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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0652

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LA QUARTA RELATIONE DI FERDINAND0
CORTESE DELLA NVOVA SPAGNA» ,
Come l'ytlgu^in maggiore andato alla prouincia Guallacalco la trouo ejjèrsirebe
Uata&comest
~Vna Signora k cui tutti dauano obedien^a in cjue luogbudelle proutncie di Tabajco, Cimaci^*
Quechiula, & Qmzgaltepeque come il Cortefe mandò ~)>n Capitano per ridur
quelle che s'erano ribellate & casligarle ♦


Vando aussa* vostra Maestà, col mezzo di Giouandi rimerà p&tll°

qua delle cose accadutemi in quelle parti, dopo li secondi auuifì/Cheg ^
mandai, le feci sapere come, io haueo spedito con gente l'AlgoZ«° ^
giore à causa di sottometter di nuouo al seruitio di lei le prouincie di
tusco,Tustepeque 8C Guatasca, con l'altre conuicine verso il mare o1 [0
montana,che si ribellarno sin dalla solleuation di quella città, ÒC di ^. fot
gli era occorso nel viaggio, & com'egli hauea in commission da rn£ ^
vna terra habitata in esse prouincie,cx: chiamarla per nome terra di Medellino. sapra
Maestà vostra,che tal terra fu fatta ÒC lì habitat sottomesso tutto il paese. doue sendo Y ,
fìcato mandai più gente, commandandoh, ch'egli andasse lungo il sito in suso sino al'a V $
uinciadi Guallacalco, cinquanta leghe lontana d'onde si simo Medellin, ÒCdi qua j<c({|
Cualkcal uenti» Però che dando io qui nella città di Temistitan mentre che Móta&ima Sign°r ssCì
co^mncia. era vju03COme quel,ch'ero desideroso di voler sapere tutti i segreti di quelle parti,pes "a^j(i
vostra Maestà conto intero, haueuo mandato Diego d'Ordas,che al presnte si troua
corte,il qual fu racettato da Signori et paesani di quella prouincia molto volentieri,^0 ^
gli offerti per vassalli,& sudditi di vostra Maestà : io teneuo auisq. qualmente si troua A
porto per nauili molto buono in vn fiume grande, il qual passa per essa prouincia 5C ejf- ,^0,
mare,perch'el medefìmo OrdascxTquei,cheandaron conessolui l'haueuano riconott ^
&C il paese era attissimo ad habitarui. ÒC per mancar porti à quelli liti,io desiderauo tro Al
vnbuonq,cVfaruihabitare. Commandai al sudetto Algozin maggiore,che, prima c -jj
entrasse in quella prouincia, mandasse da confini alcuni suoimessi/:he li diedi io,nat ^1
qui,à farsaper à coloro come io lo mandauo, ÒC ad intender da loro se perseuerauass0
buon animcjche dinanzi haueuan mostratq,c*: offerto al seruitio di vostra Maestà, ÒC a1 .
citia nostra.con ordine ancora, che è facesse saper lorq,che per le guerre pallate col S>'g°

nonaimeno gn naueuo iciiuio ìempre per amiq,oc vanani ai voura iviaelta, li cne c^*:.
si credettero, douer trouarmi ben animato àcidche tornanelor bene. ÒC che à fine ài ^

p

quella città, ÒC con le sue terre, io non gli haueuo mandato à visitardi già tanto terop0'^) .
nondimeno gli haueuo tenuto sempre per amici^cV: vassalli di vostra Maestà, si che co&£ *
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io
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sudetto fiumcoue quattro leghe lontana dalla sua foce, non u'essendo fìto più vicino al'1 ^

rirgli dC aiutargli in qual si voglia bisogno Ioro,io mandauo là tal gente per habitar c>
prouincia» Andato l'Algozin maggiore ÒC con elso la gente,& fatto secondo la cóm»sl k
non li trouò di quel volere/:he ci hauean mostro prima,anzi con gente ordinata à gtf sr ^
à vietargli l'entrata nel lor paese» là ond'egli tenne si bel modo in assalirne di notte vn3^
prese vna Signora,à cui dauano tutti vbbidienza in que luoghi,che si quietò ogni c0^c \o{
dando ella per tutti quei Signori, à quali commando^che vbbidissero in quanto veni j

Tabasco e^c^ ^a fondamenti vna città,la qual nominossi lo spirito santo»cV quiui fu p&3 ^{o
ninda.60 * ti di la residenza dell'Algozin maggiore, per insin che furon quietate^ ridotte zUc*J-c0,
Fiume dei- di vostra Cattholica Maestà moltre altre prouincie conuicine»delle quali fu qlla di TaP e,
Gtisaiua.a° ch'è nel fiume della vittoria, ò di Grisalua,che lor chiamino, cVquella di Cimaclan,8C ^sj
chiula,6<: Quizzaltepeque, &C altre che per esser piccole non si dicono, i natiui delle q ^
Prouincie diedero^ raccommandarono alla sudetta terra, à gli habitatori della quale hanieru ^
di nuouon (gruano insin ad hora.ancor che ci sieno ribellate di nuouo alcune d'esse, come uro* ^
atC* Tauasco,& Quizzaltepeque.contro alle quali ho mandato vn mese fa,vn CaP^an C°nC, ^
te di quella città,per ridurle al seruitio della Maestà vostra, & caligarle per la nbellion >
 
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