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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0960

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44i
BREVE ET SVCCINTA NARRATsONE DELLA
nauigation fatta per ordine dela Maesta Christi'am'ssima all'I sole di Cana*
da, Hochelaga, Saguenai & altre, al preserite dette lanuoua Francia
con particolari costumi,cxT cerimonie de gli habitanti *
EU'anno del Signore m, d. xxx v. laDominicadiPasquadi Penteco-
ite aili.itf.del mese di maggio di comadamento delCapitano lacques Car-
rier , ÒC di comune consenlò ci conferiamo tutti deuotamente ÒC commu- *■
nicamo insieme nella chiesa episcopale di san Malo. ÒC dopo Riceuuto II
Santo Sacramento entrati nel choro di detta chiesa per presèntarci al con'
spetto del Reuercdiss.padre in Christo Mòfìgnor di San Malò,ilquale in
habi to episcopalecidette la Tua benedittione.il mercoredi seguéteà.19. di
maggio Ieuossi buono cV coueniente vento, perilche facemo vela con tre naui, cioè la grade
Hermina di portata di cento in centouenti botte, nella quale era il detto Capitano Genera-
le , ÒC per patrone meiTer Thomas Frosmont,Claudio di Ponte Briand figliuolo del Signor-
re di Montceuel, òC Coppiere di Monsignor lo Dolfìno, Carolo della Pommerayes,Gio-
B uan,Poullet ÒC altri gentilhuomini.Nclla secóda chiamata, la picciola Hermina di portata di
sesTanta botte era Capitano sotto detto Carrier, Mace Salobert,cV messer Guilielmo il Ma-
rie * Nella terza naue chiamata Hemerillon di portata di quaranta botte in circa,era Capita
no meiTer Guilielmo il Breton ,ÒC messer lacomo Maingare.Nauigamo dunque con buon
tempo sino alli venti del detto mese di Maggio, nel qual voltossi il tempo in fortuna ÒC tem'
pesia,la quale con venti contrarr) òC obscunta ci duro tanto quanto mai habbino patito na-
ui che pahasero il mare,scnza mai punto acquetarli. di sorte che alli venticinque di Giugno
per il detto cattiuo tempo ÒC obscunta ciperdemotuttetrelenauidivisia,nepiu sentimo
nuoua Ivna dell'altra lino alla terra nuoua, doue haueuamo limitato di trouarci insieme.
dapoi che ci p erdemo fumo con la naue general per il mar hor qua hor la battuti da contrari]
venti sino alli sette di Luglio,nclqual di aniuamo alla terra nuoua et smontamo nel'Isola det
ta delli Vccelli, laqual è distantc dalla terra grande. 44. leghe. Quella Isola è tanto piena
di vccelli, che tutte le naui di Francia facilmete potrebbono caricarsene, ÒC nondimeno no
si conoseerebbe esserne siato tolto pur vno. noi ne pigliamo due barche piene per parte de
le vettouaglie nostre. Essa Isola è nella eleuatione del polo di gradi 4 49 * minutilo, Alli.S.
del detto mese facemo vela, ÒC con buon tempo venimo al porto di Bianco sabbione, qual
è nel golfo detto de Cartelli, nelquale haueuamo determinato di aspettarci,8c" trouarci insie-
me alli. 15. del detto mese. lui dunque fìemo aspettando li compagni nostri cioè lealtre na>
C ui sino alli.zó.nelqual di amendue arriuorono insieme.giunti chefuronoli compagni met-
temo ad ordine le naui pigliando acqua, ÒC legne ÒC altre cose necessarie. cV da poi alli ♦ xp\
del detto mese sui ponto dell'alba facemo vela, per panar più ol tra, ÒC nauigando lungo di
quella cossa di tramontana laqual corre verso greco leuantejcV ponente garbino sino à
vn'hora ÒC mezza di notte intorno ÒC allhoraamainamoper trauerso di due Isole quali si
distedono fuora più che l'altre Isole che chiamamo di San Guiglielmo disiante intorno ven^
ti leghe, ÒC più dal porto di Brcss. Tutta quesia cossa dalli Cartelli sin qui è poss a verso Le-
uante ponente greco, ÒC garbino hauendo per mezzo parecchie Isole ÒC terre tutte Aerile
ÒC sassose senza alcun terreno ne arbore, da certe valli infuori. Il seguentc di penultimo del
detto mese andamo verso Ponente per haucrnotitia di altre Isole che ne restauano diseosto
intorno.u-leghcè mezza tra,lequaliè vna ssaria grade verso Tramontana tutta piena d'Iso
le ÒC golfi grandi doue par che siano parecchi buoni porti,c\: le chiamamo Isole di santa Mar
tha. fuora delle quali intorno da vna lega e mezza in mare vièvnaseccamoltopericolosa
doue vi sono quattro ò cinque scogli che restano per il trauerso de detti golfi nel camino di
leuantecV ponente delle dette Isole di Santa Marta da circa.7. leghe, allequaliarriuamo il
detto giorno vna siora dopo mezzo di. ÒC da quell'hora insino à mezza notte nauigamo da
i5,Ieghe per trauerso d'vn capo di Isole balse,lequali chiamamo di San Germano verso seiro
co,delqual da circa tre leghe vièvnaseccamoltopericolosa* Similmente tra il detto capo
Viaggi vol«3°» Hi San
 
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