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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0880

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DELLA CONQVISTA DEL PERV
quella slelìa nane pérsua Maesta.38.vasi d'oro, cY. 4 S. d'argento: fra h'quah'viera vna J?
Aquila d'argento,coli grande,che nel suo corpo vi capeuanoduograncocomidi acqua:&
duo vali co si grandi da cucinare, vn d'oro,cV l'altro d'argento : che in ogn'vn di loro sarebbe
caputa vna vacca à pezzi per cuoceruela:et vi furono duo Cacchi d'oro,che in ogn'un di loro
capeuano duo tomoli di grano.Et vi fu vno Idolo d'oro>cofì grande, quanto è vn fanciullo
di quattro anni:& duo piccioli tamburi pure d'oro. Gli altri vali erano d'oro,cY d'argento di
tanta grandezza, che in ogni vn di loro capeuano duo sestari di liquore &C più. Vennero
ancho in questa stessa naue,che erano dipassaggieri.z4. cocomigrandi d'argento, 8C quat-
tro d'oro. Et fu quello cosi bel thesoro divaricato nel molo del porto di Siuiglia, & portato
nel palaggio della contrattatone, i vasi à carichi su le spalle, Se con le stanghe, 8>C il resto in
Z7. rauole,che vn paio di buoi non ne poteua con vna carretta portare più che due.
A* tre di d> Giugno del medefìmo anno giunsero le altre due naunnell'una di loro veniua
per patrone Francesco Rodrighes,nelI'altra Francesco Pauone:Et quelle portarono di pas-
saggierijcV di personc parnculari.146.mila &.513. Castigliani in oro, &.30. mila, cV.5u,mar^
chi d'argento. Di più delli vasi de pezzi di oro,cxf di argento già detti di sopra, la quantità
All'oro,che venne conqueste quattro naui, fa la sommadi.70S.mila,cVr.5So,Cam'gliani:cV
l'argento fa la somma di.49. mila, cY.S.marchi : 8C è ogni marco, come s'è detto, otto onde.
Vna delle due vltime naui già dette, nella quale andaua per patrone Francesco Rodrighes,
è stata^ è di Francesco di Scerez cittadino di Siuiglia : il quale serirle questa conquida del- E
la nuoua Castiglia,ò del Peru,per ordine del Gouernatore Francesco Pizarro, stando nella
prouincia della nuoua Cartiglia nella città di Caxamalca per suo secretario.
RELATIONE PER SVA MAESTÀ DI QVEL
che nel conquisto padfìcatione di questc prouincie della nuoua Cartiglia
e succenro,8c' della qualita del paeie,dopo che il Capitano Fernando Pi*
zarro si partr,& ritorno à sua Maesta. Il rapporto del conquista*
mento di Caxamalca>& la prigione del Cacique Atabalipa*
Della or ari quantità doro&d argento portato dal Cufco, & della parte che per il quinto su mandata
all'Imperadore con la liberatorie del Cacicjue ^Atabalipa prigione:della promesa sattagli della
cafa}d'oroper suo riJiatto,& del tradimento da detto ^Atabalipa ordinato contra
gli Spagnuoli,per ilcjuale lo fanno Uccidere.
Anito che fu! il Capitano Fernando Pizarro con i cento mila pesì dsorq,cV
cinque mila marche d'argento,che si mandaron à sua Maesta del suo real F
quinto, am'uaron di lià dieci,ò dodici giorni i duo Spagnuoli,cheporta-
uan l'oro del Cusco,6Y incontanente si fonde vna parte di esso,per che era-
no pezzi minuti,& molto fini, cV à scese alla somma di cinquecento ÒC tan
te verghe d'oro,leuate da certe muraglie della casa del Cusco, cV le più pic-
cole verghe pesauano.4. ò cinque libbre luna, ÒC altre piastre di dieciò do-
dici libbre,con lequali erano coperti tutti i muri di quel tempio:portarono anco vna sèdia di
finissimo oro,fatta alla foggia di vno scabellqche pesò diciotto mila pefì, potaron similmen
te vna fonte tutta d'oro, lauorata molto sottilmente^cV cosa degna da vedere, conssderato
l'artificio,il suo lauoro, dC la foggia con che era fatta, Se di molti altri pezzi di vali, pignatte,
dC piattijche portarono. Di tutto quello oro si fece vna somma,che aseese à duo milioni 8C
mezzo,che fonduto in oro fino, venne à eiserevn milione dC trecento S>C vinti ÒC tante mi-
lia pesi,di che si traile il quinto per sua Maesta che furon dugento sessanta 8C tanti milia pe-
si.Di argento iui furon cinquata mila marche,dellequali ne toccò à sua Maesta dieci mila, si
consegnarono al thesoriere di sua Maesta i cento & settantamila pefì, dC cinque mila mar-
che d'argento, per che come si è detto, i cinque mila pefì, 8C restantecY cinque mila marche
d'argeto,erano slati portati da Fernando Pizarro,per soccorso della Maesta Cesarea g le spe
sesche haueua nella guerra cÒtra i Turchi nimici della fede nostra santa,fì come era il rumor
sparso
 
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