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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0809
RELATIONE, 363
^ toccaua le donne loro che gli Indiani k amano più che sc stessi, pero determinaron di veci-
^e*lo,ma non lo fecero nel modo che f u riferiro,perche non vccisero niuno al tro di q nei che
ven<uan co esso lui, ne feriron quel giouanetto die era seco della prouincia di Petatlan, ma
ken {Q presero lo jian tenuto con buona guardia fino adelTo3& quado io ho procurato di
hauerIo,si sono escusati dui ò tre di, di darlo,dicèdomi che era morto,cY altre volte che lo ha
^-cuano menato via gli Indiani di Àcucu.. Ma al fine dicendogli io che mi adirerei molto sé
nonmel'hauesser dato,melodierono. fc interprete che ancora che non sia attoà parlare
P£i"o intende molto bene. In queito luogo si ètrouato alquanto oro cV argento,chequet
erie li intendon di miniera non lo han reputato per cattiuo : fin qui non ho potuto cauar da
genti donde se lo cauino, cY vedo che negano di dirmi il vero in tutte le cose,con pensar
che io in breue come ho detto mi debbi partir de qui, però spero in Dio che non potran più
*cusai fì:supplico vostra Signoria che faccia relauòe à sua Maesta del successo di q uesìo viag-
gio perche per no hauer più di quel che ho detto cV fin tanto che piacerà à Dio che ci incon-
triamo in quel che desideriamo non lo faccino, Nostro Signor Dio guardici conseruivo-
taa Signoria Illum issima, Dalla prouincia di Ceuola cVdaquestacittàdi Granata il
terzo di Ago sio-1540. Francesco Vazquez di Coronado baseia le mani
di vos tra Signoria Illustrissima.
li
RELATIONE DELLA NAVIGATICENE
8>C seoperta che fece il Capitano Fernando Alarcone per ordine
dello Illustrissimo Signor Don Antonio di Mendozza
Vice Re dellanuoua Spagna,data in Colima, porto
della nuoua Spagna»
Fernando Alarchon doppo hauer patito fortuna , giunge con l'armata nel poHo di sant'Ia^o, &
di cjumi al porto .Àguaiaual. [corre molto pericolo nel uoler [coprir un Golfo, di quello yfcitofco
prelm siume nella cofìa con gran correntia in quello entrato [orrendo fcuopregran
numerò dIndiani armatucon cenni ha con quelli commercio,^* temendo di
qualche pericolo fa ritorno alla Nane'
■■ ' ' % A Domenica che fu alli noue di Maggio del m d x l. diedi vela con due na
, ^ ! ui,l una chiamata San Pietro che era la Capitana,et l'altra Santa Catherina,
Cj etceneandammoricercandoilportodisant'Iagodibuonasperanza,doue
IPl prima che giungessi mo hauémo vna fortuna terribile, per laquale coloro
7sM chesitrouauanonellanauedisanta Catherina, essendo più spauétati di ql
... che era il douere,gittai>ono noue pezzi d'artigh'eria,due anchore dC vn ca-
1 nape,8e" molte altre cose,cosi necesTarie per la impresa in che andauano3co>
*nela naue istessa. Giunti che fummo al porto di Sant'Iago mi rifeci del danno che haue-
uoriceuuto,mi prouidi delle cose necesTarie3cYtolsi nellenauilagente che quiui m'aspet-
^ua,^ drizzai il camino verso il porto di Aguaiauale, dC quiui arriuato intesi come il Ge-
nerale Francesco Vazqucz di Coronado era partito con tutta la sua gente,onde tolta la na-
ne chiamata San Gabriel che andaua con vettouaglia per lo esserato, ÒC la codussi meco in
^ssecutione dell'ordine della.S, V.Doppo segui il camino g la cossa senza partirmi da quel-
la > per vedere sepoteuo trouaresegno alcuno, ò qualche Indiano che mi poterli dar noti-
la di essbjCV g andar cosi vicino à terra venni à ("coprire altri porti assai buoni gche non vid-
ero ne trouaronole nauicheconduceuail Capitano Francesco di Vlloaper il Marchese
valle ,&C arriuati alli luoghi bassi donde erano ritornate le dette naui,parue cosi à me
c°me à gli altri, hauer terra ferma innanzi, ÒC esser cosi pericolose ÒC spauentose quelle bas-
Viaggivol.30. zz isj se3che
^ toccaua le donne loro che gli Indiani k amano più che sc stessi, pero determinaron di veci-
^e*lo,ma non lo fecero nel modo che f u riferiro,perche non vccisero niuno al tro di q nei che
ven<uan co esso lui, ne feriron quel giouanetto die era seco della prouincia di Petatlan, ma
ken {Q presero lo jian tenuto con buona guardia fino adelTo3& quado io ho procurato di
hauerIo,si sono escusati dui ò tre di, di darlo,dicèdomi che era morto,cY altre volte che lo ha
^-cuano menato via gli Indiani di Àcucu.. Ma al fine dicendogli io che mi adirerei molto sé
nonmel'hauesser dato,melodierono. fc interprete che ancora che non sia attoà parlare
P£i"o intende molto bene. In queito luogo si ètrouato alquanto oro cV argento,chequet
erie li intendon di miniera non lo han reputato per cattiuo : fin qui non ho potuto cauar da
genti donde se lo cauino, cY vedo che negano di dirmi il vero in tutte le cose,con pensar
che io in breue come ho detto mi debbi partir de qui, però spero in Dio che non potran più
*cusai fì:supplico vostra Signoria che faccia relauòe à sua Maesta del successo di q uesìo viag-
gio perche per no hauer più di quel che ho detto cV fin tanto che piacerà à Dio che ci incon-
triamo in quel che desideriamo non lo faccino, Nostro Signor Dio guardici conseruivo-
taa Signoria Illum issima, Dalla prouincia di Ceuola cVdaquestacittàdi Granata il
terzo di Ago sio-1540. Francesco Vazquez di Coronado baseia le mani
di vos tra Signoria Illustrissima.
li
RELATIONE DELLA NAVIGATICENE
8>C seoperta che fece il Capitano Fernando Alarcone per ordine
dello Illustrissimo Signor Don Antonio di Mendozza
Vice Re dellanuoua Spagna,data in Colima, porto
della nuoua Spagna»
Fernando Alarchon doppo hauer patito fortuna , giunge con l'armata nel poHo di sant'Ia^o, &
di cjumi al porto .Àguaiaual. [corre molto pericolo nel uoler [coprir un Golfo, di quello yfcitofco
prelm siume nella cofìa con gran correntia in quello entrato [orrendo fcuopregran
numerò dIndiani armatucon cenni ha con quelli commercio,^* temendo di
qualche pericolo fa ritorno alla Nane'
■■ ' ' % A Domenica che fu alli noue di Maggio del m d x l. diedi vela con due na
, ^ ! ui,l una chiamata San Pietro che era la Capitana,et l'altra Santa Catherina,
Cj etceneandammoricercandoilportodisant'Iagodibuonasperanza,doue
IPl prima che giungessi mo hauémo vna fortuna terribile, per laquale coloro
7sM chesitrouauanonellanauedisanta Catherina, essendo più spauétati di ql
... che era il douere,gittai>ono noue pezzi d'artigh'eria,due anchore dC vn ca-
1 nape,8e" molte altre cose,cosi necesTarie per la impresa in che andauano3co>
*nela naue istessa. Giunti che fummo al porto di Sant'Iago mi rifeci del danno che haue-
uoriceuuto,mi prouidi delle cose necesTarie3cYtolsi nellenauilagente che quiui m'aspet-
^ua,^ drizzai il camino verso il porto di Aguaiauale, dC quiui arriuato intesi come il Ge-
nerale Francesco Vazqucz di Coronado era partito con tutta la sua gente,onde tolta la na-
ne chiamata San Gabriel che andaua con vettouaglia per lo esserato, ÒC la codussi meco in
^ssecutione dell'ordine della.S, V.Doppo segui il camino g la cossa senza partirmi da quel-
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la di essbjCV g andar cosi vicino à terra venni à ("coprire altri porti assai buoni gche non vid-
ero ne trouaronole nauicheconduceuail Capitano Francesco di Vlloaper il Marchese
valle ,&C arriuati alli luoghi bassi donde erano ritornate le dette naui,parue cosi à me
c°me à gli altri, hauer terra ferma innanzi, ÒC esser cosi pericolose ÒC spauentose quelle bas-
Viaggivol.30. zz isj se3che