indie si vedessero.
Del diseoprimento dell'i sola di Cubagua,doue si pefeano le perle 5 doue prima in quesle Indie
si' Ridderò,&■ come ne hebbero 1 chnjliani notitia. Caf>. l**ftgy
L terzo viaggio 8C diseoprimento , che il primo Almirante Don Chriliophoro Coi j
bo di queste Indie fece,fu nel 1496» perche nel mese di Marzo di quello anno Part'3g,
Porto di Calis con sei Carauelle bene armate,come di sopra nel terzo libro si disse,5C p v'' ^
gio ne mandò tre alla volta dell'isola Spagnuqla3cò le altre tre fra pochi giorni gisise allc^

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