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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0679

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RELATION E*

xo8

t0 ^'-'Bche vn villaggio pollo in acqua nominato Aticlan,ha guerra con noi,c¥ mi ha mor Atidan.
Ma stC'tr° me^sl * ^° Pen^° con l'aiuto del nostro Signore, di ridurla tofìo al seruitio di sua
r0 ^ taiperche per quanto mi sono informatOjho assai da fare più auanti, per ciò mi piglie-
^^^a camminare per poter inuernare cinquanta ò cento leghe oltra Guatemala, doue
lar lC°no,cV s'intende da gli huomini di quello paese,che di là auanti sono marauigliofì dC
vns • ec?'^cn> & Clttà molto grandi. Parimente mi hanno detto, che cinque giornate, oltre
R'on"ltta mo'to grande, che è lontana di qua venti giornate, si fìnisee il villaggio di questa re
[\tQ cofì mi affermano.il che se è coli,tengo certissimo che mi sia lo stretto.piaccia à no-
^ d ' %nor Iddio di darmi vittoria contra quelli infìdeIi,accio ch'io li conduca al suo seruitio,
d lua Maestà. Non hauerei voluto mandarui questa relatione cofì spezzata,ma tutto co
&n q entederc ritto dal principio sin al fine,perche hauereihauuto assai più che dire. La
fa 1te ^PagnuoIa ch'è in mia copagnia, si à piedi,come à cauallo s'è portata si bene in la guer
3^^Ualeseglièpresentata,chetuttisonomeriteuolidigranbenen'cr)\Hora non mi resta
Vecje a^tro che importile non che ci trouiamo in paese di gente la più robusta che fusse mai
ni DUt?* & accioche nostro signor Iddio ci dia vittoria,supplico V.S.che faccia far processio
*a città da preti cV frati pregando la nostra Donna che ci aiuti,poi che siamo tanto fuo-

v ci^s §n* speranza d'hauer soccorso,se non viene per sua intercessione. V» S. parimente sàc-
far oaPereà Aia Maestà come la seruiamo con le persone cVcon le fàcultàànostrespese , 8C
*Uesto prima per scaricare la conseientia di V. S. cV poi accioche sua Maestà ci premi) co
tet^COriueneuole. Nostro Signore conserui lostato magnifico di Vostra Signoria lungo
pP°>come quella desidera. Di Vilatan à gli vndeci d'Aprile.
^ra orcne lungo è quel viaggio e lio da fare,penso che mi mancherà li ferri da caualh', se Vo-
li^ jrignoria potrà prouedermi di quelli perla Primauera futura, sarà molto bene cV vtileà
lip ^estàjperche hora vale tra noi più di cento ÒC nouanta ducati larghi la dozena 3 dC cofì
Sciamo ad oro. Bascio la mano à Vostra Signoria.
Pietro Aluarado.
^tRA RELATION FATTA PER PIETRO
DALVARADO A FERNANDO CORTESE.

^tt* quale sicontiene lo acquislo di molte città &prouincie, leguerre }scaramuccie, & bdttaglie,
tradimenti & ribellioni che ~yisono seguite, com'egli edisico ~\*na città, di due montagne,
"Vna che gettajuoco,t altra che eshalafumo. ct^n sumé che arde tutto, &
d"y ri altro sreddo. & come t aluarado d'una sletta
rimase sìorpiato*
Ignor mio circa quelle cose che sin à Vilata mi sono {iteceli nella, guer-
ra,come nella pace,ho dato copiosa relatióe a V. altezza. Hora vi voglio
auisare di tutti i paeli per i quali sono andato cV ho conquistato, dC d'ogni
K^^tH altra c°k che mi fìa succeduta:a'°è5che mi parti da Vilatan città & venni
PMl ggi alla città di Guatemala,doue fui da quei Signori si ben riceuuto,ch'io non
^KSi^,. 1 saria ssato meglio in casa de nostri padri. cYcifuprouedutodi quanto sa-
ceua mestiero,di tal maniera che non ci mancò alcuna cosa ♦ 8C essendoui
$ tn0^tto giorni,seppi da i signori di quel luogo,come sette leghe lontano di qua,era vna cit
11 c0 JC° §rande,sopra vna laguna,che fàceua guerra à Vilatan,cV all'altre citta cóuicine per
V jj m°do c hauea deH acqua,cV delle barche c haueua,cY che di là veniua la notte ad assai-
^10tern't0r'odicostoro .perciò essi vedendo quanto danno vi faceuono,mi dissero, come
jH c Verso di noi di buon'animo,cV che stauano alli seruitrj di sua Maestà,et per quello che
l cH'i rJ"auano muouer guerra senza mia licentia, perciò ch'io li prouedessi.La mia risposta
ko^0 ' Manderà à chiamare per nome dell'Imperatore signor nostro. dC che se venissero,
Oderei che non facessino guerra nel lor paese,come Un all'hora fatto haueano. quan-
Viaggio vol.3°* pp rj do che


Guatemala
citta.

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